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Complesso parrocchiale di Saint-Thégonnec
«Saint-Thégonnec est un peu le bouquet final de l'art des enclos dans le nord Finistère
parce que Saint-Thégonnec à eté la paroisse la plus riche à l'époque de la prosperité des toiles de lin[1]»
«Saint-Thégonnec rappresenta un po' il "bouquet" nell'arte dei complessi parrocchiali nel nord del Finistère, in quanto Saint-Thégonnec è stata la parrocchia più ricca all'epoca in cui prosperavano le stoffe di lino»
Complesso parrocchiale di Saint-Thégonnec (Enclos paroissial de Saint-Thégonnec) | |
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Stato | Francia |
Regione | Bretagna |
Località | Saint-Thégonnec |
Indirizzo | place de l'Église |
Coordinate | 48°31′13.4″N 3°56′47.44″W |
Religione | cattolica di rito romano |
Diocesi | Quimper-Léon |
Stile architettonico | rinascimentale, gotico |
Inizio costruzione | XVI secolo |
Completamento | XVIII secolo (con elementi del XIX secolo) |
Il complesso (o recinto) parrocchiale di Saint-Thégonnec (in francese: enclos paroissial de Saint-Thégonnec) è un tipico complesso parrocchiale (enclos paroissial) bretone, che si trova nella località di Saint-Thégonnec, nel dipartimento del Finistère, e che è stato realizzato in stile gotico e rinascimentale[2] in gran parte tra la fine del XVI secolo e il XVIII secolo[2][3][4][5][6][7]
Tra gli elementi principali di questo enclos, ubicato in Place de l'Eglise[5], vi sono una chiesa eretta a partire dal 1583[8] (ma gravemente danneggiata in un incendio nel 1998[1][2][4][6][8][9]) e uno dei monumentali calvari bretoni, risalente al 1610[1][2][3][4][5][7][10][11][12][13][14].
Considerato tra i più completi complessi parrocchiali bretoni[10] è un riflesso della passata opulenza di Saint-Thégonnec[6], che nel Rinascimento francese era una delle parrocchie più ricche della regione del Léon[1][6].
Gli elementi del complesso sono classificati come monumenti storici[5].
Arco trionfale
[modifica | modifica wikitesto]L'arco trionfale fu realizzato tra il 1587[2][3][4][5][15] e il 1589[2] in granito di Plounéour-Ménez[2] nell'atelier del Castello Kerjean[2] (a Saint-Vougay). Rappresenta non solo uno degli elementi più antichi di questo enclos[5], ma anche uno dei primi esempi di questo genere di ornamento per cimiteri[5].
In stile rinascimentale[2], è formato da quattro piloni[2][3] decorati da sculture cubiche raffiguranti delle lanterne sovrapposte[2][3][15].
Di fianco alla data di costruzione, si trovano ad entrambi i lati delle sculture raffiguranti san Thégonnec, il patrono locale.[2]
Chiesa
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa di Nostra Signora di Saint-Thégonnec fu eretta a partire dal 1563[2][3][8], anche se della costruzione originale rimane soltanto il campanile frontale[2][3][8]. Altri elementi dell'edificio risalgono invece al 1640-1650, 1652-1656, 1667-1669 e 1714-1716.[2]
L'8 giugno 1998[1][2][9][4], l'edificio fu seriamente danneggiato da un incendio[1][2][6][9][4], che danneggiò gravemente, tra l'altro, la pala d'altare di Notre-Dame de Vray Secours[4]. I restauri dell'edificio durarono circa 6-7 anni.[1][2]
Esterni
[modifica | modifica wikitesto]Gli esterni della chiesa sono costituiti da un campanile gotico e da una torre rinascimentale.[2]
Negli esterni della chiesa, si trova un portico al centro del quale campeggia una statua raffigurante san Thégonnec[2][3][8], mentre in basso si trovano delle statue raffiguranti quattro dei dodici Apostoli (Giacomo, Tommaso, Pietro e Giovanni)[2][3][8]
Nelle nicchie dei contrafforti, trovano invece posto statue raffiguranti l'Annunciazione, San Nicola e San Giovanni.[2][3][8]
Interni
[modifica | modifica wikitesto]Gli interni della chiesa sono stati restaurati dopo l'incendio che colpì l'edificio nel 1998.[8]
All'interno si trova un pulpito risalente al 1683, una pala d'altare del Rosario, una pala d'altare del Santo Sacramento, un organo di fine XVII secolo, un transetto con rivestimenti in legno risalenti al XVII-XVIII secolo, un paracielo del 1732, ecc.[2][3][8][11][12][4]
Le vetrate sono opera di Jean-Louis Nicolas (1862-1866) di Morlaix.[2]
Pulpito
[modifica | modifica wikitesto]Il pulpito della chiesa del complesso parrocchiale di Saint-Thégonnec risale al 1683[8][11][12] ed è considerato un capolavoro dell'arte bretone[12].
Poltrona chiericale
[modifica | modifica wikitesto]Nella chiesa trova posto una poltrona chiericale decorata con medaglioni, putti e braccioli a forma di testa di delfino.[6]
Coro
[modifica | modifica wikitesto]Il coro è stato realizzato nello stile di Versailles[2]: è decorato con trofei e cesta di fiori[2].
