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Forchbahn
Forchbahn | |
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Stati attraversati | Svizzera |
Inizio | Zurigo |
Fine | Esslingen |
Attivazione | 1912 |
Gestore | Forchbahn AG |
Lunghezza | 16,407 km |
Scartamento | 1 000 mm |
Elettrificazione | 1 200 V cc |
Ferrovie | |
La Forchbahn è una linea ferroviaria a scartamento metrico della Svizzera. La ferrovia, popolarmente nota con il nomignolo Frieda[1], fa parte della rete celere di Zurigo, di cui costituisce la linea S18.
Storia[2]
[modifica | modifica wikitesto]Sin dal 1836 Zurigo ed Esslingen erano collegate tramite diligenze a cavalli; nel marzo 1905 fu inaugurato in sua sostituzione un servizio di autobus, che ben presto dimostrò i suoi limiti; il 20 giugno 1910 si costituì la società Forchbahn AG (FB) per costruire una linea ferroviaria tra le due località, aperta all'esercizio il 29 novembre 1912.
A partire dalla fine degli anni Quaranta la linea si ammodernò, con l'introduzione di nuovi rotabili per il traffico pendolare; altri mezzi furono acquisiti nel 1966, mentre tra il 1965 e il 1970 furono ricostruite la stazione e il deposito di Forch e fu costruito un tunnel (lungo 282 metri) per sottopassare l'A52. Una votazione popolare nel dicembre 1971 decise per l'interramento della ferrovia nel centro di Zumikon: nell'aprile di due anni dopo iniziarono i lavori per una galleria[3], lunga 1758 metri e con due fermate intermedie, terminati nel 1976.
Sempre nel 1976 si introdusse il cadenzamento dei treni (uno ogni 15 minuti) ed entrarono in servizio nuovi convogli. Nel 1990 è cessato il servizio merci[1].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La linea, a scartamento metrico, è lunga 16,407 km, di cui i primi 3,347 sono condivisi con le tranvie urbane zurighesi; 5,759 km sono a doppio binario. La linea è elettrificata in corrente continua a 600 V nel tratto condiviso con le linee urbane, e a 1200 V nella restante parte. La pendenza massima è del 69 per mille[4].
Percorso
[modifica | modifica wikitesto]Stazioni e fermate | |||||||
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tranvie urbane di Zurigo per Bellevue | ||||||
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Zurigo Stadelhofen | ||||||
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Kreuzstrasse | ||||||
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tranvie urbane di Zurigo per Römerhof | ||||||
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Hegibachplatz | ||||||
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Balgrist | ||||||
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0,00 | Rehalp | |||||
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1,08 | Waldburg | |||||
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1,48 | Spital Zollikerberg | |||||
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1,99 | Zollikerberg | |||||
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3,45 | Waltikon | |||||
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Galleria Zumiker (1758 m) | ||||||
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4,25 | Zumikon | |||||
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5,02 | Maiacher | |||||
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5,59 | Neue Forch | |||||
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6,40 | Forch | |||||
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Galleria Forch (282 m) | ||||||
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7,41 | Scheuren | |||||
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9,00 | Neuhaus bei Hinteregg | |||||
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10,09 | Hinteregg | |||||
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10,75 | Egg | |||||
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11,48 | Langwies ZH | |||||
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12,20 | Emmat | |||||
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13,06 | Esslingen * 1995 | |||||
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per Oetwil am See (UOe) * 1909 † 1949 | ||||||
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13,21 | Esslingen † 1995 | |||||
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per Uster (UOe) * 1909 † 1949 | ||||||
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile |
La linea parte nei pressi della stazione ferroviaria di Zurigo Stadelhofen, e condivide con le tranvie urbane la tratta fino a Rehalp. Da lì in avanti prosegue in sede propria attraversando Zollikon, mentre Zumikon è attraversata in galleria. Si giunge quindi a Küsnacht, che ospita (in località Forch) il deposito della linea[1]. Transitati per Maur, si arriva infine ad Egg, terminando la corsa ad Esslingen.
Nei pressi del vecchio capolinea di Esslingen (rimpiazzato da uno nuovo inaugurato il 6 maggio 1995[2]) si trovava una fermata della Uster-Oetwil-Bahn, attiva tra il 1909 e il 1949[5].
Il percorso tra i due capolinea, che nel 1912 durava 67 minuti, nel 2017 è compiuto in 35 minuti (30 minuti per i convogli diretti)[4].
