Gran Premio di Spagna 2012

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Spagna (bandiera) Gran Premio di Spagna 2012
863º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 5 di 20 del Campionato 2012
Data 13 maggio 2012
Nome ufficiale LIV Gran Premio de España Santander
Luogo Montmeló
Percorso 4,655 km / 2,892 US mi
Pista permanente
Distanza 66 giri, 307,104 km/ 190,826 US mi
Clima Sereno
Risultati
Pole position Giro più veloce
Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Francia (bandiera) Romain Grosjean
Williams-Renault in 1'22"285 Lotus-Renault in 1'26"250
(nel giro 53)
Podio
1. Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado
Williams-Renault
2. Spagna (bandiera) Fernando Alonso
Ferrari
3. Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen
Lotus-Renault

Il Gran Premio di Spagna 2012 è stata la quinta prova della stagione 2012 del campionato mondiale di Formula 1. Si è disputata domenica 13 maggio 2012 sul circuito di Catalogna. La gara è stata vinta dal venezuelano Pastor Maldonado su Williams-Renault. Maldonado ha preceduto sul traguardo lo spagnolo Fernando Alonso su Ferrari ed il finlandese Kimi Räikkönen su Lotus-Renault.

Sviluppi futuri

[modifica | modifica wikitesto]

Bernie Ecclestone conferma il ritorno del Gran Premio di Francia nel calendario del mondiale dalla stagione 2013. Il Gran Premio, che manca dalla stagione 2008, si alternerà con il Gran Premio del Belgio.[1] Ecclestone conferma, sempre dal 2013, anche l'alternanza fra i due tracciati spagnoli che fino al 2012 ospitano, nello stesso anno, due gare del mondiale di Formula 1. Nel 2013 Montmeló sarà sede dell'unico Gran Premio in terra spagnola dell'anno, seguito dal circuito urbano di Valencia nel 2014.[2]

Aspetti tecnici

[modifica | modifica wikitesto]

La Pirelli, fornitore unico degli pneumatici, annuncia per questo gran premio coperture di tipo duro e morbido.[3] Le gomme fornite dalla Pirelli vennero contestate da Michael Schumacher dopo il Gran Premio del Bahrain, in quanto troppo soggette al degrado, ciò limitando la possibilità per il pilota di sfruttarle appieno.[4] Le critiche del pilota della Mercedes vengono però definite esagerate da Sebastian Vettel.[5]

La zona per l'utilizzo del DRS in gara è posta sul rettilineo principale. Con i suoi 830 metri è la più lunga del mondiale.[6]

La McLaren fa debuttare sulla sua vettura una versione alta del musetto.[7] La scuderia inglese, dopo gli errori commessi nei pit stop negli ultimi gran premi decide di sostituire alcuni dei meccanici preposti all'operazione.[8] La Shell, fornitrice del carburante alla Ferrari, introduce una nuova versione della benzina V-Power.[9]

Aspetti sportivi

[modifica | modifica wikitesto]

Il pilota statunitense Alexander Rossi prende il posto di Heikki Kovalainen alla Caterham nelle prime prove libere del venerdì,[10] lo spagnolo Dani Clos quello di Narain Karthikeyan alla HRT,[11] Jules Bianchi quello di Paul di Resta alla Force India e Valtteri Bottas quello di Bruno Senna alla Williams.[12] Rossi è il primo pilota statunitense a prendere parte a un weekend del mondiale dal 2007 quando Scott Speed prese parte al Gran Premio d'Europa. Anche per Clos è l'esordio durante un weekend del mondiale.

Il pilota danese Tom Kristensen è nominato commissario aggiunto da parte della FIA.[13]

Fernando Alonso conquista il miglior tempo nelle prime prove libere del venerdì, pur girando solo nella mezz'ora finale. Dietro al pilota della Ferrari si classificano Sebastian Vettel e Kamui Kobayashi. Sull'altra Sauber di Sergio Pérez si verifica un principio d'incendio, senza conseguenza per il pilota messicano.[12]

Nella seconda sessione il miglior tempo è di Jenson Button su McLaren-Mercedes, che precede Vettel e Nico Rosberg. Dopo che nella prima sessione, in cui i piloti avevano utilizzato gomme dure, Alonso aveva ottenuto il miglior tempo, con l'uso delle gomme morbide, mentre Massa era undicesimo. Bruno Senna della Williams-Renault è stato autore di un testacoda mentre Mark Webber e Heikki Kovalainen hanno compiuto delle escursioni dalla pista. Il pilota della HRT-Cosworth Narain Karthikeyan non ha fatto segnare tempi validi per dei problemi elettrici che lo hanno tenuto ai box per quasi l'intera sessione.[14]

