Discussione:Sacco di Roma (1527)

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Sacco di Roma (1527)
Argomento di scuola secondaria di II grado
Materiastoria
Dettagli
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Progetto Teknopedia e scuola italiana

Meritato scempio ad una città che non era più null'altro che la capitale di una religione e non di una nazione come ai bei tempi della repubblica e neanche di un impero. Se l'Italia fosse stata unita e senza il papa di mezzo non ci sarebbe stato nessun saccheggio.

Penso che questa voce,
così come è strutturata,
sia poco comprensibile.
Non viene riportato il nome del
personaggio che ebbe a ordinare
la spedizione punitiva contro Roma,
né il perché.
Viene citata una Lega
ma non si sa di quale Lega si tratta.
Infine, non si comprende la reale
motivazione che indusse i mercenari
germanici ad abbandonarsi al
saccheggio in maniera così efferata
e per così lungo tempo.

Lucio silla 18:43, Ott 29, 2004 (UTC)

Nessun'altro ha avuto l'impressione che Carlo di Borbone sia stato ucciso du volte in questo testo?
Ho eliminato la seconda. Comunque manca il nome del comandante successivo, e, cosa più importante, tutte le conseguenze in termini di città perdute dallo stato pontificio, ed acquisite perfino dai vecchi alleati...
--The 11th plague of Egypt 19:34, 4 nov 2007 (CET)[rispondi]

Il sacco di Roma venne effetuato anche da mercenari spagnoli anzi Gucciardini disse che i tedeschi erano spietati perchè uccidevano senza complimenti chi non pagava il riscatto ma gli spagnoli erano pegiori perche si abbandonavano anche a torture. Ma si atribuisce tutta la colpa ai lanzichenecchi per vari motivi. Il primo e più importante era che in Germania era nato il protestantesimo e quindi i religiosi cattolici avevano interesse a diffamare i tedeschi, il secondo era che in Italia in quel periodo la cultura predominante era quella classica e di conseguenza esisteva un attegiamento di ostilita nei confronti dei Germani nemici di Roma antica e in seguito quando nel risorgimento si dovette combattere per unire l'Italia si torno a combatere contro una dinastia "gli Asburgo" tedesca. In ogni caso sarebbe ora di finirla con questa anacronistica propaganda e dire tutta la verita.

De Leo Antonio

Ricostruzione romanzata

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Ciao a tutti.

Ho aggiunto tra i "collegamenti esterni" la versione romanzata di Robin Wood. So che un racconto contiene sempre delle licenze, ma poiché Teknopedia è un sito per la diffusione e la popolarizzazione della cultura, sono convinto che un romanzo sia un approccio più semplice e accattivante per chi non sia uno specialista del settore.

Piuttosto, il mio dubbio è: il collegamento che ho aggiunto è al sito della casa editrice, la quale vende in Italia l'opera di Wood. Mi chiedo se questo sia accettabile o in contrasto con la politica di Teknopedia. Il mio intento è di diffondere conoscenza, non di fare pubblicità a prodotti commerciali. Grazie. --Abacos (msg) 16:46, 1 gen 2011 (CET)[rispondi]

No: i collegamenti esterni si riferiscono all'argomento della voce e il romanzo dovrebbe nel caso essere argomento di una voce a sé; inoltre le fonti debbono essere attendibili dal punto di vista scientifico e un romanzo storico dichiaratamente non lo è; infine i collegamenti esterni si riferiscono all'argomento della voce e il romanzo storico dovrebbe caso mai essere oggetto di una voce distinta.
Il romanzo storico che tratta o prende spunto dall'argomento della voce può essere citato in una sezione (intitolata per esempio "Il sacco di Roma del 1527 nella letteratura") e in nota si può mettere il link ora piazzato nei collegamenti esterni (se non c'è già una voce alla quale in questo caso si dovrebbe rimandare). In tal modo lo scopo di proporre una lettura che eventualmente permetta di cogliere l'atmosfera del periodo, ma individuata chiaramente come opera di fantasia, viene mantenuto. MM (msg) 18:16, 1 gen 2011 (CET)[rispondi]
Si tratta di un fumetto: non so: aspettiamo che abbia una pagina dedicata, se è abbastanza enciclopedico per averla: in caso contrario la citazione mi pare inopportuna. MM (msg) 18:21, 1 gen 2011 (CET)[rispondi]

Grazie per il chiarimento. Mi ha colpito la tua affermazione "Si tratta di un fumetto: non so". La serie "Dago" di Robin Wood ha una wiki-pagina dedicata in varie lingue, e il suo "Sacco di Roma" viene sempre citato. Sono arrivato su questa pagina di wikipedia proprio per verificarne l'accuratezza storica, ed essendone soddisfatto mi era venuta l'idea di citarlo. --Abacos (msg) 22:26, 1 gen 2011 (CET)[rispondi]

Non ne conosco la diffusione (e avevo pensato in origine ad un best-sellers, da come ti eri espresso, e i fumetti hanno meno frequentemente una diffusione altrettanto ampia): prova a citarlo, ma credo che non sia l'unico che abbia come argomento questo momento storico e in teoria se ne citi uno bisognerebbe citarli tutti (o se preferisci tutti quelli che hanno una pagina su Teknopedia), per non dare un "ingiusto rilievo". MM (msg) 00:13, 3 gen 2011 (CET)[rispondi]

Beh, io conosco solo questo, ma vista la struttura di Teknopedia, chiunque voglia aggiungere altre ricostruzioni è libero di farlo, purché si escludano cose tipo "Boldi e De Sica contro Carlo V" :-) (titolo inventato, ma per rendere l'idea: ricostruzioni serie sì, commedie approssimative no). D'altronde, come ho detto, ho aggiunto Dago proprio perché ritengo che quella ricostruzione sia sufficientemente accurata.

