Omicidio di Andrea Rocchelli
Omicidio di Andrea Rocchelli omicidio | |
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Data | 24 maggio 2014 |
Luogo | Andreevka |
Stato | Ucraina |
Oblast' | Oblast' di Donec'k |
Distretto | Distretto di Kramators'k |
Arma | colpo di mortaio |
Responsabili | Esercito ucraino[1][2] |
L'omicidio di Andrea Rocchelli venne commesso il 24 maggio 2014 ad Andreevka, durante la guerra del Donbass nell'est dell'Ucraina. Rocchelli era un giornalista e fotoreporter freelance professionista, membro del collettivo di fotografi indipendenti Cesura.[3][4][5][6]
Nel 2020, il processo in Italia a carico del soldato ucraino Vitalij Markiv, con l'accusa di concorso in omicidio, si conclude con l'assoluzione di quest'ultimo per insufficienza di prove.[7] Tale sentenza ha stabilito che Rocchelli fu ucciso da un colpo di mortaio sparato volontariamente da ignoti appartenenti all'esercito ucraino, mentre era impegnato in un reportage sul lato dei separatisti del Donbass.[7][1][8][2]
Nel 2022, secondo un'inchiesta giornalistica andata in onda su Rai News 24, un asserito disertore dell'esercito ucraino, col volto oscurato e anonimizzato, ha accusato il comandante ucraino Mychajlo Zabrods'kyj di aver dato l'ordine di sparare contro il gruppo di civili di cui faceva parte Rocchelli.[9][10][11]
Circostanze dell'omicidio
[modifica | modifica wikitesto]Rocchelli si trovava in Donbass insieme all'attivista per i diritti umani e interprete Andrej Nikolaevič Mironov per documentare la condizione dei civili durante la guerra in Donbass, scoppiata nel 2014 in Ucraina. In quel momento l'esercito lealista del governo ucraino si confrontava con le milizie dei separatisti che si erano formate nell'est del paese.[12] Nell'ultimo reportage di Rocchelli e Mironov, i due avevano intervistato una famiglia di ucraini che accusavano l'esercito ucraino di sparargli contro, perché li ritenevano separatisti.[8][13]
Nel pomeriggio del 24 maggio 2014, ad Andreevka, nelle vicinanze di Slov"jans'k, durante una sosta in prossimità di binari abbandonati, il gruppo composto dai fotoreporter Rocchelli, Mironov, il francese William Roguelon, e un autista locale è stato fatto oggetto di un tiro di armi da fuoco leggere e di mortai provenienti dalla collina occupata dalle postazioni ucraine. Il tiro di mortaio, che si è sostenuto abbia ucciso Mironov e Rocchelli e ferito Roguelon, è stato riconosciuto da un tribunale italiano come non accidentale.[14]
Nel maggio 2016 sono state ritrovate le ultime foto scattate da Rocchelli mentre si trovava sotto il fuoco, prima di essere ucciso: queste documentano la durata del bombardamento, la conformazione del luogo ove si trovavano le vittime e il loro abbigliamento civile, con l'assenza di protezioni e di insegne che li distinguessero come giornalisti.[15][16]
Vitalij Markiv
[modifica | modifica wikitesto]Indagini e arresto
[modifica | modifica wikitesto]Le autorità italiane hanno rivolto una rogatoria internazionale alle autorità ucraine, cui non è seguito alcun risultato significativo per via della mancata collaborazione delle controparti ucraine. Nel luglio 2016, a seguito della denuncia di un avvocato nominato dalla famiglia Rocchelli, il tribunale ucraino di Slov"jans'k ha condannato lo Stato ucraino per aver violato l'articolo n. 6 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, definendo "Illegale l'inattività dell'investigatore nei confronti dell'indagine preliminare nel procedimento penale per il fatto di omicidio intenzionale [...] Per violazione dei limiti di tempo ragionevole nell'indagine preliminare per azione dei limiti di tempo ragionevole allo svolgimento al sopralluogo".[17]
William Roguelon, unico sopravvissuto all'attacco fra i giornalisti, ha dichiarato che il gruppo è stato bersagliato da colpi di mortaio e armi automatiche dalla collina Karachun, dove erano stanziati militi della Guardia nazionale dell'Ucraina e dell'esercito ucraino.[18]
Nel luglio 2017 le indagini hanno portato all'arresto di Vitalij Markiv mentre rientrava in Italia con cittadinanza italiana; aveva il grado di vice-comandante della Guardia nazionale ucraina al momento dell'arresto.[19] La difesa di Markiv sostiene che fosse soldato semplice all'epoca dei fatti.[20] Markiv è stato sottoposto a misure di custodia cautelare in carcere in attesa del processo.[21]
Nello stesso mese il vice procuratore generale dell'Ucraina Yevhen Yenin ha dichiarato che i giornalisti sarebbero rimasti uccisi in un bombardamento condotto da "forze terroristiche sostenute dalla Russia".[22]
Nel 2017 la polizia penitenziaria ha scoperto un piano di evasione di Markiv, il quale fu pertanto trasferito nel carcere di Opera.[23][24]
Le indagini in Italia sono state svolte dalla procura in stretta collaborazione con l'unità investigativa dei carabinieri del Raggruppamento operativo speciale (ROS), e si sono state ufficialmente concluse il 28 febbraio 2018.