Nella sessione del sabato Sebastian Vettel ottiene il miglior tempo, davanti a Pastor Maldonado e a Kamui Kobayashi. Il francese Romain Grosjean a causa di problemi elettrici non ha potuto ottenere nemmeno un crono, rimanendo per quasi tutta la durata delle libere ai box.[15]

Nella prima sessione del venerdì[16] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 5 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'24"430 20
2 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'24"808 +0"378 18
3 14 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'24"912 +0"482 28

Nella seconda sessione del venerdì[17] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 3 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'23"399 38
2 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'23"563 +0"164 38
3 8 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'23"771 +0"372 41

Nella sessione del sabato mattina[18] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'23"168 13
2 18 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Williams-Renault 1'23"336 +0"169 19
3 14 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'23"350 +0"182 19

Nella prima manche il miglior tempo viene fatto segnare da Lewis Hamilton, che precede Romain Grosjean e Fernando Alonso. Viene eliminato, oltre ai piloti della HRT, della Marussia e della Caterham, anche Bruno Senna che, durante l'ultimo tentativo, esce di pista fermandosi nella ghiaia.

Nella Q2 il più veloce risulta Pastor Maldonado, seguito da Hamilton e Grosjean, mentre vengono eliminati Jenson Button, Mark Webber, i due piloti della Force India Paul di Resta e Nico Hülkenberg, i due piloti della Toro Rosso Jean-Éric Vergne e Daniel Ricciardo e il ferrarista Felipe Massa. Al termine di questa sessione, la vettura di Kamui Kobayashi subisce un guasto tecnico che gli impedisce di prendere parte all'ultima manche.

Nella fase successiva Hamilton conquista la pole position davanti a Maldonado e Alonso. Solamente sette piloti effettuano almeno un giro cronometrato, mentre Sebastian Vettel e Michael Schumacher rinunciano ad avere un tempo valido.[19]

Al termine delle qualifiche, Hamilton ferma la sua vettura sul tracciato per evitare di rimanere senza benzina ai controlli della federazione. Chiamato a spiegare l'accaduto davanti ai commissari, il direttore tecnico Sam Michael afferma che la vettura è stata fermata per cause di forza maggiore. La causa, dovuta a un errore umano nel conteggio del carburante effettuato nei box negli istanti precedenti all'ultimo giro del pilota inglese, non viene valutata come forza maggiore e Hamilton viene escluso dai risultati delle qualifiche, perdendo la pole, a causa della violazione dell'articolo 6.6.2 del regolamento sportivo. Hamilton viene retrocesso in ultima posizione e così la pole passa a Maldonado (prima ed unica in carriera).[20] La Williams torna in pole dopo due anni; l'ultima partenza in prima posizione è stata conquistata da Nico Hülkenberg nel Gran Premio del Brasile 2010. Inoltre, è la prima partenza al palo per una Williams-Renault dal Gran Premio d'Europa 1997, ottenuta all'epoca da Jacques Villeneuve. È la prima volta che un pilota venezuelano parte dalla pole position.

Nella sessione di qualifica[21] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 18 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Williams-Renault 1'23"380 1'22"105 1'22"285 1
2 5 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'23"276 1'22"862 1'22"302 2
3 10 Francia (bandiera) Romain Grosjean Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 1'23"248 1'22"667 1'22"424 3
4 9 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 1'23"406 1'22"856 1'22"487 4
5 15 Messico (bandiera) Sergio Pérez Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'24"261 1'22"773 1'22"533 5
6 8 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'23"370 1'22"882 1'23"005 6
7 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'23"850 1'22"884 senza tempo 7
8 7 Germania (bandiera) Michael Schumacher Germania (bandiera) Mercedes 1'23"757 1'22"904 senza tempo 8
9 14 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'23"386 1'22"897 senza tempo 9
10 3 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'23"510 1'22"944 N.D. 10
11 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'23"592 1'22"977 N.D. 11
12 11 Regno Unito (bandiera) Paul di Resta India (bandiera) Force India-Mercedes 1'23"852 1'23"125 N.D. 12
13 12 Germania (bandiera) Nico Hülkenberg India (bandiera) Force India-Mercedes 1'23"720 1'23"177 N.D. 13
14 17 Francia (bandiera) Jean-Éric Vergne Italia (bandiera) STR-Ferrari 1'24"362 1'23"265 N.D. 14
15 16 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Italia (bandiera) STR-Ferrari 1'23"906 1'23"442 N.D. 15
16 6 Brasile (bandiera) Felipe Massa Italia (bandiera) Ferrari 1'23"886 1'23"444 N.D. 16
17 19 Brasile (bandiera) Bruno Senna Regno Unito (bandiera) Williams-Renault 1'24"981 N.D. N.D. 17
18 21 Russia (bandiera) Vitalij Petrov Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 1'25"277 N.D. N.D. 18
19 20 Finlandia (bandiera) Heikki Kovalainen Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 1'25"507 N.D. N.D. 19
20 25 Francia (bandiera) Charles Pic Russia (bandiera) Marussia-Cosworth 1'26"582 N.D. N.D. 20
21 24 Germania (bandiera) Timo Glock Russia (bandiera) Marussia-Cosworth 1'27"032 N.D. N.D. 21
22 22 Spagna (bandiera) Pedro de la Rosa Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 1'27"555 N.D. N.D. 22
Tempo limite 107%: 1'28"363
23 23 India (bandiera) Narain Karthikeyan Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 1'31"122 N.D. N.D. 23[22]
SQ 4 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'22"583 1'22"465 1'21"707 24[23]