In amicizia: temo che tu sottovaluti la diffusione dei fumetti. Ad esempio, la Disney Italia esporta fumetti in tutto il mondo (escluso il Nord America, che legge solo supereroi). Il francese René Goscinny, coi suoi Asterix e Lucky Luke, è apparso sul National Geographic Magazine tra gli scrittori più tradotti della Storia. Alcuni fumetti, come quelli di Marjane Satrapi e Art Spiegelman, hanno vinto premi e riconoscimenti fino ad allora assegnati esclusivamente a giornalisti. --Abacos (msg) 01:15, 4 gen 2011 (CET)[rispondi]

Incongruenze

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non è assolutamente vero che Roma nel Cinquecento era all'apice della sua decadenza!!!!!!!!! Ciò si verificò nel X secolo ai tempi della pornocrazia romana

Sacco di Roma: pagamento per "cinquine"

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Non mi risulta che i mercenari di qualsiasi nazionalità venissero pagati per "cinquine"; trovo invece che venivano pagati "di mese in mese". E' vero, però, che i soldati che presero parte al Sacco di Roma non erano stati pagati per tutto il 1527 fino al febbraio 1528.

Quando i soldati non ricevevano la paga si ammutinavano e i capitani allora gli permettevano di vivere "a discretione" (come dire: arrangiatevi) e di conseguenza iniziavano i saccheggi (ma non della durata di un giorno solo, bensì, generalmente, fino a che non giungevano le paghe promesse sia per gli ufficiali sia per la truppa).

In una lettera/relazione di Gerolamo Morone, spedita da Napoli nell'aprile 1528 all'Imperatore Carlo V, per chiedere che venissero inviati denari per il pagamento dell'esercito, trovo scritto che: "... gli Alemanni ... non però son disposti a servire per l'avvenire se non vengono pagati di mese in mese" (C. Tullio Dandolo (a cura di), Ricordi inediti di Gerolamo Morone, tip. e libr. Arcivescovile, Milano, 1855, p. 258, consultabile in internet al link: http://ia600406.us.archive.org/21/items/ricordiineditidi00morouoft/ricordiineditidi00morouoft.pdf).

Gerolamo Morone accompagnò l’esercito del Frundsberg al Sacco di Roma; fu poi nominato commissario generale dell’esercito di Carlo V sotto Philibert del Chalon Principe d’Orange (che sostituì il Frundsberg e il Borbone), quando gli Imperiali partirono da Roma (dopo il Sacco) il 17 febbraio 1528 per accorrere in difesa del regno di Napoli minacciato dalla veloce discesa lungo la costa adriatica fino in Puglia (per poi porre l'assedio fallito a Napoli nel 1528) di Odet de Fois, Conte di Lautrec, generale dell'esercito della Lega di Cognac (Francia, Papato, Firenze, Venezia).

Un'altra parte dell'esercito imperiale sotto il comando di Antonio de Leyva prendeva parte alla guerra di Lombardia.

--Giuseppe Santoni (msg) 11:09, 25 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Forti dubbi sulla voce Teknopedia italiana del Sacco di Roma

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Se si va a leggere le voci Teknopedia in inglese e tedesco sul Sacco di Roma si troverà versioni molto diverse da quella in italiano. Quella in tedesco è dettagliata e mi pare autorevole; quando ho letto le fonti ho visto che molte erano del Cinquecento scritte poco dopo il Sacco. Teknopedia a parte, quando ho letto (in inglese) del Sacco di Roma, una versione che citava le osservazioni di un testimone del sacco, anche quella era tutta diversa dalla versione che ho letto su Teknopedia in italiano e in linea con le voci Teknopedia in inglese e tedesco. Insomma sono fortemente disposta a credere che la storia dei lanzichenecchi protestanti andati a saccheggiare Roma sia una favola pura, probabilmente messa originalmente in piedi da cattolici italiani per screditare il protestantismo, e propagata da italiani che non avevano mai sentito altro né fatto ricerche più approfondite. (E' la versione che ho sentito da mio marito italiano e letto nel testo italiano di storia d'arte di mia figlia.) Il Sacco era ad opera delle truppe ribelli di Carlo V, di tutte le confessioni, e se le truppe protestanti saccheggiavano per odio del papa, bottino, e voglia di distruggere, per quelle cattoliche bottino e amore di distruzione erano motivi sufficienti. Teknopedia è per informare, non disinformare, quindi spero che questa voce sarà rivisitata, con ricerche attinenti alle fonti contemporanee.

C'è molta confusione sui dati demografici

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Mi sembra di vedere un po' di confusione sui dati demografici. Se il censimento della città nel 1526 contava 55035 abitanti (fonte Di Pierro), come fanno ad esserci poi 60000 tra fuggiti e morti ammazzati/peste? fonte ? Le guardie svizzere erano 189 (tutte trucidate) o 500? Le truppe attaccanti erano 35000 o 90000? I 400000 ducati del riscatto del papa furono pagati o soltanto promessi? Su questi numeri (un po' confusi) mi sembrano mancare molte citazioni di fonte. --Darivus (msg) 16:06, 25 apr 2018 (CEST)[rispondi]