MIBA
MIBA | |
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Stato | Germania |
Lingua | tedesco |
Periodicità | mensile |
Genere | rivista |
Fondatore | Werner Walter Weinstötter |
Fondazione | 1948 |
Sede | Fürstenfeldbruck |
Direttore | Martin Knaden |
ISSN | 1430-886X |
Sito web | www.miba.de/ |
MIBA (abbreviazione di Miniaturbahnen, letteralmente: "Ferrovie in miniatura") è una rivista tedesca dedicata al modellismo ferroviario, fondata nel 1948. Oltre ai numeri ordinari, che escono con cadenza mensile, sono pubblicati quattro volte all'anno dei numeri speciali monografici, dedicati a singoli temi del mondo del modelismo ferroviario. Le novità del mercato vengono pubblicate annualmente in un numero speciale che esce in occasione della Fiera del giocattolo di Norimberga.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La rivista MIBA venne fondata da Werner Walter Weinstötter.[1] Egli, insieme a Heinz Bingel e Joachim Kleinknecht, fece uscire il primo numero della rivista, allora denominata "Miniaturbahnen", nell'estate del 1948.[2] Il primo numero, in formato A5, fu stampato in 7 000 copie e costava 1,50 marchi. Fino a quando Weinstötter, nel 1949, ottenne una licenza di editore, la rivista fu edita dalla casa editrice Frauenwelt di Norimberga. Weinstötter guidò la casa editrice fino al 1983. Dal 1996 la casa editrice MIBA-Verlag appartiene al gruppo editoriale WAZ. Nel 2001 il MIBA-Verlag venne fusa con la Hermann-Merker-Verlag (editrice della rivista Eisenbahn-Journal) creando la Verlagsgruppe Bahn.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) MIBA: Nachruf auf Werner Walter Weinstötter, su miba.de. URL consultato il 6 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2017).
- ^ (DE) Fünf Jahrzehnte Modellbahngeschichte, su miba.de. URL consultato il 6 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2017).
- ^ (DE) WAZ-Mediengruppe: Verlagsgruppe Bahn, su waz-mediengruppe.de (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2007).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Sito ufficiale MIBA, su miba.de.
- (DE) Sito ufficiale Verlagsgruppe Bahn, su vg-bahn.de.