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Cordelia Fine
Cordelia Fine (Toronto, 1975) è una psicologa e divulgatrice scientifica inglese di origine canadese[1], ricercatrice nel campo delle neuroscienze delle differenze sessuali e nella cognizione sociale. È professore ordinario nel programma di Storia e Filosofia della Scienza presso l'Università di Melbourne, in Australia.[2] E' anche nota per aver coniato il termine "neurosessismo"[3].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Cordelia Fine è nata a Toronto, figlia della scrittrice Anne Fine e di Kit Fine, un filosofo.[4] Ha studiato alla St George's School for Girls di Edimburgo, in Scozia.[5] Ha conseguito una laurea in Psicologia Sperimentale con lode presso l'Università di Oxford, un Master in Filosofia e in Criminologia presso l'Università di Cambridge e un dottorato di ricerca in Psicologia presso l'University College di Londra.[6]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Da quando ha completato il dottorato, Cordelia Fine ha svolto attività di ricerca presso la School of Philosophy & Bioethics della Monash University, presso il Centre for Applied Philosophy & Public Ethics dell'Australian National University e presso il Centre for Agency, Values & Ethics (CAVE) della Macquarie University.[7]
Dal 2012 al 2016 è stata ARC Future Fellow[8] presso la Melbourne School of Psychological Sciences.[6]
Ha insegnato presso la Melbourne Business School, Università di Melbourne, fino al 2016.[6] Quindi è diventata professoressa presso la School of Historical and Philosophical Studies dell'Università di Melbourne.[9]
Attività e pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Fine ha scritto tre libri di divulgazione scientifica sui temi della cognizione sociale, delle neuroscienze e dei miti popolari delle differenze sessuali. Il suo ultimo libro, Testosterone Rex, ha vinto il Royal Society Science Book Prize, 2017.[10] È autrice di diversi capitoli di libri accademici e di numerose pubblicazioni accademiche.[11]
Oltre a tenere conferenze pubbliche nei settori dell'istruzione e degli affari,[12][13][14][15] Fine ha scritto anche per The New York Times, Scientific American, New Scientist, The Psychologist, The Guardian e The Monthly, tra gli altri, e ha recensito libri per il Financial Times e il Wall Street Journal.[16][17][18][19][20][21][22][23][24]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- A Mind of Its Own: How Your Brain Distorts and Deceives, W. W. Norton & Company, 2006 ISBN 0-393-06213-9
- The Britannica Guide to the Brain: A Guided Tour of the Brain and All Its Functions, Constable & Robinson, 2008 ISBN 1-84529-803-9
- Delusions of Gender, W. W. Norton & Company, 2010 ISBN 0-393-06838-2
- Testosterone Rex, W. W. Norton & Company, 2017 ISBN 0-393-08208-3
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2018 - Medaglia di Edimburgo, assegnata a "uomini e donne della scienza e della tecnologia i cui risultati professionali sono giudicati per aver dato un contributo significativo alla comprensione e al benessere dell'umanità".
Testosterone Rex
[modifica | modifica wikitesto]- 2017 - The Royal Society Insight Investment Science Book Prize[25]
Delusions of Gender
[modifica | modifica wikitesto]- 2011 - Shortlisted for the Victorian Premier's Literary Award for non-fiction 2011.[26]
- 2011 - Shortlisted for the Best Book of Ideas Prize 2011.[27]
- 2010 - Shortlisted for the John Llewellyn Rhys Prize 2010.[28]
- 2010 - Shortlisted by The Washington Post for 2010 Best Non-Fiction Book of the Year[29]
- 2013 - Shortlisted for the 2013 Warwick Prize for Writing.[30]
- 2010 - Evening Standard 2010 book of the year[31]
- 2010 - Guardian 2010 book of the year.[32]
- 2015 - Huffington Post 22 books women think men should read list[33]
A Mind of Its Own
[modifica | modifica wikitesto]- 2007 - One of twelve books long-listed for the UK Royal Society Science Prize 2007[34]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Interview with Cordelia Fine, su Times Higher Education, 16 agosto 2017. URL consultato il 30 gennaio 2018.