Il consigliere del capo del Ministero degli affari interni dell'Ucraina, Anton Heraščenko, ha dichiarato che "la detenzione in Italia di Markiv, un soldato di un battaglione della Guardia nazionale ucraina, con l'accusa di aver ucciso un fotoreporter italiano, potrebbe essere un'altra provocazione dei servizi speciali russi".[25]
Processo
[modifica | modifica wikitesto]Il processo si aprì a Pavia nel maggio 2018. Markiv fu anche accusato dentro e fuori l'aula di simpatie neonaziste.[26] Markiv fu difeso dall'avvocato Raffaele della Valle e per la sua innocenza si schierò Emma Bonino[27] insieme con il partito dei Radicali Italiani, i quali ritenevano che il processo fosse di tipo indiziario e che la corte potesse essere influenzata dalla politicizzazione del caso e dalle relazioni fra Italia e Russia, che consideravano costantemente inquinate dall'influenza di Vladimir Putin.[28][29]
Successivamente all'udienza dell'8 febbraio 2019, l'interprete di lingua ucraina rinunciò all'incarico.[30] La difesa di Markiv richiede l'annullamento di tutto il lavoro svolto nel processo da parte della donna.[31] Un anno dopo, una testimone dichiarò di essere venuta a conoscenza delle reali motivazioni dietro l'abbandono dell'incarico da parte della traduttrice, dichiarando che quest'ultima era stata minacciata al telefono da un ignoto, in lingua ucraina, che le avrebbe chiesto di ritrattare le proprie traduzioni.[32]
Il 12 luglio 2019 la corte penale di Pavia ha giudicato Vitalij Markiv colpevole dell'omicidio di Rocchelli e Mironov e lo ha condannato a 24 anni di reclusione.[33][34][35][36]
L'esito del processo di primo grado ha sollevato perplessità da una parte della stampa italiana[37][16][38][39] e dal magistrato Enrico Zucca,[39] per le modalità con cui sono state svolte le indagini, per la costruzione dell'ipotesi accusatoria dell'omicidio volontario, per le prove portate dalla procura a sostegno della stessa e per le motivazioni della sentenza.
Il 3 novembre 2020 la Corte d'assise d'appello di Milano, pur ritenendo colpevoli le forze armate ucraine dell'omicidio dei giornalisti,[7], escludendo alcune testimonianze chiave dall'impianto accusatorio per un vizio di forma processuale,[40] ha assolto Vitalij Markiv per non aver commesso il fatto; lo stesso è stato successivamente scarcerato.[7][41] Contro l'assoluzione la procura generale e le parti civili hanno promosso ricorso in cassazione.
Il 9 dicembre 2021 la Corte di cassazione ha ritenuto inammissibile il ricorso, confermando la sentenza di assoluzione di secondo grado.[42]
Reazioni
[modifica | modifica wikitesto]Rocchelli era stato schedato sul sito Myrotvorec', affiliato con il Ministero degli affari interni dell'Ucraina. Sulla foto della sua scheda, consultabile online, i gestori del sito applicarono la scritta rossa in sovraimpressione "Liquidato",[43] riportando inoltre una nota in cui si affermava che il fotoreporter stava "cooperando con organizzazioni terroristiche filo-russe" e che aveva violato il confine di stato dell'Ucraina per penetrare nel territorio occupato da "bande terroristiche russe".[44][45] Anche sulla scheda di Andrej Mironov fu applicata la medesima scritta "Liquidato", mentre nella nota si specificò che il soggetto "cooperava con i terroristi filo-russi per creare materiale di propaganda anti-ucraino".[46]
Successivamente all'assoluzione di Markiv, il tribunale del distretto di Basmanny a Mosca, in Russia, emanò un ordine di cattura per il militare ucraino con l'accusa dell'omicidio dei due giornalisti.[47]
I genitori del fotoreporter hanno criticato le autorità ucraine per la loro condotta durante il processo a Vitalij Markiv:[48]
«In questi anni le istituzioni politiche e giudiziarie ucraine hanno respinto ogni addebito nella vicenda: dapprima eludendo e boicottando ogni richiesta di indagine, poi, a processo avviato, denigrando la magistratura italiana come asservita al governo russo, minacciando le interpreti ucraine e i loro familiari, costruendo ad arte una narrazione autoassolutoria e in ogni modo cercando di influenzare il processo nel suo corso. Infine, a processo concluso, glorificando con grande impegno mediatico l'operato dell'esercito e della GN [Guardia Nazionale], eroi e benemeriti della difesa della patria dai suoi nemici interni ed esterni.»