Con i tempi in grassetto sono visualizzate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Tutti i piloti optano alla partenza per gomme soft. Fernando Alonso prende la testa della corsa, davanti a Pastor Maldonado, Kimi Räikkönen, Nico Rosberg, Romain Grosjean, Michael Schumacher, Sebastian Vettel e Jenson Button. Sergio Pérez fora una gomma in un contatto con Grosjean ed è costretto ad una sosta ai box. I primi tre allungano subito sul resto del gruppo. Bloccate nel traffico, le RedBull provano ad anticipare i pit stop. Il primo a fermarsi per il cambio gomme è Mark Webber al sesto giro, seguito da Vettel un giro dopo. Nei giri seguenti tutti vanno al pit stop; la maggior parte dei piloti monta gomme hard, tranne le Mercedes e le Lotus.

Al giro 13 in un tentativo di sorpasso, Michael Schumacher tampona Bruno Senna: entrambi sono costretti al ritiro. Dopo la prima tornata di cambi gomme è in testa sempre Alonso, davanti a Maldonado, Räikkönen, Hamilton (che non ha ancora effettuato il cambio gomme), Rosberg, Grosjean, Vettel, Button e Kobayashi. Hamilton va al pit stop al giro 14. Un giro dopo Romain Grosjean passa Rosberg per la quarta piazza. Webber sconta delle difficoltà alle gomme e perde diverse posizioni nelle retrovie, tanto che al nuovo pit stop, oltre a cambiare gli pneumatici, sulla sua Red Bull, viene montato anche un nuovo musetto.

Maldonado anticipa il cambio gomme al giro 24, facendo segnare il giro più veloce fino a quel momento nella tornata successiva: grazie a questa prestazione e ad un doppiaggio problematico di Charles Pic da parte di Alonso, dopo il cambio gomme del pilota della Ferrari al ventiseiesimo giro il venezuelano passa in testa con un vantaggio di alcuni secondi sul rivale. Nel frattempo sia Vettel che Massa sono penalizzati con un drive through per non aver rispettato le bandiere gialle. Dopo che i due hanno effettuato il passaggio nella corsia dei box, la classifica, al giro 31, vede sempre al comando Maldonado, seguito da Alonso, Räikkönen, Grosjean, Hamilton (che non ha ancora effettuato la seconda sosta), Rosberg, Button e Kobayashi.

Al trentatreesimo giro Kobayashi passa Button, e al giro seguente, Hamilton cambia gli pneumatici per la seconda volta. Button viene passato anche da Sebastian Vettel al giro 38. Un giro dopo l'inglese effettua il suo terzo stop. Tra il quarantaduesimo e il quarantacinquesimo giro terza sosta per i battistrada: Maldonado, pur dopo un pit stop non perfetto, mantiene la testa della gara. Anche Vettel decide di cambiare il musetto sulla sua monoposto; dietro ai primi tre, vi sono ancora Grosjean, Rosberg, Kobayashi, Hamilton, Button e Vettel. La corsa per la vittoria sembra ristretta ai primi due; Alonso mette pressione al venezuelano per una decina di giri, utilizzando costantemente il DRS ma senza riuscire ad effettuare il sorpasso, prima di perdere leggermente terreno per un calo gomme. Le due Lotus, con l’ultimo set di gomme, iniziano a girare su tempi stratosferici, divorano i secondi che le separano dai battistrada, facendo pensare che con una diversa strategia avrebbero potuto ottenere di più; Räikkönen, staccato di venti secondi dopo l'ultimo Stop, raggiunge Alonso nell’ultimo giro senza riuscire a portare un attacco.

