Gran Premio del Giappone 2012

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Giappone (bandiera) Gran Premio del Giappone 2012
873º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 15 di 20 del Campionato 2012
Data 7 ottobre 2012
Nome ufficiale XXXIX Japanese Grand Prix
Luogo Suzuka International Racing Course
Percorso 5,807 km / 3,608 US mi
Pista permanente
Distanza 53 giri, 307,471 km/ 191,054 US mi
Clima Soleggiato
Risultati
Pole position Giro più veloce
Germania (bandiera) Sebastian Vettel Germania (bandiera) Sebastian Vettel
Red Bull Racing-Renault in 1'30"839 Red Bull Racing-Renault in 1'35"774
(nel giro 52)
Podio
1. Germania (bandiera) Sebastian Vettel
Red Bull Racing-Renault
2. Brasile (bandiera) Felipe Massa
Ferrari
3. Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi
Sauber-Ferrari

Il Gran Premio del Giappone 2012 si è corso domenica 7 ottobre 2012 sul Circuito di Suzuka, quindicesima prova della stagione 2012 del Campionato mondiale di Formula 1. La gara è stata vinta dal tedesco Sebastian Vettel su Red Bull Racing-Renault, al suo ventiquattresimo successo nel mondiale. Vettel ha preceduto sul traguardo il brasiliano Felipe Massa su Ferrari ed il giapponese Kamui Kobayashi su Sauber-Ferrari.

Vettel ha conquistato il secondo Grand Chelem della sua carriera in F1, ottenendo vittoria, pole position, giro più veloce e conducendo la gara dall'inizio alla fine.

Sviluppi futuri

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Michael Schumacher ha annunciato il suo ritiro dalla F1 il 4 ottobre.

Viene pubblicato ufficialmente il calendario per la stagione 2013. Rispetto alla bozza iniziale vi è una piccola variazione rispetto alle date del Gran Premio di Germania e del Gran Premio del Belgio.[1]

Il 25 settembre il Circuito delle Americhe di Austin supera l'ultima ispezione effettuata da Charlie Whiting, ed è così pronto per ospitare a novembre il Gran Premio degli USA.[2] Invece la presenza nel calendario del 2013 dell'altro gran premio statunitense, previsto su un circuito cittadino nel New Jersey, viene messa in dubbio da Bernie Ecclestone per l'assenza di un accordo con gli organizzatori.[3]

La Mercedes annuncia l'ingaggio di Lewis Hamilton dalla stagione 2013 e per tre anni.[4] Al suo posto la McLaren ingaggia Sergio Pérez, proveniente dalla Sauber.[5] Michael Schumacher annuncia il suo ritiro dalla Formula 1 al termine della stagione 2012, pur in presenza di un'offerta della Sauber; il pilota tedesco afferma di trovarsi in una situazione analoga a quella del primo ritiro del 2006 e di non sapere ancora nulla sul suo futuro una volta conclusa la carriera.[6]

In merito al regolamento tecnico per il 2013 la FIA decide di bandire i meccanismi definiti di "Super DRS" e lo scalino sul musetto delle monoposto: le scuderie, le cui vetture per il 2013 sono già in fase di progettazione avanzata, potranno coprire lo scalino tramite speciali pannelli.[7] In ambito sportivo viene deciso di non effettuare più nessuna sessione di test durante la stagione, come accaduto nel 2012 al Mugello.[8]

Aspetti tecnici

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La Pirelli, fornitore unico degli pneumatici, annuncia per questo gran premio coperture di tipo hard e soft.[9]

A seguito dei problemi di drenaggio dell'acqua sulla pista, riscontrati nelle edizioni precedenti, il tracciato di Suzuka è riasfaltato dal termine delle S iniziali fino alla chicane conclusiva.[10]

La zona per l'utilizzo del DRS in gara è posta nello stesso tratto dell'edizione 2011, ovvero il rettilineo iniziale, la lunghezza della stessa è accorciata di venti metri. Il punto per la determinazione del distacco fra i piloti è posto 50 metri prima dell'ultima chicane.[11]

Aspetti sportivi

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Michael Schumacher è penalizzato di dieci posizioni sulla griglia in quanto ritenuto responsabile dell'incidente con Jean-Éric Vergne, avvenuto nel corso del Gran premio precedente.[12] Jenson Button è penalizzato di cinque posizioni sulla griglia di partenza per aver sostituito il cambio.[13]