Accuse a Mychajlo Zabrods'kyj del 2022
[modifica | modifica wikitesto]Nel febbraio 2022, in un'inchiesta andata in onda su Rai News 24, vengono riportate le dichiarazioni di un asserito disertore della 95ª Brigata d'assalto aereo dell'esercito ucraino, fuggito nell'Unione Europea, in cui questi afferma che l'arma impiegata contro il gruppo di giornalisti sarebbe il "2B9 Vasilek", un mortaio automatico capace di sparare quattro colpi in sequenza. Nell'inchiesta vengono riportate le dichiarazioni di Andrej Antonishak, uno dei capi della Guardia nazionale ucraina, in cui afferma che sul monte Karačun le truppe filogovernative usavano proprio i mortai tipo Vasilek. Nelle testimonianze di William Roguelon e Maksym Tolstoj, il civile che si trovava insieme al gruppo di Rocchelli durante il bombardamento, viene riportato che i colpi contro di loro impattavano sul terreno in rapida successione, cosa che confermerebbe la dichiarazione fatta dall'asserito disertore ucraino circa l'arma usata.[49]
Costui accusa infine il suo superiore, il comandante Mychajlo Zabrods'kyj, di aver riconosciuto il gruppo di civili nei pressi della ferrovia e di aver dato loro l'ordine di sparare con l'artiglieria per eliminarli.[9] Zabrods'kyj è un militare e deputato ucraino, membro del gruppo per le relazioni interparlamentari con la Repubblica Italiana.[50][10] Durante lo svolgimento dell'inchiesta, i parenti dell'ex militare, che si trovano ancora in Ucraina, sarebbero stati avvicinati da uomini della polizia ucraina.[10]
Commemorazione di Andrea Rocchelli
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2018, il Comune di Pavia intitola "Piazzetta Andrea Rocchelli (fotoreporter)" alla memoria del fotografo scomparso.[51]
Nel 2022, l'Ordine dei giornalisti della Lombardia, ha consegnato ai genitori di Andrea Rocchelli la tessera alla memoria "ad honorem" per il figlio.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Scatti di guerra e impegno sociale. Per SI Fest 33 anni, su rainews.it.
- ^ a b Otto anni fa l'omicidio di Andrea Rocchelli e Andrei Mironov, Alg: «Fino alla fine verità e giustizia», su fnsi.it.
- ^ CESURA - ANDY ROCCHELLI, su cesura.it. URL consultato il 17 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2018).
- ^ Andy Rocchelli Grant 2021 - CESURA, su Art Vibes, 28 luglio 2021. URL consultato il 25 febbraio 2023.
- ^ odg, Andrea Rocchelli, giornalista, su Ordine dei Giornalisti, 30 novembre 2021. URL consultato l'11 settembre 2023.
- ^ a b odg, Una tessera alla memoria per Andrea Rocchelli, su Ordine dei Giornalisti, 12 febbraio 2022. URL consultato l'11 settembre 2023.
- ^ a b c d Omicidio Rocchelli, così un errore formale ha portato all'assoluzione del soldato ucraino, in la Repubblica, 28 gennaio 2021. URL consultato il 17 aprile 2022.«La ricostruzione dei fatti – si legge nella sentenza - così come emerge dalle prove processualmente utilizzabili e dalle considerazioni svolte ai paragrafi che precedono, porta questa Corte a concordare con le conclusioni della Corte d'assise di Pavia in merito alla provenienza dei colpi che hanno ucciso Rocchelli e ferito Roguelon e cioè dei colpi di mortaio sparati dalla collina Karachun ad opera dei militari dell’armata ucraina, dove erano nascosti i fotoreporter, il tassista e il civile […] essi erano quindi lì per svolgere la loro attività di fotoreporter […] L’attacco ha avuto luogo senza alcuna provocazione e offensiva né da parte loro né dei filorussi»
- ^ a b L'ultimo reportage di Rocchelli: una storia sulle famiglie costrette a nascondersi nelle cantine, in Rai News, 25 maggio 2015. URL consultato il 17 aprile 2022.
