Anoplosaurus curtonotus

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Anoplosaurus curtonotus
Fossili di Anoplosaurus curtonotus
Stato di conservazione
Fossile
Periodo di fossilizzazione: Cretacico
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseReptilia
SottoclasseDiapsida
InfraclasseArchosauromorpha
SuperordineDinosauria
OrdineOrnithischia
SottordineThyreophora
InfraordineAnkylosauria
FamigliaNodosauridae
GenereAnoplosaurus
Seeley, 1879
SpecieA. curtonotus
Nomenclatura binomiale
Anoplosaurus curtonotus
Seeley, 1879

L’anoplosauro (Anoplosaurus curtonotus Seeley, 1879) è un dinosauro erbivoro appartenente agli anchilosauri. Visse alla fine del Cretaceo inferiore (Albiano, circa 100 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa (Inghilterra).[1]

Questo dinosauro è conosciuto per uno scheletro postcranico incompleto, che consta di frammenti di mandibola, vertebre, parte del cinto pettorale, frammenti di omero, parte di una zampa posteriore, costole e altri frammenti sparsi. Si presume fosse un esemplare giovane, a causa della piccola taglia e dell'assenza di armatura. È probabile che l'aspetto di questo dinosauro non fosse molto dissimile da quello di anchilosauri dotati di un'armatura non estensiva, come Nodosaurus: Anoplosaurus era probabilmente un erbivoro quadrupede dalla costituzione robusta e dai movimenti lenti, con un'armatura di osteodermi a protezione del dorso e della coda.

Storia e classificazione

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Il primo a descrivere i fossili di questo dinosauro, provenienti dal Cambridgeshire, fu Harry Govier Seeley nel 1879, che lo descrisse come un esemplare giovane di una qualche specie di dinosauro erbivoro. Successivi studi lo accostarono ai dinosauri corazzati, ma nel 1923 Franz Nopcsa ritenne che alcuni dei resti attribuiti ad Anoplosaurus appartenessero in realtà a un animale simile all'ornitopode Camptosaurus, mentre altri fossero ascrivibili a un dinosauro corazzato già noto da tempo, Acanthopholis. Il suggerimento fu seguito per vari decenni, fino a quando un nuovo studio di Suberbiola e Barrett (1999) non concluse che tutti i resti descritti come Anoplosaurus curtonotus provenivano dal medesimo animale, un giovane esemplare di anchilosauro forse appartenente ai nodosauridi. La mancanza di armatura (da qui il nome Anoplosaurus, “lucertola non armata”) venne spiegata con la giovane età e la frammentarietà dell'esemplare. Attualmente Anoplosaurus è considerato un nodosauride insolitamente primitivo.

Al genere Anoplosaurus è stata ascritta un'altra specie, A. major, sulla base di alcune vertebre provenienti dalla stessa formazione; questa specie sembra essere una chimera, poiché alcune vertebre proverrebbero da un iguanodonte, e una vertebra cervicale è invece attribuita a un anchilosauro indeterminato.

  1. ^ (EN) Anoplosaurus curtonotus, su Fossilworks. URL consultato il 19 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
  • Seeley, H.G. (1879). On the Dinosauria of the Cambridge Greensand. Quarterly Journal of the Geological Society of London 35:591-635.
  • Zittel, K.A. (1893). Traité de Paléontologie III, Paléozoologie, Vertebrata (Pisces, Amphibia, Reptilia, Aves). Paris:Doin, xii-894. [French]
  • Hennig, E. (1915). Kentrosaurus aethiopicus. Die Stegosaurier-Funde von Tendaguru Deutsch-Ostravrika. II. Historisch-systematische Einführung. Palaeontographica Supplement 7:103-253. [German]
  • Nopcsa, F. (1923). Notes on the British dinosaurs, Part IV: Acanthopholis. Geological Magazine 60193-199.
  • Suberbiola, X.-P., and Barrett, P.M. (1999). A systematic review of ankylosaurian dinosaur remains from the Albian of England. Special Papers in Palaeontology 60:177-208.
  • Carpenter, K. (2001). Phylogenetic analysis of the Ankylosauria. In: Carpenter, K. (ed.). The Armored Dinosaurs. Indiana University Press:Bloomington 455-483. ISBN 0-253-33964-2 (PDF is 1744 kb)
  • Vickaryous, M.K., Maryańska, T., and Weishampel, D.B., (2004). Ankylosauria. In: Weishampel, D.B., Dodson, P., and Osmólska, H. (eds.). The Dinosauria (second edition). University of California Press:Berkeley 363-392. ISBN 0-520-24209-2
  • Norman, D.B. 2004. Basal Iguanodontia. In: Weishampel, D.B., Dodson, P., and Osmólska, H. (eds.). The Dinosauria (second edition). University of California Press:Berkeley, 413-437. ISBN 0-520-24209-2.

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