Ali Mardan Khan
Ali Mardan Khan (in lingua persiana علی مردان خان, in lingua urdu علی مردان خان) (... – aprile 1657[1]) è stato un nobile e militare curdo[2][3][4], che fu al servizio degli scià safavidi Abbas I e Safi, e poi sotto il sovrano moghul Shah Jahan. Era figlio di Ganj Ali Khan e dopo aver consegnato la città di Kandahar e parte dei territori più orientali dei safavidi ai moghul nel 1638, prestò servizio con distinzione nell'amministrazione dell'impero moghul, guadagnandosi i più alti onori della corte.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ali Mardan Khan fu il governatore safavide di Kandahar e, poiché era in arretrato con le entrate fiscali, fu convocato da Shah Tahmasp per comparire a corte, ma non ci andò. Dopo essere stato dimesso dall'incarico, chiese l'assistenza del governatore di Kabul e del comandante di Ghazni. Nel 1638, consegnò Kandahar ai moghul e si rifugiò a Delhi. Ricevette tutti gli onori e Shah Jahan ha regalò un lakh di tanka (moneta dell'epoca) per se stesso e due lakh per gli ufficiali del suo esercito. Venne nominato governatore di Kashmir, Kabul[5][6] e Lahore.
Successivamente ricevette il titolo di Amir al-Umara (Emiro degli emiri), nel 1639, e divenne Haft Hazari, comandando un'armata di 7.000 uomini.
Venne poi nominato viceré del Punjab che a quell'epoca andava da Kabul a Delhi.
La tomba di Ali Mardan Khan si trova a Mughalpura Road a Lahore in Pakistan. È dedicata al suo nome una residenza universitari a Lahore.[7]
Esiste una località che porta il suo nome, "Bagh-e-Ali Mardan Khan", a Srinagar in Kashmir.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ di Ali Mardan Khan
- ^ J.J.L. Gommans, "Mughal Warfare: Indian Frontiers and Highroads to Empire 1500–1700" one year after the Kurdish turncoat Ali Mardan Khan had handed Qandahar
- ^ Rajmohan Gandhi, "Punjab: A History from Aurangzeb to Mountbatten" Shah Jahan's chief engineer for such projects was a Kurdish general, Ali Mardan Khan Archiviato il 22 dicembre 2015 in Internet Archive.
- ^ The Encyclopaedia of Islam: Supplement : Fascicules 1-2, By Clifford Edmund Bosworth, E. Van Donzel, B. Lewis, pg. 63
- ^ Majumdar, R.C. (ed.) (2007). The Mughul Empire, Mumbai: Bharatiya Vidya Bhavan, p.204
- ^ Mahajan, V.D. (1991, reprint 2007). History of Medieval India, Part II, ISBN 81-219-0364-5, p.144
- ^ Università di Lahore
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ali Mardan Khan
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ʿAlī Mardān Khān, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Ali Mardan Khan, in Encyclopædia Iranica, Ehsan Yarshater Center, Columbia University.
- Daily Times: Driving through history[collegamento interrotto]