- ^ (EN) Our staff — School of Historical and Philosophical Studies, su Faculty of Arts, University of Melbourne. URL consultato il 30 gennaio 2018.
- ^ (EN) Sigrid Schmitz e Grit Höppner, Neurofeminism and feminist neurosciences: a critical review of contemporary brain research, in Frontiers in Human Neuroscience, vol. 8, 2014, p. 546.
- ^ (EN) Suzy Freeman-Greene, A brain strained by sexism, in The Sydney Morning Herald, 24 settembre 2010. URL consultato l'8 aprile 2022.
- ^ (EN) St George's School for Girls, Alumnae, su stge.org.uk.
- ^ a b c Find an Expert, Prof Cordelia Fine, su The University of Melbourne. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Who We Are, Prof. Cordelia Fine, su Centre for Ethical Leadership. URL consultato il 31 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
- ^ (EN) Future Fellowships, Discovery Program, su Australian Government, Australian Research Council. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Faculty of Arts, School of Historical and Philosophical Studies, Our Staff, su The University of Melbourne. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Cordelia Fine's explosive study of gender politics wins 30th anniversary Royal Society Insight Investment Science Book Prize, su The Royal Society. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Cordelia Fine, su Google Scholar. URL consultato il 31 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2018).
- ^ (EN) Women World Changers 2017, su Diversity Council Australia, 14 settembre 2017. URL consultato il 31 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
- ^ (EN) FiLiA 2017, The Programme, su FiLiA. URL consultato il 31 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2018).
- ^ (EN) Fake News and Alternative Facts, Scientific Conference, su The Norwegian Academy of Science and Letters. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Jesse Bering, Raewyn Connell, Elizabeth Riley e Cordelia Fine, Gender Doesn't Matter, su Youtube. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Cordelia Fine, Biased but Brilliant, in The New York Times, 30 luglio 2011-07-30. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Cordelia Fine e Mark A. Elgar, 3, in Promiscuous Men, Chaste Women and Other Gender Myths, Scientific American, vol. 317, settembre 2017, pp. 32–37.
- ^ (EN) Biology doesn't justify gender divide for toys, su New Scientist, 27 marzo 2014. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Is testosterone the key to sex differences in human behaviour?, in The Psychologist, vol. 30, pp. 44–49. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Why Testosterone Rex is Extinct, su The Guardian, 26 febbraio 2017. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Cordelia Fine, Articles by this author, su The Monthly, 20 dicembre 2013. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Cordelia Fine, Articles, su The Conversation. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Mind Change: How Digital Technologies Are Leaving Their Mark On Our Brains, su Financial Times, 15 agosto 2014. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Cordelia! Fine, He and She and Ze and Hir, su The Wall Street Journal, 9 giugno 2016. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Cordelia Fine's explosive study of gender politics wins 30th anniversary Royal Society Insight Investment Science Book Prize, su The Royal Society, 19 settembre 2017. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Cordelia Fine, su Allen&Unwin Book Publishers. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Cordelia Fine, su Allen&Unwin Book Publishers. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Cordelia Fine, su Allen&Unwin Book Publishers. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Best Non-Fiction Book of the Year, in The Washington Post, 10 dicembre 2010. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Cordelia Fine, su Allen&Unwin Book Publishers. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) The books we loved in 2010, su EveningStandard, 25 novembre 2010. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Books of the year, su The Guardian, 27 novembre 2010. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) 22 Books Women Think Men Should Read, su Huffington Post, Books, 22 febbraio 2015. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Royal Society Prizes, su The Royal Society, 15 maggio 2007. URL consultato il 31 gennaio 2018.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale di Cordelia Fine (in inglese)