Al giro 59 Vettel passa nuovamente Jenson Button, un giro dopo Kobayashi conquista una posizione su Nico Rosberg. Vettel prosegue la sua rimonta passando Lewis Hamilton, che non effettua la terza sosta, ma va in crisi con gli pneumatici, e poi lo stesso Rosberg. Maldonado vince per la prima ed unica volta in Formula 1, centoquattresimo pilota capace dell'impresa.[24] Questa è la prima vittoria per la Williams dal Gran Premio del Brasile 2004, ottenuta all'epoca da Juan Pablo Montoya.[25] Inoltre, si tratta di un ritorno al successo per una Williams-Renault, un fatto che non accadeva dal Gran Premio del Lussemburgo 1997 con Jacques Villeneuve. La scuderia britannica coglie anche il suo primo podio dal secondo posto di Nico Rosberg nel Gran Premio di Singapore 2008.

Maldonado è il primo venezuelano a vincere un gran premio di Formula 1; il Venezuela diventa la ventunesima nazione che vince nel mondiale di Formula 1.[26] Sul podio giungono Fernando Alonso e Kimi Räikkönen. Nelle prime cinque gare del mondiale, hanno vinto cinque piloti differenti con vetture di cinque costruttori differenti. Il giro veloce è di Romain Grosjean, primo per lui in carriera nel mondiale e primo francese a farlo dopo Jean Alesi nel Gran Premio di Monaco 1996.[27] Poco dopo il termine della gara si verifica un grosso incendio presso i box della Williams, dovuti all'operazione di svuotamento del carburante: fortunatamente non si registrarono feriti gravi.[28]

I risultati del gran premio[29] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 18 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Williams-Renault 66 1h39'09"145 1 25
2 5 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 66 +3"195 2 18
3 9 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 66 +3"884 4 15
4 10 Francia (bandiera) Romain Grosjean Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 66 +14"799 3 12
5 14 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 66 +1'04"641 9 10
6 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 66 +1'07"576 7 8
7 8 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 66 +1'17"919 6 6
8 4 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 66 +1'18"140 24 4
9 3 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 66 +1'25"246 10 2
10 12 Germania (bandiera) Nico Hülkenberg India (bandiera) Force India-Mercedes 65 +1 giro 13 1
11 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 65 +1 giro 11
12 17 Francia (bandiera) Jean-Éric Vergne Italia (bandiera) STR-Ferrari 65 +1 giro 14
13 16 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Italia (bandiera) STR-Ferrari 65 +1 giro 15
14 11 Regno Unito (bandiera) Paul di Resta India (bandiera) Force India-Mercedes 65 +1 giro 12
15 6 Brasile (bandiera) Felipe Massa Italia (bandiera) Ferrari 65 +1 giro 16
16 20 Finlandia (bandiera) Heikki Kovalainen Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 65 +1 giro 19
17 21 Russia (bandiera) Vitalij Petrov Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 65 +1 giro 18
18 24 Germania (bandiera) Timo Glock Russia (bandiera) Marussia-Cosworth 64 +2 giri 21
19 22 Spagna (bandiera) Pedro de la Rosa Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 63 +3 giri 22
Rit 15 Messico (bandiera) Sergio Pérez Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 37 Trasmissione 5
Rit 25 Francia (bandiera) Charles Pic Russia (bandiera) Marussia-Cosworth 35 Trasmissione 20
Rit 23 India (bandiera) Narain Karthikeyan Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 22 Meccanica 23
Rit 19 Brasile (bandiera) Bruno Senna Regno Unito (bandiera) Williams-Renault 12 Collisione con M.Schumacher 17
Rit 7 Germania (bandiera) Michael Schumacher Germania (bandiera) Mercedes 12 Collisione con B.Senna 8

Classifiche Mondiali

[modifica | modifica wikitesto]

Decisioni della FIA

[modifica | modifica wikitesto]

Al termine della gara, Michael Schumacher è stato penalizzato per aver causato l'incidente che ha messo fuori gioco anche il brasiliano Bruno Senna. Il pilota tedesco della Mercedes dovrà scontare cinque posizioni in griglia a Montecarlo.[30]

