Gruppo Sportivo Fini Modena
G.S. Fini Modena Pallavolo | |
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Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Giallo e verde |
Dati societari | |
Città | Modena |
Nazione | Italia |
Confederazione | CEV |
Federazione | FIPAV |
Fondazione | 1962 |
Scioglimento | 1973 |
Palmarès | |
Scudetti | 4 |
Si invita a seguire le direttive del Progetto Pallavolo |
Il Gruppo Sportivo Fini Modena fu una società pallavolistica femminile di Modena.
Storia della società
[modifica | modifica wikitesto]Sorto con il nome FARI Virtus Modena all'interno dell'oratorio di Sant'Agostino, il piccolo club, nella sua breve storia, riuscì a raggiungere in pochi anni i vertici della pallavolo femminile italiana. Nel 1966 ottenne la promozione in Serie A e la sponsorizzazione dell'industria alimentare Fini, che permise alla squadra di potenziare il suo organico tanto da lottare immediatamente per lo scudetto; ad allenare la giovane compagine nelle stagioni successive fu Loredana Lugli, già vincitrice di vari campionati da allenatrice e da giocatrice con Audax Modena e Muratori Vignola. In massima serie la Fini incrociò più volte le concittadine Cabassi e Indomita Minelli.
Dopo un buon terzo posto all'esordio (1966-67) e una rocambolesca sconfitta allo spareggio per la prima posizione (1967-68) contro la Max Mara Reggio Emilia (da 2-0 a 2-3), nella stagione 1968-69 la Fini s'impose senza subire alcuna sconfitta. Altri tre titoli arrivarono nel 1969-70, nel 1971-72 e nel 1972-73. Fu al termine di quel brillante campionato che il club, imbattuto da oltre due anni, si sciolse per problemi economici dopo aver ottenuto, in sette stagioni, quattro titoli e due secondi posti.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Fonti e bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Archivio storico della Gazzetta dello Sport, su archiviostorico.gazzetta.it.
- Filippo Grassia e Claudio Palmigiano (a cura di). Almanacco illustrato del volley 1987. Modena, Panini, 1986.