Da questa gara il pilota britannico Max Chilton, che ha chiuso al quarto posto nella GP2 Series, è nominato pilota di riserva alla Marussia.[14] A seguito delle diatribe tra Cina e Giappone in merito al possedimento delle isole Senkaku il pilota cinese Ma Qing Hua dell'HRT ha delle difficoltà nel ricevimento del visto per entrare in Giappone.[15]

Niki Lauda, pilota austriaco per tre volte campione del mondo di Formula 1, viene ingaggiato come consulente dalla Mercedes. Aveva già svolto questa funzione alla Jaguar e alla Ferrari.[16]

L'ex pilota di Formula 1 Derek Warwick è nominato quale commissario aggiunto per il gran premio da parte della FIA. Aveva svolto questa funzione, nel corso del 2012, già nel Gran Premio di Germania.[17] Il pilota olandese Giedo van der Garde, giunto sesto nella GP2 prende parte alla prima sessione di prove libere del venerdì alla Caterham, come già fatto nel Gran Premio di Cina, al posto di Heikki Kovalainen.[18] In questa sessione anche Valtteri Bottas prende il posto di Bruno Senna alla Williams-Renault.[19]

Nella prima sessione del venerdì Jenson Button conquista il tempo migliore, precedendo il compagno di scuderia Lewis Hamilton. Hamilton era stato il più rapido nella prima fase delle prove, battuto poi da Mark Webber. La sessione si è conclusa in leggero anticipo per un'uscita di pista di Nico Rosberg alla curva 4, che ha comportato l'esposizione della bandiera rossa. Altre escursioni di pista erano state effettuate da Michael Schumacher e Timo Glock alla Degner e da Romain Grosjean alla Spoon.[19]

Anche la seconda sessione è stata interrotta con bandiere rosse, dopo solo sei minuti, per un testacoda di Paul di Resta alla Spoon. Fernando Alonso si è posto in testa, battuto da Button, in seguito, poi da Sebastian Vettel. Nella seconda parte della sessione i piloti hanno testato le gomme morbide. Il primo ad andare in testa è stato ancora Jenson Button, preceduto poi da Vettel. Nei minuti finali Mark Webber ha abbassato il limite fino a 1'32"493. Kimi Räikkönen non ha potuto provare per parte della sessione per problemi tecnici alla batteria del KERS. Negli ultimi minuti della sessione la Caterham di Vitalij Petrov ha perduto l'alettone posteriore in pieno rettilineo.[20]

Anche nella sessione del sabato Sebastian Vettel si conferma il più rapido, precedendo Mark Webber e Felipe Massa.[21] Nico Hülkenberg ha colpito le barriere alla Degner: per tale ragione è stato costretto a sostituire il cambio: questa sostituzione lo porta a essere penalizzato di cinque posizioni sulla griglia di partenza.[22] Charles Pic viene richiamato e multato di 5.000 euro per aver rallentato Lewis Hamilton nella parte finale del tracciato nel corso delle libere del sabato.[23]

Nella prima sessione del venerdì[24] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 3 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'34"507 20
2 4 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'34"740 +0"233 26
3 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'34"856 +0"349 24

Nella seconda sessione del venerdì[25] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'32"493 34
2 4 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'32"707 +0"214 32
3 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'32"836 +0"343 37

Nella sessione del sabato mattina[26] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'32"136 17
2 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'32"371 +0"235 20
3 6 Brasile (bandiera) Felipe Massa Italia (bandiera) Ferrari 1'32"824 +0"688 13

In Q1 Michael Schumacher ottiene la qualificazione solo all'ultimo tentativo. Vengono eliminati i due piloti della Caterham, i due della Marussia e i due della HRT, assieme a Bruno Senna, che però lamenta di essere stato ostacolato da Jean-Éric Vergne. Per la manovra il francese è penalizzato di tre posizioni sulla griglia di partenza.[27]. Buona la prestazione di de la Rosa che si mette dietro la Marussia di Pic e la Caterham di Petrov.

Nella seconda fase vengono eliminati Felipe Massa (a soli due centesimi dal decimo posto), Paul di Resta, Pastor Maldonado, le due Toro Rosso, e le due Mercedes.

