Coordinate: 46°57′24.7″N 8°21′56.3″E

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Stans)

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Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Kirche St. Peter und Paul
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
CantoneCanton Nidvaldo
LocalitàStans
IndirizzoDorfplatz, 6370 Stans
Coordinate46°57′24.7″N 8°21′56.3″E
Religionecattolica di rito romano
TitolarePietro e Paolo
Diocesi Coira
ArchitettoJakob Berger
Stile architettonicoromanico, barocco
Inizio costruzioneXII secolo
Completamento1647
Sito web[1]

La chiesa dei Santi Pietro e Paolo (in tedesco: Kirche St. Peter und Paul) è un luogo di culto cattolico di Stans, capitale del Canton Nidvaldo in Svizzera; l'edificio è situato nel centro storico del comune, del quale è la chiesa parrocchiale.

Veduta absidale

La chiesa fu costruita tra il 1641 e il 1647 in sostituzione dell'antica chiesa parrocchiale di San Pietro, che era stata eretta da nobili alemanni intorno al 750. L'edificio pre-carolingio fungeva da chiesa parrocchiale per l'intera valle di Engelberg e fu ampliato più volte; il diritto di patronato appartenne all'abbazia di Muri e in parte, dal XII secolo, all'abbazia di Engelberg, a lungo in conflitto. Il nuove edificio seicentesco fu costruito da Jakob Berger di Sursee e quello precedente, rivolto verso est, venne demolito; alla nuova costruzione, orientata a sud, fu aggregato il campanile del XII secolo[1][2].

Interno

La chiesa dei Santi Pietro e Paolo è un edificio barocco a tre navate; il preesistente campanile romanico, inglobato nella nuova costruzione, risale al XII secolo[1]. Una nicchia alle spalle dell'abside racchiude il monumento ad Arnold von Winkelried, scolpito in marmo di Carrara a Roma e poi spedito per nave, ferrovia e cavalli a Stans nel 1865; in stile neogotico, è stato scolpito da Ferdinand Schlöth[3].

  1. ^ a b Emil Weber, Stans, in Dizionario storico della Svizzera, 19 aprile 2012. URL consultato il 10 settembre 2024.
  2. ^ (DE) Über Stans..., su stans.ch, sito istituzionale del comune di Stans. URL consultato il 10 settembre 2024.
  3. ^ (DE) Kulturhistorischer Rundgang nach Ursula Flüeler, su stans.ch, sito istituzionale del comune di Stans. URL consultato il 13 settembre 2024.

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