Coordinate: 32°29′13.74″N 35°05′37.71″E

El-Ahwat

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El-Ahwat
Veduta aerea di El-Ahwat e delle relative aree di scavo. Si può notare la muraglia ondulata che circonda la cittadella
EpocaII millennio a.C.
Localizzazione
StatoIsraele (bandiera) Israele
SottodistrettoDistretto di Haifa
Dimensioni
Superficie30 
Scavi
Data scopertanovembre 1992
ArcheologoAdam Zertal
Mappa di localizzazione
Map

El-Ahwat (dall'arabo الاحواط, "le mura") è un sito archeologico israeliano situato nella regione dei Manasse, a circa 16 km ad est dalla città di Caesarea. Il sito venne scoperto nel 1992 dall'archeologo Adam Zertal[1] e secondo alcuni studi risalirebbe ad un periodo compreso fra l'età del bronzo e l'età del ferro.

Secondo l'archeologo Adam Zertal, la fortificazione è di tipo levantino ma presenta elementi architettonici comuni nelle costruzioni megalitiche della civiltà nuragica e della coeva civiltà torreana[2]; l'insediamento sarebbe stato opera del popolo del mare dei guerrieri Shardana provenienti dalla Sardegna[3]. Sempre secondo Zertal l'edificio maggiore può essere identificato con la residenza (Harosheth Haggoyim) del personaggio biblico Sisara che sarebbe pertanto originario della Sardegna[4]. Lo studioso ipotizza Sisara abbia origine sarda per via della comunanza del nome col toponimo della città di Sassari. Tuttavia Sassari è sorta come nucleo cittadino solo nel Medioevo e le prime attestazioni del toponimo risalgono al XII secolo, come sottolineato anche dal Pittau, che tuttavia sostiene, in via ipotetica e senza avere purtroppo fonti antecedenti o riferimenti archeologici puntuali, potesse esistere una denominazione simile già in antico. Zertal fissa l'insediamento al 1160-1150 a.C. mentre l'archeologo Israel Finkelstein sostiene che la datazione sia da spostare di circa 100 anni in avanti, alla metà dell'XI secolo a.C.[5].

Eric Cline e David O'Connor hanno criticato l'ipotesi di Zertal, affermando che "finora, tuttavia, non è stata trovata alcuna ceramica Shardana identificabile in questo o in qualsiasi altro sito nella regione, e l'interpretazione dell'architettura di El-Ahwat rimane una questione aperta."[6]

Anche secondo Bar Shay, archeologo dell'Università di Haifa, la fortificazione sarebbe opera degli Shardana provenienti dalla Sardegna[7].

Galleria d'immagini

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  1. ^ Ahwat Homepage, su ahwat.haifa.ac.il. URL consultato l'8 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2011).
  2. ^ Adam Zertal, "El-Ahwat: A Fortified Site from the Early Iron Age Near Nahal 'Iron, Israel" p.418
  3. ^ Long time archaeological riddle solved.
  4. ^ Universiy of Haifa - Archaeological mystery solved - 01/07/2010 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2010).
  5. ^ Finkelstein, I. and Piasetzky, E. 2007. Radiocarbon Dating and Philistine Chronology with an Addendum on el-Ahwat. Ägypten und Levante: Internationale Zeitschrift für ägyptische archäologie und deren nachbargebeite Vol. 17.
  6. ^ (EN) Eric H. Cline and David O’Connor, The Mystery of the ‘Sea Peoples’, in David O'Connnor e Stephen Quirke (a cura di), Mysterious Lands, Routledge, 3 giugno 2016, p. 131, ISBN 978-1-315-42380-7. URL consultato il 10 maggio 2022.
  7. ^ (EN) Archaeological site could cast light on life of Biblical Villain Sisera, su The Jerusalem Post | JPost.com, 27 novembre 2019. URL consultato il 28 giugno 2022.
    «When you look at plans of sites of the Shardana in Sardinia, in the second millennium BCE, throughout this entire period, you can see wavy walls, you can see corridors... you can see high heaps of stones, which were developed into the classical nuraghic culture of Sardinia. The only good architectural parallels are found in Sardinia and the Shardana culture.»

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