Ponte monumentale
Ponte Monumentale | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Genova |
Attraversa | via XX Settembre |
Coordinate | 44°24′21.31″N 8°56′21.96″E |
Dati tecnici | |
Tipo | Ponte ad arco |
Materiale | marmo e mattoni |
Altezza | 21 m |
Realizzazione | |
Progettista | Cesare Gamba |
Costruzione | 1890-1895 |
Inaugurazione | 1895 |
Mappa di localizzazione | |
Il Ponte Monumentale è un ponte stradale che attraversa via XX Settembre e collega i quartieri di Carignano e San Vincenzo, a Genova.
Per le sue caratteristiche architettoniche e la sua centralità urbanistica, è divenuto uno dei simboli della città,[1] ed è sottoposto a vincolo da parte della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria.[2][3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il ponte fu progettato tra il 1890 e il 1893 dall'ingegnere e architetto genovese Cesare Gamba. Fu edificato nel 1895, prendendo il posto della Porta d'Archi (o Porta Santo Stefano), una delle porte d'accesso del varco orientale delle mura di Genova, progettata dall'architetto di origine ticinese Taddeo Carlone nel XVI secolo. Questa parte della cinta muraria cinquecentesca - le Mura Nuove - venne demolita durante la prorompente espansione urbanistica ed economica della città alla fine del XIX secolo.[4] Il paramento della precedente porta venne smontato e ricomposto in via Banderali il 10 giugno 1896.[5]
Da allora il ponte Monumentale sormonta via XX Settembre, uno degli assi viari più centrali e importanti del centro di Genova, creato negli stessi anni al posto delle antiche via Giulia e via della Consolazione.[6]
Gamba progettò un'unica grande arcata di mattoni ispirandosi a quelle dei ponti ferroviari, sulla quale fu poi sovrapposto un apparato monumentale in marmo con colonne e sculture. Le decorazioni furono ultimate nel 1930.[7] L'opera fu criticata, nell'epoca della sua costruzione, poiché ritenuta fragile per sostenere il traffico che lo avrebbe attraversato.[4]
Nel 1949, nelle nicchie dei due archi laterali vennero riportati i nomi dei caduti della libertà durante la Resistenza, su un'altra lapide venne inciso l'atto della resa delle truppe tedesche del generale Günther Meinhold al CLN ligure, firmato il 25 aprile 1945 a Villa Migone[8] e su un'altra ancora la concessione della Medaglia d'oro al valor militare alla città di Genova, conferita nel 1947.[9]
Alla fine del 2022 è stato presentato e poi approvato il primo progetto di ristrutturazione del ponte dalla sua costruzione, grazie a un finanziamento di 3,3 milioni di euro ricavati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, da compiersi entro l'ottobre 2025.[10][11]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La struttura portante del ponte è costituita da un monumentale arco di mattoni, mentre le arcate minori sono sorrette da colonne in marmo dove sono presenti alcune decorazioni e sculture in pietra.
Il ponte passa accanto all'antica chiesa di Santo Stefano, è costituito da tre fornici e ha un'altezza di 21 metri, che crea un efficace punto panoramico sull'arteria sottostante, collegata con scalini e un ascensore al Corso Andrea Podestà,[12] dedicato all'omonimo sindaco di Genova, ed è anche un ponte pedonale.
Dall'interno del ponte si può accedere alla cosiddetta "Genova sotterranea" tramite visite guidate, attraverso grotte, tunnel e cunicoli nel sottosuolo del capoluogo ligure.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Ponte Monumentale, su visitgenoa.it.
- ^ Vincolo Architettonico, su Liguria Vincoli, Regione Liguria.
- ^ Ponte Monumentale, su Catalogo generale Beni Culturali, Ministero Culutra.
- ^ a b Un po’ di storia del Ponte Monumentale e… com’è fatto al suo interno!, su ilmugugnogenovese.it.
- ^ Alessandra Quendolo, L'analisi stratigrafica dell'elevato, All'Insegna del Giglio, 2008, p. 47, ISBN 9788878143623.
- ^ Porta degli Archi: una storia antica, su Dear Miss Fletcher, 20 marzo 2017.
- ^ Ponte Monumentale, su Fonti per la storia della critica d'arte, Università di Genova.
- ^ Atto di Resa delle truppe tedesche, firmato a Genova (Villa Migone), il 25 aprile 1945, su museidigenova.it.
- ^ L'atto di resa delle truppe tedesche, firmato a Genova il 25 Aprile 1945, su museidigenova.it.
- ^ Restyling in arrivo per il Ponte Monumentale: cosa prevede il piano da 3,3 milioni di euro, in GenovaToday, 13 novembre 2022.
- ^ Ponte Monumentale, restauro da 3,3 milioni di euro: progetto e data di fine lavori, in GenovaToday, 16 febbraio 2024.
- ^ Ponte Monumentale, su guidadigenova.org, novembre 2011.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA.VV. Genova Nuova, Baccigalupi, Genova, 1902.
- A. Pescio, I nomi delle strade di Genova, 1912.
- W. Piastra, Storia di una strada, da piazza De Ferrari a Ponte Pila, Tolozzi Editore, Genova, 1962
- AA. VV., Dizionario delle strade di Genova, Tolozzi Editore, Genova, 1968.
- T. Pastorino, Dizionario delle strade di Genova, 1973
- P. Cevini, Genova anni '30. Da Labò a Daneri, Sagep, Genova 1989.
- F. Balletti, B. Giontoni, Una città tra due guerre. Culture e trasformazioni urbanistiche, De Ferrari, Genova 1990.
- A. M Nicoletti, Via XX Settembre a Genova, Sagep, Genova 1993.
- S. Barisione, M. Fochessati, G. Franzone, A. Canziani (a cura di), Architetture in Liguria dagli anni Venti agli anni Cinquanta, Abitare Segesta, Milano 2004.
- L. Lagomarsino (a cura di), Cento anni di architetture a Genova. 1890-2004, De Ferrari, Genova 2004.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Ponte monumentale
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ponte Monumentale, su Structurae.
- Ponte monumentale, su catalogo.beniculturali.it, Ministero della cultura.