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Sasae-tsuri-komi-ashi
Il Sasae-tsurikomi-ashi (支釣込足, letteralmente "sgambetto trattenuto alla caviglia) è la tecnica numero 3 del Gokyo del judo[1] ed è una tecnica di gamba che ha molte affinità con Hiza-Guruma. "La distanza fra i due lottatori, in questo caso, è ravvicinata. Uke viene proiettato opponendo il piede alla caviglia durante il movimento in avanti e accentuando il movimento in trazione sul piano verticale."[2]
Esecuzione
[modifica | modifica wikitesto]La situazione ideale è rappresentata da uno squilibrio avanti a destra con Uke in piedi sulla sola punta del piede destro. Tori si pone a sinistra rispetto ad Uke e il piede destro è posto all'esterno davanti al sinistro, formando un angolo retto. Tirando la manica destra dell'avversario in alto e a destra, con la gamba tesa e rigida, colui che attacca cerca di porre la pianta del piede sinistro sulla caviglia destra di Uke. Tori continua a tirare la manica destra dall'alto al basso seguendo un movimento circolare sino a che Uke non viene proiettato.[3]
Successioni e contraccolpi
[modifica | modifica wikitesto]Gli attacchi successivi che possono essere portati a seguito di questa tecnica sono il Ko-soto-gari e il De-ashi-barai. Fra i contraccolpi possibili c'è lo Tsurikomi-ashi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Classificazione ufficiale del Kodokan (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2012).
- ^ Tratto da: "Da cintura bianca a cintura nera" pag. 157, Tommaso Betti-Berutto (1974), Centro Judoista Sakura (Roma).
- ^ Rappresentazione grafica della tecnica. (JPG).[collegamento interrotto]
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Marco Marzagalli - Flavio Menotti, Approfondimenti del primo gruppo del Go-kyo, La Comune.
- Otello Bisi, Capire il Judo, Bizzocchi, 1989.
- Tommaso Betti - Berutto, da cintura bianca a cintura nera nelle arti marziali, Nuova Editrice Spada, 1999.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sasae-tsuri-komi-ashi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il maestro Brian Jones spiega la tecnica, su youtube.com.