Indice
Linda Itunu
Linda Itunu | |||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Dati biografici | |||||||||||||
Paese | Nuova Zelanda | ||||||||||||
Altezza | 173 cm | ||||||||||||
Peso | 83 kg | ||||||||||||
Familiari | Aldora Itunu (sorella) | ||||||||||||
Rugby a 15 | |||||||||||||
Ruolo | Terza linea ala | ||||||||||||
Ritirata | 2018 | ||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
Attività giovanile | |||||||||||||
| |||||||||||||
Attività provinciale | |||||||||||||
| |||||||||||||
Attività di club[1] | |||||||||||||
| |||||||||||||
Attività da giocatrice internazionale | |||||||||||||
| |||||||||||||
Attività da allenatrice | |||||||||||||
| |||||||||||||
Palmarès internazionale | |||||||||||||
Vincitrice | Coppa del Mondo 2006 | ||||||||||||
Vincitrice | Coppa del Mondo 2010 | ||||||||||||
Vincitrice | Coppa del Mondo 2017 | ||||||||||||
| |||||||||||||
1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito | |||||||||||||
Statistiche aggiornate al 19 febbraio 2019 | |||||||||||||
Linda Faalele Itunu (Auckland, 21 novembre 1984) è un'allenatrice ed ex giocatrice neozelandese di rugby a 15, tre volte campionessa del mondo con le Black Ferns e una volta con la selezione nazionale a sette.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nativa di Auckland e formatasi scolasticamente al cittadino Kelston Girls’ College[1], entrò nel 2000 nelle giovanili provinciali di Auckland e già nel 2003 esordì per le Black Ferns nella sua città natale in un test match contro un World XV[2].
Nel 2006, tornata in campo dopo un infortunio al ginocchio[3], fu schierata nella formazione neozelandese che vinse la Coppa del Mondo in Canada; nel 2009 fu ingaggiata per due stagioni dalle Red & Blu di Roma[3] e a cavallo dei due campionati in Italia si aggiudicò il suo secondo titolo mondiale a XV, battendo a Londra in finale le padrone di casa dell'Inghilterra.
Nel 2013 fece altresì parte della formazione a sette che partecipò alla Coppa del Mondo in Russia[4], laureandosi campionessa mondiale anche in tale specialità della disciplina; nonostante la partecipazione alla coppa a XV del 2014 in Francia, giunse solo il quinto posto finale.
Tre anni più tardi, in occasione della Coppa del Mondo 2017, Linda Itunu fu affiancata in squadra da sua sorella Aldora, di sette anni più giovane e con la quale aveva già disputato alcuni test match nonché incontri a livello provinciale con Auckland[5]; le due si laurearono campionesse del mondo e alla fine del torneo Linda diede corso al proposito, annunciato prima della competizione, di ritirarsi per arruolarsi in polizia[2].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Rugby off to a flying start, su kelstongirls.school.nz, Kelston Girls’ College, 8 luglio 2016. URL consultato il 19 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2017).
- ^ a b (EN) Olivia Caldwell, Black Ferns flanker Linda Itunu to retire following France tests, in Stuff, Fairfax Media, Ltd, 8 novembre 2018. URL consultato il 20 febbraio 2019.
- ^ a b N. 8, Linda Itunu Faalele, su ilmuseodelrugby.it, Il Museo del Rugby, Fango e Sudore, 19 aprile 2010. URL consultato il 20 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2019).
- ^ (EN) NZ Women's Sevens World Cup team unveiled, su allblacks.com, New Zealand Rugby, 8 giugno 2013. URL consultato il 20 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2013).
- ^ (EN) Matt Manukia, Veteran Black Fern Linda Itunu embracing possible Rugby World Cup swansong alongside sister, in TV New Zealand, 26 luglio 2017. URL consultato il 20 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2018).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Statistiche di Linda Itunu nei Barbarians, su barbarianfc.co.uk, Barbarian Football Club.
- (EN) Statistiche di Linda Itunu, su allblacks.com, NZR.
- (EN) Statistiche di Linda Itunu di rugby a 7, su worldrugby.org, World Rugby.
- (EN) Statistiche di Linda Itunu di Coppa del Mondo, su rugbyworldcup.com, World Rugby.