Coordinate: 44°45′47.81″N 7°59′36.02″E

Museo naturalistico del Roero

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Museo naturalistico del Roero
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàVezza d'Alba
IndirizzoVia Fissore, 1 e Via Don Luigi Fissore 1, 12040 Vezza d'Alba
Coordinate44°45′47.81″N 7°59′36.02″E
Caratteristiche
TipoScienze naturali
Visitatori450 (2021)
Sito web


Il museo naturalistico del Roero è il più importante del settore nella zona. È situato a Vezza d'Alba, in provincia di Cuneo.

Il museo è nato all'inizio degli anni ottanta, nella scuola elementare di Vezza d'Alba per una chiara scelta di metodo di alcuni insegnanti: accostare i bambini allo studio dell'ambiente mediante l'osservazione della realtà del mondo che ci circonda, abituandoli a raccogliere, studiare e conservare gli elementi più significativi. Così, un reperto dopo l'altro, si è naturalmente formata una prima collezione di fossili e di piccoli animali che si è via via arricchita di nuovi reperti.

Alla fine dell'anno 1999 la scuola ha concordato con l'amministrazione comunale la trasformazione da Museo scolastico a Museo civico, continuando a curarne la gestione con il Gruppo cultura-turismo.

Il museo è composto dalla sala geologica e dalla sala naturalistica.

Sala geologica

[modifica | modifica wikitesto]

Predisposta dal professor Oreste Cavallo, presenta la stratigrafia del suolo del Roero e le ere geologiche di formazione.

I fossili, rinvenuti in territorio vezzese, sono esposti in due vetrine.

Il Museo arti e mestieri di Cisterna d'Asti ha contribuito ad arricchire la collezione di fossili donando importanti reperti: una concrezione di conchiglie fossili ed un prezioso esemplare di legno fossilizzato.

La formazione gessoso-solfifera tipica del Roero è presentata su un pannello indicante l'utilizzo del gesso nella passata vita locale.

Sala naturalistica

[modifica | modifica wikitesto]

Presenta sette vetrine che riproducono, con l'allestimento di diorami, gli ambienti significativi del Roero.

Presente lungo i corsi d'acqua del fondovalle, accoglie, fra salici, pioppi, farnie e ontani, la gazza, il succiacapre, la beccaccia, il porciglione, il fringuello, il codibugnolo, la cutrettola, la cincia bigia e la cinciarella.

Il bosco secco

[modifica | modifica wikitesto]

Caratterizza la sommità dei bricchi. Fra pini silvestri, roverelle e acacie, nidificano l'allocco, la ghiandaia, il rigogolo, il frosone, i picchi, la cinciallegra e vi si nascondono lo scoiattolo, il ghiro e il moscardino.

Misteriose e inaccessibili, ospitano l'astore, la cesena, i tordi, la pernice, il regolo, il riccio, la donnola, la lepre, il tasso e il cinghiale.

Zone umide inserite in un ambiente siccitoso, permettono la sopravvivenza della carpa, della tinca, dell'airone, della gallinella d'acqua, della beccaccia, del nibbio e del biacco.

Divide il Roero dalle Langhe, con canneti e gore offre un rifugio sicuro a gabbiani, germani, folaghe, martin pescatore e falchi di palude.

Di questa classe fanno parte il barbagianni, la civetta, lo sparviero, il rondone, il passero, lo scricciolo, il merlo e la rondine. Si nascondono fra gli anfratti e le rovine di torri e case abbandonate, invase da arbusti e rampicanti.

Estesi sui versanti soleggiati nelle valli fra vigneti, frutteti e campi di cereali, si possono incontrare la cornacchia, il cardellino, il pettirosso, la tortora, il fagiano, la ballerina bianca, la volpe e la poiana.

Sono inoltre presenti i nidi dei principali uccelli nidificanti nel Roero, distribuiti in due spaziose vetrine. Vicino ad ogni nido è collocato l'esemplare individuale e in coppia.

È in fase di allestimento la raccolta entomologica.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]