Palazzo Castracane
Palazzo Castracane | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Villa Santa Maria |
Indirizzo | via Sangrina |
Coordinate | 41°56′53.98″N 14°20′56.36″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XVIII secolo |
Realizzazione | |
Committente | Saverio Castracane |
Il palazzo Castracane è sito a Villa Santa Maria (Chieti) presso l'incrocio tra la via Mercato, via Sangrina e via Congrega.
Il palazzo è stato realizzato verso la metà del secolo scorso nel sito in cui la zona era già raggiunta da via Mercato dall'inizio del XVII secolo.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il palazzo è in stile romanico rurale abruzzese (in pietra locale).
La costruzione risale all'800.
Il nome del palazzo è dovuto al cognome della famiglia che vi abita. La famiglia è una delle più agiate del paese, la quale ha sfornato personalità importanti a livello cittadino, e vanta una cappella a proprio nome nella chiesa del paese della Madonna in Basilica con le tombe di Saverio Castracane e Alessandro Castracane.[2]
La struttura dell'edificio risente del dislivello del sito ove è posto il palazzo stesso: una struttura a ponte lo collega ad uno degli edifici di lato con caratteristico sottopasso carrabile con accesso rivolto verso l'inizio di Via della Congrega.[1]
Gli interni ospitarono dapprima visite di tedeschi, poi di inglesi.[3]
L'edificio è suddiviso su tre livelli al primo del quale è posto un portale con arco a tutto sesto e sovrastante stemma con data del 1862.[1] Il portale d'accesso è in legno. Il portale è incorniciato, mediante le pareti del muro circostante, da lesene.[4] Nel secondo livello vi sono delle pseudolesene a vivaci decorazioni. Invece il lato verso la Val di Sangro è suddiviso su cinque livelli su cui livello più basso vi è una caratteristica sequenza di stalle e fondaci. Sulla facciata posteriore vi è un avancorpo. Quest'ultima facciata è chiusa da un recinto che delimita uno spazio verde.[1] Ai lati del portone vi sono due panchine in pietra. Alla sinistra di chi vi entra vi è una finestrella ad oblò. Il piano terra è suddiviso dal livello superiore mediante una cornice marcapiano.[4]
Le pareti delle stanze site all'interno sono tappezzate da stoffe pregiate o dipinte da motivi arcaicizzanti, specialmente la camera da pranzo e il salotto. Nel salotto vi è anche un pianoforte.[3] In alcuni ambienti vi sono anche degli affreschi.[1]
I fondaci hanno degli archi e delle volte[1], inoltre nella cantina vi è anche una sorgente d'acqua salubre.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f Raffaele Giannantonio, La città, in Villa Santa Maria Guida storico-artistica alla città e dintorni, Pescara, Carsa Edizioni, 2003, pp. 10-49, ISBN 88-501-0075-2. (vedi la descrizione del palazzo a pag.46)
- ^ Una pagina della chiesa della Madonna in Basilica sul sito ufficiale di Villa Santa Maria Archiviato il 27 ottobre 2007 in Internet Archive.
- ^ a b c G. Mascioli, Una visita al Palazzo Castracane, su digilander.libero.it, Digilander, 12 gennaio 2001. URL consultato il 5 agosto 2008.
- ^ a b Descrizioni da una delle foto in: G. Mascioli, Una visita al Palazzo Castracane, su digilander.libero.it, Digilander, 12 gennaio 2001. URL consultato il 5 agosto 2008.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Dall'ingresso principale. Adalberto Tiburzi 1994
- Vedi le foto del palazzo sul sito di inabruzzo.it: