Erythrocercus livingstonei
Pigliamosche di Livingstone | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Passeriformes |
Sottordine | Oscines |
Infraordine | Passerida |
Superfamiglia | Sylvioidea |
Famiglia | Erythrocercidae |
Genere | Erythrocercus |
Specie | E. livingstonei |
Nomenclatura binomiale | |
Erythrocercus livingstonei Gray, 1870 | |
Areale | |
Il pigliamosche di Livingstone (Erythrocercus livingstonei Gray, 1870) è un uccello passeriforme della famiglia Erythrocercidae[2].
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome scientifico della specie, livingstonei, rappresenta un omaggio all'esploratore-missionario scozzese David Livingstone: il nome comune di questi uccelli altro non è che la traduzione di quello scientifico.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Misura 10-12 cm di lunghezza[3].
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelletti dall'aspetto massiccio ma slanciato muniti di grossa testa arrotondata, becco sottile, ali piccole e di forma arrotondata, zampe robuste e piuttosto lunghe e lunga coda rigida e dalla forma leggermente romboidale.
Il piumaggio si presenta di colore giallo oro su spalle, petto e fianchi, sfumando nel giallo limone sul ventre e quasi nel biancastro sul sottocoda: il dorso è di colore verde oliva-giallastro, con tendenza ad assumere sfumature di colore bruno-nerastro sulle remiganti. La testa è di colore grigio cenere con sfumature gialline, pià chiaro e tendente al biancastro nell'area golare e facciale, mentre la coda è di colore bruno-rossiccio, anche in questo caso con le penne che possono presentare tendenza a scurirsi sulla punta.
Becco e zampe sono di color carnicino, le seconde con sfumature aranciate: gli occhi sono invece di colore bruno scuro.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli dalle abitudini di vita essenzialmente diurne, che passano la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo, muovendosi di preferenza fra i rami di alberi e cespugli, solitamente in coppie, ma anche in piccoli gruppi familiari, non di rado aggregandosi al di fuori cella stagione riproduttiva a stormi misti con altre specie dalle abitudini di vita simili.
I richiami del pigliamosche di Livingstone sono costituiti da note trillanti acute e veloci.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Sebbene si conosca poco circa la dieta di questi animali, essa è molto verosimilmente in massima parte insettivora.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]La stagione riproduttiva va da dicembre a marzo, cominciando più in ritardo nel sud-est dell'areale rispetto a quanto riscontrabile nel nord-ovest[3]: si tratta di uccelli monogami, nei quali le femmine costruiscono il nido (una struttura pendula e globosa fatta di fibre vegetali intrecciate) e si occupano di covare le uova, mentre i maschi le proteggono da eventuali intrusi e le nutrono durante queste operazioni, collaborando con loro nell'allevamento della prole.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Il pigliamosche di Livingstone popola l'Africa sud-orientale, occupando un areale che va dall'area di confine fra Zambia, Botswana e Zimbabwe lungo il corso dello Zambesi fino al Mozambico (dove l'areale si spinge a sud lungo la fascia costiera fin quasi alla baia di Maputo) e alle sponde meridionali del Lago Malawi, spingendosi a nord fino alle propaggini meridionali di Dar Es Salaam, in Tanzania, dove lascia spazio all'affine pigliamosche giallo.
La specie è residente, sebbene sembri mostrare una certa mobilità nell'ambito del proprio areale, legata sia ai movimenti di dispersione dei giovani divenuti indipendenti che ad altri fattori ancora non del tutto chiariti[3].
L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalla foresta ripariale e dalla foresta a galleria, nonché dalle aree paludose e dai mangrovieti nell'ambito di savana alberata e miombo.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Se ne riconoscono tre sottospecie[2]:
- Erythrocercus livingstonei thomsoni Shelley, 1882 - diffusa nella porzione settentrionale dell'areale occupato dalla specie (a sud fino al Ruvuma);
- Erythrocercus livingstonei livingstonei Gray, 1870 - la sottospecie nominale, diffusa nella porzione nord-occidentale dell'areale occupato dalla specie, fino al nord-ovest del Mozambico
- Erythrocercuslivingstonei francisi Sclater; 1898 - diffusa nella porzione meridionale dell'areale occupato dalla specie (a sud del Malawi);
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) BirdLife International 2012, Erythrocercus livingstonei, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Erythrocercidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 12 gennaio 2019.
- ^ a b c (EN) Livingstone's Flycatcher (Erythrocercus livingstonei), su HBW Alive. URL consultato il 12 gennaio 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Erythrocercus livingstonei
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