Nella terza fase Sebastian Vettel è stato subito il più veloce, tanto che nessuno è riuscito a impensierirlo nella fase finale della Q3. In prima fila si è portato Mark Webber. I tentativi degli ultimi minuti sono stati penalizzati da un testacoda di Kimi Räikkönen alla Spoon, che ha comportato l'esposizione di bandiere gialle. Ne è stato penalizzato soprattutto Lewis Hamilton, che ha chiuso con il nono tempo. Vettel ha conquistato la sua trentaquattresima pole, la quarta di fila sul tracciato di Suzuka. Solo Michael Schumacher e Ayrton Senna ne hanno conquistate di più in gare valide per il mondiale di Formula 1.[28] Al termine delle prove Sebastian Vettel è stato convocato dai commissari in quanto accusato di aver ostacolato Fernando Alonso nel corso della Q3. Non sono stati presi provvedimenti nei suoi confronti, ma il tedesco ha subito solo una reprimenda.[29]

Nella sessione di qualifica[30] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'32"608 1'31"501 1'30"839 1
2 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'32"951 1'31"950 1'31"090 2
3 3 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'33"077 1'31"772 1'31"290 8[13]
4 14 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'32"042 1'31"886 1'31"700 3
5 10 Francia (bandiera) Romain Grosjean Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 1'32"029 1'31"988 1'31"898 4
6 15 Messico (bandiera) Sergio Pérez Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'32"147 1'32"169 1'32"022 5
7 5 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'32"459 1'31"833 1'32"114 6
8 9 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 1'32"221 1'31"826 1'32"208 7
9 4 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'33"061 1'32"121 1'32"327 9
10 12 Germania (bandiera) Nico Hülkenberg India (bandiera) Force India-Mercedes 1'32"828 1'32"272 senza tempo 15[22]
11 6 Brasile (bandiera) Felipe Massa Italia (bandiera) Ferrari 1'32"946 1'32"293 N.D. 10
12 11 Regno Unito (bandiera) Paul di Resta India (bandiera) Force India-Mercedes 1'32"898 1'32"327 N.D. 11
13 7 Germania (bandiera) Michael Schumacher Germania (bandiera) Mercedes 1'33"349 1'32"469 N.D. 23[12]
14 18 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Williams-Renault 1'32"834 1'32"512 N.D. 12
15 8 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'33"015 1'32"625 N.D. 13
16 16 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Italia (bandiera) STR-Ferrari 1'33"059 1'32"954 N.D. 14
17 17 Francia (bandiera) Jean-Éric Vergne Italia (bandiera) STR-Ferrari 1'33"370 1'33"368 N.D. 19[27]
18 19 Brasile (bandiera) Bruno Senna Regno Unito (bandiera) Williams-Renault 1'33"405 N.D. N.D. 16
19 20 Finlandia (bandiera) Heikki Kovalainen Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 1'34"657 N.D. N.D. 17
20 24 Germania (bandiera) Timo Glock Russia (bandiera) Marussia-Cosworth 1'35"213 N.D. N.D. 18
21 22 Spagna (bandiera) Pedro de la Rosa Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 1'35"385 N.D. N.D. 20
22 25 Francia (bandiera) Charles Pic Russia (bandiera) Marussia-Cosworth 1'35"429 N.D. N.D. 21
23 21 Russia (bandiera) Vitalij Petrov Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 1'35"432 N.D. N.D. 22
24 23 India (bandiera) Narain Karthikeyan Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 1'36"734 N.D. N.D. 24
Tempo limite 107%: 1'38"471

Al via Sebastian Vettel mantiene il comando, mentre alla prima curva vi è un incidente che costringe Fernando Alonso, con una gomma bucata da Kimi Räikkönen, e Nico Rosberg, la cui vettura viene colpita da quella di Bruno Senna, al ritiro e all'entrata in pista della safety car. Romain Grosjean e Mark Webber sono costretti a cambiare il musetto ai box. Il francese è anche penalizzato con uno stop and go di dieci secondi per il contatto con l'australiano della Red Bull Racing.

Dopo due giri dietro la vettura di sicurezza riprende la gara con Vettel seguito da Kamui Kobayashi, Jenson Button, Felipe Massa, Kimi Räikkönen, Sergio Pérez e Lewis Hamilton. Alla ripartenza, Perez attacca Räikkönen che resiste e costringe il messicano ad andare largo alla prima curva, finendo per cedere la posizione ad Hamilton. Il messicano si riprende la posizione al sesto giro sorprendendo il britannico al tornantino.

Tra il quattordicesimo e diciassettesimo giro i migliori compiono il loro primo cambio gomme. La classifica vede ancora al comando Vettel, seguito da Felipe Massa, che ha guadagnato due posizioni, poi Kamui Kobayashi, Jenson Button, Kimi Räikkönen, Lewis Hamilton che ha di nuovo passato Sergio Pérez. Ancora alla Hairpin il messicano attacca di nuovo Hamilton al 19º giro ma questa volta arriva lungo, va in testacoda ed è costretto al ritiro.