Pala d'altare del Rosario
[modifica | modifica wikitesto]A destra del coro[2], si trova la pala d'altare del Rosario, risalente al XVII secolo[2].
Pala d'altare di Notre Dame du Vrai Secours
[modifica | modifica wikitesto]Questa pala d'altare, seriamente danneggiata nell'incendio del 1998[4], risale invece al 1640 [2] circa.
Pala d'altare del Sacro Sacramento
[modifica | modifica wikitesto]La pala d'altare del Sacro Sacramento fu realizzata invece nel 1662.[2]
Organo
[modifica | modifica wikitesto]L'organo della chiesa dell'enclos fu realizzato nel 1670[2][3][16] da Jacques Mascard[2][16] e terminato o rifatto tra il 1681 e il 1683[16] dal suo maestro Thomas Dallam[6][16]. Fu in seguito restaurato nel 1789 da Flaurent Grimont[16] e ricostruito nel 1863 da Heyer[16].
Calvario
[modifica | modifica wikitesto]Il calvario di Saint-Thégonnec fu realizzato nel 1610 [2][3][4][5][7][10][11][12][13][14] ed è uno degli calvari monumentali bretoni[4][7]. Di grande realismo plastico[12], è un esempio dell'abilità raggiunta all'epoca dagli scultori locali nella lavorazione del granito[10].
Al centro del calvario trova posto una croce più grande, quello con Cristo, con ai lati due croci più piccole, quelle con i due ladroni.[13][14] Le croci sono sorrette da un masso rettangolare.[13]
Nella parte inferiore del calvario sono raffigurate alcune scene della Passione di Cristo.[2][3][12][13][14] Tra le scene principali, vi è il Cristo legato (opera di Roland Doré).[13]
In una piccola nicchia[3][10][11][14] posta tra le statue che sorreggono la croce[10], si trova invece una scultura raffigurante san Thégonnec con un carro trainato dai lupi[3][10][11][12][13][14] che - secondo la leggenda - avrebbero divorato l'asino o il cavallo del santo[3][12][13].
Nel calvario, è inoltre raffigurato un boia con le sembianze di Enrico IV di Francia (opera di Roland Oré<<9.[2]
Cappella funeraria
[modifica | modifica wikitesto]La cappella funeraria (o ossario) del complesso parrocchiale di Saint-Thégonnec fu realizzata tra il 1676 e il 1682[2][17] da Jean Le Bescont[2].
La cappella è formata da una tripla abside sormontata da guglie[2] e da colonne corinzie in kersantite[2].
All'interno della cappella trova posto una scultura in legno policromo[2][6] con figure a grandezza naturale[3][4], La sepoltura di Cristo, realizzata tra il 1699 [2][3][17] e il 1702[2][3][6][17] da Jacques Lespaignol[2][17].
Vi si trovano inoltre una pala d'altare dedicata a San Giuseppe[2][3] e risalente al 1685[2] ed alcuni elementi di oreficeria, tra cui spicca una croce da processione in bronzo dorato risalente al 1610.[17]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g St. Thégonnec Archiviato il 13 marzo 2016 in Internet Archive. su Zevisit.it
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as Enclos paroissial de Saint-Thégonnec su Info Bretagne
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u Circuit des enclos paroissiaux su Info Bretagne
- ^ a b c d e f g h i j k l Église et Enclos Archiviato il 16 giugno 2013 in Internet Archive. su Sito del comune di Saint-Thégonnec
- ^ a b c d e f g h Enclos paroissial de Saint-Thégonnec su Culture.gouv.fr
- ^ a b c d e f g h i A.A.V.V., Bretagna, Dorling Kindersley, London, 2003 - Mondadori, Milano, 2004, p. 138
- ^ a b c d Enclos paroissial de Saint-Thégonnec su Finistère Tourisme
- ^ a b c d e f g h i j Chiesa di Saint-Thégonnec, su Viaggi Michelin. URL consultato il 16 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2013).
- ^ a b c Incendie de l'église de Saint Thégonnec su Fresques.ina - L'Ouest en mémoire
- ^ a b c d e f g A.A.V.V., Francia, Dorling Kindersley, London - Mondadori, Milano, 1996 e segg.
- ^ a b c d e f A.A.V.V., Francia Nord, Touring Club Italiano, Milano, 2003
- ^ a b c d e f g h i Patitz, Alex, Guida Marco Polo - Bretagna, Mairs Geographischer Verlag, Ostfildern - Hachette, Paris - De Agostini, Novara, 1999
- ^ a b c d e f g h Le 7 calvaires monumentaux de Bretagne: Saint-Thégonnec Archiviato il 24 luglio 2013 in Internet Archive.
- ^ a b c d e f Calvaire de l'enclos paroissial de Saint-Thégonnec, su Viaggi Michelin. URL consultato il 16 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2013).
- ^ a b Porte triomphale de l'enclos paroissial de Saint-Thégonnec Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. su Viaggi Michelin
- ^ a b c d e f Orgue, Saint-Thégonnec Archiviato il 3 marzo 2016 in Internet Archive. su Topic-Topos
- ^ a b c d e Chapelle funéraire de l'enclos paroissial de Saint-Thégonnec, su Viaggi Michelin. URL consultato il 16 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2013).
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Enclos paroissial de Saint-Thégonnec su Info Bretagne