Valle Standiana
La valle Standiana fu una palude situata a sud di Ravenna, compresa tra la strada del Dismano ad ovest e la Pineta di Classe ad est. In essa confluivano i torrenti Bevano, Acquara e Fossato Grande.
Deriva il proprio nome dal Candiano, un canale portuale che nel Medioevo collegava la palude al mare Adriatico[1]; a sua volta, esso trae probabilmente il nome dal fiume che nell'antichità collegava la valle al mare Adriatico: una vena tortuosa denominata Candiano (ossia “acque candide”)[2]. La valle fu alimentata per secoli dal Ronco.
La valle Standiana fu bonificata agli inizi del Novecento, drenando l'acqua al mare attraverso il fosso Ghiaia e il basso corso del Bevano e creando canali di scolo quali il fossato delle Gronde e l'Acquara Bassa, le cui acque furono meccanicamente fatte confluire nel fosso Ghiaia da un'idrovora.
Attualmente dell'antica valle rimangono solo:
- un bacino adibito ad attività sportive (il canottaggio e il nuoto), detto bacino della Standiana, di ampie dimensioni;
- l'area occupata dal parco divertimenti di Mirabilandia;
- alcuni laghetti per la pesca sportiva o per lo sci nautico, come il lago delle Ghiarine.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La Torraccia, su classearcheologiaecultura.it. URL consultato il 4/09/2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Carlo Zingaretti, La Torraccia, Ravenna, Edizioni del Girasole, 2021.