In testa Sebastian Vettel continua a comandare la gara con un buon margine su Massa. Tra il 31º e 32º giro vanno alla seconda sosta Hamilton, Räikkönen e Kobayashi. Al rientro in pista Hamilton resiste al finlandese della Lotus, e guadagna così una posizione. Tra il 35º e 37º giro c'è il secondo pit stop anche per Button, Massa e Vettel. La classifica rimane invariata.

Negli ultimi giri Jenson Button si avvicina a Kamui Kobayashi, ma senza impensierirlo per il terzo posto. Sebastian Vettel vince per la ventiquattresima volta nel mondiale, ottenendo, per la seconda volta dopo il Gran Premio d'India 2011 il Grand Chelem, ovvero vittoria, pole, giro veloce, restando in testa per tutta la gara. Secondo è Felipe Massa, che torna a podio per la prima volta dal Gran Premio di Corea 2010. Kamui Kobayashi, terzo, ottiene il suo primo ed unico podio in carriera, primo nipponico a tornarci dopo Takuma Satō nel Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2004.[31]

I risultati del gran premio[32] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 53 1h28'56"242 1 25
2 6 Brasile (bandiera) Felipe Massa Italia (bandiera) Ferrari 53 +20"639 10 18
3 14 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 53 +24"538 3 15
4 3 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 53 +25"098 8 12
5 4 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 53 +46"490 9 10
6 9 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 53 +50"424 7 8
7 12 Germania (bandiera) Nico Hülkenberg India (bandiera) Force India-Mercedes 53 +51"159 15 6
8 18 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Williams-Renault 53 +52"364 12 4
9 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 53 +54"675 2 2
10 16 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Italia (bandiera) STR-Ferrari 53 +1'06"919 14 1
11 7 Germania (bandiera) Michael Schumacher Germania (bandiera) Mercedes 53 +1'07"769 23
12 11 Regno Unito (bandiera) Paul di Resta India (bandiera) Force India-Mercedes 53 +1'23"460 11
13 17 Francia (bandiera) Jean-Éric Vergne Italia (bandiera) STR-Ferrari 53 +1'28"645 19
14 19 Brasile (bandiera) Bruno Senna Regno Unito (bandiera) Williams-Renault 53 +1'28"709 16
15 20 Finlandia (bandiera) Heikki Kovalainen Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 52 +1 giro 17
16 24 Germania (bandiera) Timo Glock Russia (bandiera) Marussia-Cosworth 52 +1 giro 18
17 21 Russia (bandiera) Vitalij Petrov Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 52 +1 giro 22
18 22 Spagna (bandiera) Pedro de la Rosa Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 52 +1 giro 20
19 10 Francia (bandiera) Romain Grosjean Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 51 Cambio[33] 4
Rit 25 Francia (bandiera) Charles Pic Russia (bandiera) Marussia-Cosworth 37 Motore 21
Rit 23 India (bandiera) Narain Karthikeyan Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 32 Motore 24
Rit 15 Messico (bandiera) Sergio Pérez Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 18 Testacoda 5
Rit 5 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 0 Collisione con K. Räikkönen 6
Rit 8 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 0 Collisione con B. Senna 13