- ^ a b La disciplina del silenzio. Inchiesta sulla morte di Andy Rocchelly e Andrej Mironov, su raiplay.it.
- ^ a b c Questo documentario prova a spiegarci, finalmente, chi ha ucciso Andy Rocchelli, in Rolling Stone, 10 febbraio 2022.
- ^ «Abbiamo sparato noi su Andrea Rocchelli e Andrej Mironov uccidendoli». Un soldato svela la verità, su lespresso.it.
- ^ Andy Rocchelli, dieci anni dopo Pavia ricorda il suo fotoreporter ucciso in Ucraina, su ossigeno.info.
- ^ (RU) Andrej Nikolaevič Mironov e Andrea Rocchelli, Мы не звери. Не надо нас колючей проволокой обтягивать! [“Non siamo animali. Non confinateci con il filo spinato!"], in Novaya Gazeta, 25 maggio 2014. URL consultato il 29 maggio 2022.
- ^ Andrea Rocchelli, Andrej Mironov, William Roguelon. Fotoreporter in luoghi di guerra. Il diritto di testimoniare. L'obbligo della verità, in Radio Radicale, 23 maggio 2017. URL consultato il 17 maggio 2018.
- ^ Gli ultimi scatti di Andrea Rocchelli prima di essere ucciso, in l'Espresso, 10 ottobre 2016. URL consultato il 17 maggio 2018.
- ^ a b Rocchelli e Mironov erano nel “posto sbagliato”, su Il Fatto Quotidiano. URL consultato il 26 maggio 2021.
- ^ Andrea Rocchelli è ancora sotto attacco. Difendiamolo!, su articolo21.org, 2 novembre 2020.
- ^ Processo d'appello per l'omicidio del fotoreporter italiano Andrea Rocchelli e del suo interprete russo Andrej Mironov, su radioradicale.it, 15 ottobre 2015.
- ^ MP: Markiv detained in Italy is acting platoon commander in Kulchytsky battalion, su kyivpost.com, 1º luglio 2017.
- ^ Processo Rocchelli. “Markiv è innocente, sempre amico dei cronisti”, su ossigeno.info.
- ^ Finché giustizia non sarà fatta, su mariocalabresi.com.
- ^ (EN) Ukrainian serviceman, suspect of killing Italian photographer near Sloviansk, detained in Italy, su UNIAN, 1º luglio 2017. URL consultato il 26 luglio 2019.
- ^ Rocchelli, chiesto un milione di euro per la famiglia. Anche all'Ucraina, su milanotoday.it, 15 giugno 2019. URL consultato il 21 luglio 2019.
- ^ Morte del reporter Rocchelli, la rivelazione: "Markiv aveva un piano per evadere", su ilgiorno.it, 26 gennaio 2019. URL consultato il 7 settembre 2020.
- ^ Ukrainian diplomats closely following the case of detained Ukrainian soldier in Italy, su UAWIRE, 3 luglio 2017. URL consultato il 18 agosto 2019.
- ^ L’ultimo oltraggio in aula alla memoria di Andy Rocchelli, reporter dalle tenebre d’Europa, in Espresso, 6 marzo 2019. URL consultato il 5 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2019).«Sette soldati, uno dei quali assomiglia all’imputato, sollevano la bandiera di guerra nazista rossa bianca e nera con la svastica al centro. Ridono. Festeggiano. Uno imbraccia una mitragliatrice. Il ragazzo in piedi a destra del gruppo saluta con il braccio teso e le dita unite. Dietro di loro è appesa al muro la bandiera gialla e blu dell’Ucraina. Sono immagini estratte dal telefonino Lenovo e dalle memorie sequestrati a Vitaliy Markiv. Foto che accusano, nelle loro azioni e nei loro pensieri, i presunti assassini: come se anche dopo la sua morte, Andy li avesse inseguiti, scoperti, immortalati nei suoi scatti.»
- ^ In Russia’s Shadow: details of Markiv case exposed in Italian Senate in Rome, su euromaidanpress.com, 27 luglio 2019. URL consultato il 5 novembre 2019.
- ^ Salviamo il soldato Markiv, su radicali.it, ottobre 2019. URL consultato il 21 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2019).
