Premio Pulitzer 1953

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Quella del 1953 fu la trentasettesima assegnazione dei Premi Pulitzer e vide il conferimento di tredici premi in quattordici categorie, otto relative al mondo del giornalismo e sei relative al mondo della letteratura, della drammaturgia e della musica, a cui fu aggiunta una menzione speciale nel campo del giornalismo.[1]

Quest'edizione vide la divisione della categoria "giornalismo locale" in due diverse categorie: "giornalismo locale di ultim'ora", chiamata fino al 1963 "Pulitzer Prize for Local Reporting, Edition Time", e "[[Premio Pulitzer per il miglior giornalismo investigativo|giornalismo locale investigativo", chiamato fino al 1963 "Pulitzer Prize for Local Reporting, No Edition Time", mentre il premio per il "giornalismo locale" verrà ripristinato solo nel 2007.

In quest'edizione, la giuria fu composta da 15 membri, tra cui il presidente della Columbia University, Grayson Kirk, e fu presieduta da Joseph Pulitzer, redattore del St. Louis Post-Dispatch nonché omonimo figlio del fondatore dei premi Pulitzer, Joseph Pulitzer.[2]

Aftermath, vincitrice del premio per la miglior vignetta editoriale
Adlai Bares His Sole, la fotografia vincitrice del Premio Pulitzer del 1953
  • Menzione speciale:
    • The New York Times, per la sezione del suo numero domenicale scritta da Lester Markel e intitolata Review of the Week che, per diciassette anni, ha garantito ai suoi lettori commenti intelligenti e illuminanti.

Letteratura, drammaturgia e musica

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  1. ^ 1953 Pulitzer Prizes, su The Pulitzer Prizes. URL consultato il 2 ottobre 2024.
  2. ^ Pulitzer Prize Board 1952-1953, su The Pulitzer Prizes. URL consultato il 2 ottobre 2024.