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Bregmaceros nectabanus
Bregmaceros nectabanus | |
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Vecchio disegno di B. nectabanus impreciso in vari dettagli: non c'è alcun barbiglio sotto il mento, la pinna caudale è forcata e le pinne dorsale e anale hanno un'intaccatura centrale assai più pronunciata | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Paracanthopterygii |
Ordine | Gadiformes |
Famiglia | Bregmacerotidae |
Genere | Bregmaceros |
Specie | B. nectabanus |
Nomenclatura binomiale | |
Bregmaceros nectabanus Whitley, 1941 |
Bregmaceros nectabanus (Whitley, 1941) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Bregmacerotidae[2].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è presente in tutti i mari tropicali tranne l'oceano Pacifico orientale. Più nel dettaglio è diffusa nell'oceano Atlantico sia orientale (dal Marocco alla Namibia) che occidentale (mar dei Caraibi meridionale) e nell'intero Indo-Pacifico a est fino alle isole Figi[3]. In seguito alla migrazione lessepsiana si è stabilito nel mar Mediterraneo orientale risultando presente dalle coste di Israele a quelle meridionali turche[4]. I primi due individui furono trovati nel contenuto stomacale di un esemplare del sinodontide lessepsiano Saurida undosquamis catturato nel golfo di Antalya nel 2002 e determinati erroneamente come Bregmaceros atlanticus[5]. Nel 2020 ha raggiunto il mare Adriatico e due esemplari sono stati catturati a Mola di Bari[6].
È una specie abbastanza costiera che fa vita pelagica e si crede che effettui migrazioni verticali in acque profonde e anossiche durante il giorno[1][3].
Si incontra dalla superficie a 350 metri di fondale[1][3].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]I Bregmacerotidae, famiglia monotipica che comprende il solo genere Bregmaceros, hanno un aspetto caratteristico che rende i membri immediatamente riconoscibili mentre la determinazione a livello specifico è assai più complessa e non ancora ben chiara. Il corpo è allungato e slanciato, compresso lateralmente nella regione ventrale. Il muso è breve, ottuso e gli occhi grandi, la bocca raggiunge il centro dell'occhio. Le pinne dorsali sono due, la prima è ridotta a un singolo raggio allungato posto sulla testa, appena dietro l'occhio. La seconda dorsale ha la parte anteriore abbastanza alta, poi si abbassa nella parte centrale e torna a rialzarsi nella parte posteriore. La pinna anale è simile e simmetrica alla seconda dorsale ed è inserita leggermente più indietro. La pinna caudale è piccola e biloba. Le pinne pettorali sono piccole, appuntite. Le pinne ventrali sono inserite molto anteriormente, nella regione della gola, e hanno tre raggi molto allungati e liberi[4][7]. La colorazione è chiara, grigiastra con sfumature giallastre appena più scura sul dorso e con una sottile fascia più scura longitudinale sulla parte alta del fianco nella zona al di sotto della seconda dorsale[3][4][7][8]
La taglia massima nota è di 7,6 cm[3].
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Pressoché ignota[4].
Predatori
[modifica | modifica wikitesto]È riportata in letteratura la predazione su questa specie da parte di Champsodon snyderi e di Chirocentrus dorab[9].
Pesca
[modifica | modifica wikitesto]La specie non è soggetta a pesca se non casualmente e non ha valore alimentare o commerciale[4].
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]B. nectabanus è distribuito su un vastissimo areale, non è oggetto di pesca e non si conoscono minacce. Per questi motivi, nonostante non si abbiano dati sulla consistenza delle popolazioni, la lista rossa IUCN classifica la specie come "a rischio minimo"[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Bregmaceros nectabanus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) Bailly, N. (2015), Bregmaceros nectabanus, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- ^ a b c d e (EN) Bregmaceros nectabanus, su FishBase. URL consultato il 28 maggio 2021.
- ^ a b c d e (EN) Scheda di Bregmaceros nectabanus, su CIESM Atlas of Exotic Fishes in the Mediterranean Sea. URL consultato il 28 maggio 2021.
- ^ Raziye Yılmaz, Murat Bilecenoğlu e Belgin Hoşsucu, First record of the Antenna Codlet, Bregmaceros atlanticus Goode & Bean, 1886 (Osteichthyes: Bregmacerotidae), from the eastern Mediterranean Sea, in Zoology in the Middle East, vol. 31, 2004, pp. 111-112, DOI:10.1080/09397140.2004.10638031. URL consultato il 28 maggio 2021.
- ^ Jakov Dulčić e Giambattista Bello e Branko Dragičević, Bregmaceros nectabanus Whitley, 1941 (Teleostei: Bregmacerotidae), a new Lessepsian migrant in the Adriatic Sea, in BioInvasions Records, vol. 9, n. 4, 2020, pp. 808-813, DOI:10.3391/bir.2020.9.4.14.
- ^ a b (EN) Scheda della famiglia Bregmacerotidae, su FishBase. URL consultato il 28 maggio 2020.
- ^ Antony S. Harold e Daniel Golani, Occurrence of the Smallscale Codlet, Bregmaceros nectabanus in the Mediterranean Sea, previously misidentified as B. atlanticus in this region (abstract), in Marine Biodiversity Records, vol. 9, n. 71, 2016, DOI:10.1186/s41200-016-0071-0. URL consultato il 28 maggio 2021.
- ^ (EN) Organisms Preying on Bregmaceros nectabanus, su FishBase. URL consultato il 28 maggio 2021.
Altri progetti
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