- ^ russia - Radicali Italiani, su radicali.it. URL consultato il 19 luglio 2021.
- ^ Morte Andy Rocchelli: presunte intimidazioni a interprete nel processo, su tg24.sky.it, 1º ottobre 2020.
- ^ Morte Rocchelli, presunte minacce all'interprete del processo di Pavia, su milanotoday.it, 1º ottobre 2020.
- ^ Qualcuno ha minacciato l'interprete ucraina del processo per la morte di Rocchelli, su agi.it, 1º ottobre 2020.
- ^ Andrea Rocchelli, il fotoreporter ucciso nel Donbass nel 2014: 24 anni al militare ucraino Vitaly Markiv, in il Fatto Quotidiano, 12 luglio 2019. URL consultato il 17 aprile 2022.
- ^ Omicidio Rocchelli, Markiv condannato a 24 anni, su La Provincia Pavese, 12 luglio 2019. URL consultato il 12 luglio 2019.
- ^ Processo Rocchelli, la lettura della sentenza: "24 anni di carcere per Vitaly Markiv", su Rainews. URL consultato il 17 luglio 2019.
- ^ Italy sentences Ukrainian soldier for Italian photographer murder; Ukraine says he’s innocent, su kyivpost.com, 11 ottobre 2019.
- ^ Andrea Rocchelli, i punti oscuri e i testimoni chiave: una docu-inchiesta prova a far luce sull'omicidio del fotoreporter. L'anticipazione, in Il Fatto Quotidiano, 4 settembre 2020. URL consultato il 26 maggio 2021.
- ^ Vera giustizia per Rocchelli e Mironov: il docufilm "The wrong place" e i dubbi sulla condanna a Markiv, su MilanoToday. URL consultato il 13 giugno 2021.
- ^ a b Un soldato a processo per l’omicidio di Andy Rocchelli: un caso controverso, in Altreconomia, 12 ottobre 2020. URL consultato il 17 aprile 2022.
- ^ In ricordo dei “due Andrea”, uccisi in Ucraina dieci anni fa, su Amnesty International.«Markiv venne assolto per vizi di procedura quali l’annullamento di testimonianze che lo incolpavano»
- ^ Rocchelli e Mironov, Markiv assolto per non aver commesso il fatto, su radioradicale.it.
- ^ Massimiliano Melley, Morte Rocchelli: ecco perché il soldato ucraino Markiv è stato assolto anche in Cassazione, su Milano Today, 4 febbraio 2022.
- ^ Così l'Ucraina continua a sparare sulla memoria di Andrea Rocchelli, su espresso.repubblica.it, 8 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2020).«Ancora oggi l’agenzia d’informazione Myrotvorets.center, molto vicina all’intelligence e al ministero dell’Interno ucraini, pubblica gli elenchi di presunti terroristi russi, criminali di guerra e traditori insieme con i nomi dei giornalisti considerati nemici dell’Ucraina, per non aver suonato la propaganda di Kiev. E sulle loro pagine personali, lo stesso sito mostra le foto di Andrea e di Andrei con l’agghiacciante scritta in sovrimpressione rossa: «Liquidato».»
- ^ Processo d'appello per l'omicidio del fotoreporter italiano Andrea Rocchelli e del suo interprete russo Andrej Mironov, su radioradicale.it.
- ^ Роккелли Андреа / Rocchelli Andrea / Rokkelli Andrea, su myrotvorets.center (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2020).
- ^ Миронов Андрей Николаевич / Миронов Андрій Миколайович / Mironov Andrej Nikolaevich, su myrotvorets.center, 9 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2020).
- ^ Omicidio Rocchelli, il Tribunale di Mosca accusa Markiv, su rainews.it, 11 dicembre 2020.
- ^ a b Elisa Signori, L’uccisione di Andrea Rocchelli e Andrei Mironov alla Corte penale internazionale dell’Aja, su articolo21.org.
- ^ "La disciplina del silenzio", inchiesta sulla morte di Andrea Rocchelli e Andrej Mironov (seconda puntata), su rainews.it.
- ^ 'La disciplina del silenzio', nuova inchiesta con testimonianze inedite sulla morte di Andy Rocchelli (prima puntata), su fnsi.it.
- ^ Comune di Pavia, Intitolazione Piazzetta Andrea Rocchelli.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- andyrocchelli.com Sito che fornisce informazioni sull'attività di Andrea Rocchelli e contiene aggiornamenti sullo stato delle indagini e processo riguardanti le circostanze della sua morte.