Cetoscarus bicolor

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Cetoscarus bicolor
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseGnathostomata
ClasseActinopterygii
SottoclasseNeopterygii
OrdinePerciformes
SottordineLabroidei
FamigliaScaridae
GenereCetoscarus
SpecieC. bicolor
Nomenclatura binomiale
Cetoscarus bicolor
Rüppel, 1829
Nomi comuni

Pesce pappagallo bicolore

Cetoscarus bicolor, anche conosciuto col nome di pesce pappagallo bicolore, è un pesce di acqua salata appartenente alla famiglia degli Scaridae ed è l'unico appartenente al genere Cetoscarus.

È uno dei pesci pappagallo più grandi esistenti, dato che può raggiungere i 90 cm[1] di lunghezza. Il suo corpo è di forma allungata, sia in età giovanile che in età adulta. L'unica eccezione tra i due stadi è il colore della livrea, infatti i giovani hanno corpo bianco con una grossa macchia arancione, mentre gli adulti hanno le squame di colori accesi tra il verde e il blu, con sfumature rosa. Alla nascita, come molti suoi parenti, sono tutti di genere femminile, per poi cambiare sesso nello stadio terminale. Da giovani sono spesso solitari, mentre da adulti i maschi diventano molto territoriali e formano degli harem.

Si nutre di alghe e di polipi, ai quali staccano dei pezzi con il becco[2] per poi rilasciare sabbia.

Distribuzione e habitat

[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce è spesso associato alle barriere coralline tropicali, e può essere trovato in atolli e lagune fino a profondità di 30 m con acque di temperatura tra i 24-28 °C. Vive nell'Indo-Pacifico, in un'area che va dal mar Rosso alla Grande barriera corallina.

È l'unica specie del genere Cetoscarus. Alcuni scienziati tuttavia la dividono in due specie distinte: C. bicolor per la popolazione del mar Rosso e C. ocellatus per le restanti popolazioni.

Acquariofilia

[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante sia una specie difficile da mantenere, a volte viene tenuta in acquario. Le difficoltà consistono nella dieta e nelle dimensioni[3].

  1. ^ C. bicolor, scheda su FishBase
  2. ^ su acquariofiliaitalia.it, su acquariofiliaitalia.it. URL consultato il 15 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2010).
  3. ^ bluezooaquatics.com

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Pesci: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di pesci