Materiale rotabile
[modifica | modifica wikitesto]La dotazione d'origine della linea era costituita da cinque elettromotrici a due assi (CFe 2/2 1÷5) con vano bagagliaio, costruite appositamente per la Forchbahn dalla Schlieren con parte elettrica Oerlikon[2]; nel 1915 fu acquisita una sesta motrice (CFe 2/3 6), a tre assi di cui solo due motori, realizzata da Schlieren, Oerlikon e SLM[6]. Nel 1932 furono rilevate dalla cessata Limmattal-Strassenbahn due elettromotrici a due assi che, previa installazione del freno ad aria compressa Knorr, furono immatricolate come Ce 2/2 7÷8[7]. Due nuove elettromotrici a carrelli (BDe 4/4 9÷10) vennero acquistate nel 1948[2]; altre sei (BDe 4/4 11÷16) furono fornite tra il 1959 e il 1966.
Nuovi rotabili entrarono in servizio a partire dal 1976: la serie Be 8/8, derivata dal Tram 2000 della Verkehrsbetriebe Zürich e fornita in più lotti sino al 1986[8]. Sempre derivate dal Tram 2000 sono le 8 unità della serie Be 4/4 costruite nel 1994[9]. Gli ultimi rotabili ad entrare in servizio sulla Forchbahn sono gli Stadler Tango[10] serie Be 4/6 61÷73, in servizio dal 2004 e accoppiabili in comando multiplo[11].
Le elettromotrici BDe 4/4 11÷16, insieme alle rimorchiate pilota Bt 101÷108, sono state vendute in Madagascar nel 2004[2].
Materiale motore - prospetto di sintesi[12]
[modifica | modifica wikitesto]Unità | Anno di costruzione | Costruttore | Note |
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CFe 2/2 4 | 1912 | SWS-MFO | rotabile storico |
BDe 4/4 10 | 1948 | SWS-MFO | rotabile storico |
Be 8/8 21/22-25/26 | 1976 | SWS-SWP-MFO | tipo Tram 2000 |
Be 8/8 27/28-29/30 | 1981 | SWS-SWP-BBC | tipo Tram 2000 |
Be 8/8 31/32 | 1986 | SWS-SIG-BBC | tipo Tram 2000 |
Be 4/4 51-58 | 1994 | SWG-SIG-ABB | tipo Tram 2000 |
Be 4/6 61-73 | 2004 | Stadler | tipo Tango |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Auf den Spuren der alten Frieda, su forchbahn.ch. URL consultato il 23 ottobre 2018.
- ^ a b c d e Porträt, su forchbahn.ch. URL consultato il 23 ottobre 2018.
- ^ (DE) Richard Frei e Walter Graf, Schlitzwände mit vorfabrizierten Betonteilen: Anwendung beim Bau des Forchbahntunnels Zumikon, in Schweizerische Bauzeitung, vol. 91, n. 28, Zurigo, Verlags-AG der akademischen technischen Vereine, luglio 1973, pp. 691-692. URL consultato il 23 ottobre 2018.
- ^ a b Geschäftsbericht 2017 Forchbahn AG 105. Ausgabe, p. 4
- ^ Uster-Oetwil Bahn UOe, su eingestellte-bahnen.ch. URL consultato il 29 gennaio 2023.
- ^ (DE, FR) Verzeichnis des Rollmaterial der Schweizerischen Privatbahnen/État du materiel roulant des chemins de fer suisses privés, Berna, Ufficio federale dei trasporti, 1958, pp. 40-41. URL consultato il 23 ottobre 2018.
- ^ (DE) Hans Bodmer, Das Tram in Zürich 1928 bis 1962, Erfurt, Sutter Verlag, 2011, p. 67, ISBN 9783866809291. URL consultato il 23 ottobre 2018.
- ^ Fahrzeuge und Streckendaten - Be 8/8, su forchbahn.ch. URL consultato il 23 ottobre 2018.
- ^ Fahrzeuge und Streckendaten - Be 4/4, su forchbahn.ch. URL consultato il 23 ottobre 2018.
- ^ Stadler Tango, su stadlerrail.com. URL consultato il 23 ottobre 2018.
- ^ Fahrzeuge und Streckendaten - Be 4/6, su forchbahn.ch. URL consultato il 23 ottobre 2018.
- ^ Geschäftsbericht 2017 Forchbahn AG 105. Ausgabe, pp. 44-45
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Forchbahn
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su forchbahn.ch.