  1. ^ Ecclestone riporta la F1 in Francia, su gpupdate.net, 23 aprile 2012. URL consultato il 24 aprile 2012.
  2. ^ Ufficiale: dal 2013 alternanza del GP di Spagna, su gpupdate.net, 12 maggio 2012. URL consultato il 14 maggio 2012.
  3. ^ Pirelli, le mescole per le gare di F1 in Bahrain, Spagna e Monaco, su f1grandprix.motorionline.com, 3 aprile 2012. URL consultato il 3 aprile 2012.
  4. ^ Stefano Rifici, La Pirelli risponde alle critiche di Schumacher sul degrado delle gomme in Bahrain, su f1grandprix.motorionline.com, 22 aprile 2012. URL consultato l'11 maggio 2012.
  5. ^ Vettel: “Esagerate le critiche di Schumacher alla Pirelli“, su f1grandprix.motorionline.com, 6 maggio 2012. URL consultato l'11 maggio 2012.
  6. ^ "DRS Zone" sul rettilineo di partenza a Barcellona, su omnicorse.it, 9 maggio 2012. URL consultato il 10 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2012).
  7. ^ Franco Nugnes, E' ufficiale: la McLaren usa il muso più alto!, su omnicorse.it, 9 maggio 2012. URL consultato il 10 maggio 2012.
  8. ^ Lorena Bianchi, La McLaren cambia gli addetti al pit-stop, su f1grandprix.motorionline.com, 10 maggio 2012. URL consultato l'11 maggio 2012.
  9. ^ Shell: Un nuovo carburante in Spagna per migliorare le prestazioni della Ferrari, su f1grandprix.motorionline.com, 11 maggio 2012. URL consultato l'11 maggio 2012.
  10. ^ La Caterham schiera Rossi nelle libere in Spagna [collegamento interrotto], su omnicorse.it, 6 maggio 2012. URL consultato il 6 maggio 2012.
  11. ^ Dani Clos nelle libere di Barcellona con la HRT, su omnicorse.it, 8 maggio 2012. URL consultato l'8 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2012).
  12. ^ a b Lorena Bianchi, GP Spagna, Prove libere 1: Alonso stacca Vettel, su f1grandprix.motorionline.com, 11 maggio 2012. URL consultato l'11 maggio 2012.
  13. ^ Tom Kristensen commissario FIA a Barcellona, su omnicorse.it, 10 maggio 2012. URL consultato il 10 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2012).
  14. ^ Lorena Bianchi, GP Spagna, Prove Libere 2: Button al top, male Alonso, su f1grandprix.motorionline.com, 11 maggio 2012. URL consultato il 12 maggio 2012.
  15. ^ Lorena Bianchi, GP Spagna, Prove Libere 3: Vettel il più veloce, su f1grandprix.motorionline.com, 11 maggio 2012. URL consultato il 12 maggio 2012.
  16. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  17. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  18. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  19. ^ (EN) Qualifying - Hamilton on pole from Maldonado, su formula1.com, 12 maggio 2012. URL consultato il 12 maggio 2012.
  20. ^ (EN) Hamilton excluded from qualifying results; Maldonado on pole, su formula1.com, 12 maggio 2012. URL consultato il 12 maggio 2012.
  21. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  22. ^ Su decisione degli stewards Narain Karthikeyan partecipa alla gara nonostante in Q1 non abbia fatto registrare un tempo entro il limite del 107%.
  23. ^ Lewis Hamilton viene retrocesso all'ultima posizione per non aver riportato la vettura ai box con una quantità di carburante sufficiente ai controlli post-qualifica.
  24. ^ (FR) Statistiques Pilotes- Victoires-Par nombre, su statsf1.com. URL consultato il 13 maggio 2012.
  25. ^ (FR) Statistiques Constructeurs-Victoires-Intervalle entre deux, su statsf1.com. URL consultato il 13 maggio 2012.
  26. ^ (FR) Statistiques Nations-Victoires-Par nombre, su statsf1.com. URL consultato il 13 maggio 2012.
  27. ^ Antonio Caruccio, Montmelò - gara-Maldonado nella storia, su italiaracing.net, 13 maggio 2012. URL consultato il 14 maggio 2012.
  28. ^ A fuoco il box Williams-Tragedia sfiorata a Barcellona, su italiaracing.net, 13 maggio 2012. URL consultato il 14 maggio 2012.
  29. ^ Risultati del gran premio, su formula1.com.
  30. ^ Penalità a Schumacher per collisione con Senna, su formulapassion.it, 13 maggio 2012. URL consultato il 13 maggio 2012.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2012
 

Edizione precedente:
2011
Gran Premio di Spagna Edizione successiva:
2013
  Portale Formula 1: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di Formula 1