Classifiche Mondiali

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  1. ^ Il nuovo calendario 2013 della F.1, su italiaracing.net, 29 settembre 2012. URL consultato il 2 ottobre 2012.
  2. ^ Matteo Nugnes, Austin ha superato l'ultima ispezione della FIA, su omnicorse.it, 26 settembre 2012. URL consultato il 26 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2014).
  3. ^ F1,il GP in New Jersey non si farà, su sportmediaset.mediaset.it, 26 settembre 2012. URL consultato il 27 settembre 2012.
  4. ^ Matteo Nugnes, Ufficiale: Hamilton passa alla Mercedes nel 2013, su omnicorse.it, 28 settembre 2012. URL consultato il 28 settembre 2012.
  5. ^ Matteo Nugnes, Ufficiale: la McLaren ha ingaggiato Sergio Perez!, su omnicorse.it, 28 settembre 2012. URL consultato il 28 settembre 2012.
  6. ^ Matteo Nugnes, Schumacher ha deciso: si ritira dalla Formula 1 a fine 2012, su omnicorse.it, 4 ottobre 2012. URL consultato il 4 ottobre 2012.
  7. ^ Matteo Nugnes, La FIA vieta il Super DRS e elimina lo scalino dai musi, su omnicorse.it, 28 settembre 2012. URL consultato il 28 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2012).
  8. ^ (FR) F1 - Les essais privés interdits pendant la saison 2013, su motorsport.nextgen-auto.com, 28 settembre 2012. URL consultato il 28 settembre 2012.
  9. ^ F1: Le mescole Pirelli per i prossimi Gran Premi in Giappone, Corea ed India, su f1grandprix.motorionline.com, 17 settembre 2012. URL consultato il 12 settembre 2012.
  10. ^ Tanti lavori a Suzuka in vista dell'arrivo della F1, su omnicorse.it, 3 ottobre 2012. URL consultato il 3 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2012).
  11. ^ "DRS Zone" accorciata di 20 metri a Suzuka, su omnicorse.it, 3 ottobre 2012. URL consultato il 3 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2012).
  12. ^ a b Michael Schumacher penalizzato di dieci posizioni sulla griglia di partenza per l'incidente al Gran Premio di Singapore. Schumi perde 10 posizioni in griglia a Suzuka, su omnicorse.it, 24 settembre 2012. URL consultato il 24 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2012).
  13. ^ a b Jenson Button penalizzato di cinque posizioni sulla griglia di partenza per aver sostituito il cambio. Matteo Nugnes, Button perderà cinque posizioni in griglia a Suzuka, su omnicorse.it, 1º ottobre 2012. URL consultato il 2 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2012).
  14. ^ Max Chilton nominato riserva dalla Marussia, su omnicorse.it, 20 settembre 2012. URL consultato il 24 settembre 2012.
  15. ^ Il Giappone non concede il visto a Ma Qing Hua?, su omnicorse.it, 26 settembre 2012. URL consultato il 27 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2012).
  16. ^ Lauda nominato consulente della Mercedes [collegamento interrotto], su omnicorse.it, 28 settembre 2012. URL consultato il 28 settembre 2012.
  17. ^ Derek Warwick commissario FIA a Suzuka, su omnicorse.it, 3 ottobre 2012. URL consultato il 3 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2012).
  18. ^ Van der Garde in pista a Suzuka con la Caterham, su omnicorse.it, 3 ottobre 2012. URL consultato il 3 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2012).
  19. ^ a b GP Giappone, Prove Libere 1: Button precede Hamilton, su f1grandprix.motorionline.com, 5 ottobre 2012. URL consultato il 5 ottobre 2012.
  20. ^ GP Giappone, Prove Libere 2: miglior tempo per Webber, su f1grandprix.motorionline.com, 5 ottobre 2012. URL consultato il 5 ottobre 2012.
  21. ^ GP Giappone, Prove Libere 3: Vettel precede Webber, su f1grandprix.motorionline.com, 6 ottobre 2012. URL consultato il 6 ottobre 2012.
  22. ^ a b Nico Hülkenberg penalizzato di cinque posizioni sulla griglia per aver sostituito il cambio. GP Giappone, Hulkenberg penalizzato, su f1grandprix.motorionline.com, 6 ottobre 2012. URL consultato il 6 ottobre 2012.
  23. ^ Charles Pic richiamato e multato dopo le Libere 3, su omnicorse.it, 6 ottobre 2012. URL consultato il 6 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2012).
  24. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  25. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  26. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  27. ^ a b Jean-Éric Vergne penalizzato di tre posizioni sulla griglia per aver ostacolato Bruno Senna durante le qualifiche. Vergne penalizzato per aver ostacolato Senna, su omnicorse.it, 6 ottobre 2012. URL consultato il 6 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2012).
  28. ^ Matteo Nugnes, Vettel in pole a Suzuka per il quarto anno di fila, su omnicorse.it, 6 ottobre 2012. URL consultato il 6 ottobre 2012.
  29. ^ Vettel mantiene la pole: solo una reprimenda per lui, su omnicorse.it, 6 ottobre 2012. URL consultato il 6 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2012).
  30. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  31. ^ Suzuka - La cronaca-Dominio di Vettel, Alonso KO alla prima curva, italiaracing.net, 7 ottobre 2012. URL consultato l'8 ottobre 2012.
  32. ^ Risultati del gran premio, su formula1.com.
  33. ^ Romain Grosjean classificato pur essendosi ritirato, avendo coperto più del 90% della distanza.

Altri progetti

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