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Bagdad Cafe
Bagdad Cafe | |
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Pompa eolica del Bagdad Cafe | |
Localizzazione | |
Stato | Siria |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Uso | ostello e stazione di servizio |
Il Bagdad Cafe è un caratteristico ostello[1] e stazione di servizio che si trova lungo la strada che collega Damasco all'oasi di Palmira, pochi chilometri dopo il bivio per il confine con l'Iraq e Baghdad, nel deserto siriano.
Il nome del locale e l'ambientazione sono volutamente ispirati al motel nel deserto del Mojave, in California, reso famoso dal film Bagdad Café.[1][2]
Meta turistica nota internazionalmente per i suoi aspetti folkloristici e la particolare collocazione,[2] è definita in un reportage turistico del Guardian di Londra come "the final spot of civilisation" ("l'ultimo angolo di civiltà"), prima di giungere in Iraq.[1] Gestito da un beduino che abita a 100 km di distanza,[1] rappresenta un punto di ristoro quasi obbligatorio nel quale effettuare soste prima delle successive traversate.[1]
Al suo interno è inoltre presente una collezione di fossili provenienti dal deserto circostante: in maggior parte conchiglie di molluschi risalenti al periodo Giurassico e al Cretacico. Sprovvisto di acqua corrente, il fabbisogno del locale è assicurato da un pozzo gestito tramite una pompa eolica, architettura tipica nell'iconografia di molti film western.
Nel settembre 2010 è stato uno dei punti toccati dalle esplorazioni della trasmissione televisiva Mediaset Donnavventura.[3]
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Il bivio Damasco (a destra) - Bagdad (a sinistra)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e (EN) Matt Carroll, Next stop Baghdad - Syria's ultimate backpacker cafe, Guardian 21 august 2010
- ^ a b Alessandra Gesuelli, Caffe cult in giro per il mondo Archiviato il 2 settembre 2010 in Internet Archive. Style, 1º settembre 2010
- ^ Tour in Siria della carovana di Donnavventura 2010, Donnavventura.it, 25 settembre 2010
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alfonso Anania - Antonella Carri - Lilia Palmieri - Gioia Zenoni, Siria, viaggio nel cuore del medio oriente, 2009, Polaris, p. 521
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bagdad Cafe
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Bagdad Cafe in Le Petit Futé Syrie, di Elodie Vital, Dominique Auzias, Jean-Paul Labourdette, Marine de Tilly, ed. Petit Futé 2008
- (EN) Sito su Pirineuweb, su pirineuweb.com. URL consultato il 27 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2009).