Utente:Andreamsl/Vinyloop

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Vinyloop è un processo di riciclo per manufatti in PVC composito a fine ciclo di vita difficili da trattare con sistemi di riciclo meccanico tradizionali [1], che utilizza un apposito solvente selettivo.

Il processo Vinyloop è stato messo a punto da Solvay nel 1998, e dal 2002[2] è operativo l’impianto di Ferrara, attualmente gestito in partnership da Solvin joint venture 75% Solvay, 25% Basf) e dalla società francese Serge Ferrari.

Vinyloop è un processo innovativo[3] che consente il riciclaggio di manufatti compositi che altrimenti sarebbero destinati all’incenerimento o alla messa in discarica [4].

Il più importante fattore caratterizzante la qualità del riciclaggio di PVC da manufatti a fine vita è infatti rappresentato dal grado di purezza (assenza di contaminazioni) ottenibile nel PVC rigenerato.

In molti manufatti a struttura composita, i componenti in PVC si accompagnano ad altri componenti fatti con altri materiali plastica e non (metalli, vetro, gomma, legno,..).

Per recuperare il PVC da questi scarti compositi è necessario separarlo dagli altri materiali presenti nel manufatto.

Vinyloop è un metodo di riciclaggio che permette di effettuare questa separazione attraverso processi di dissoluzione selettiva e successiva filtrazione.

L’utilizzo di un solvente in circuito chiuso consente la separazione del PVC dagli altri materiali e successivi stadi di filtrazione permettono l’eliminazione di ogni residua contaminazione.

Vinyloop è uno dei diversi progetti promossi dal programma decennale di sviluppo sostenibile dell’industria europea del PVC (Vinyl2010 e VinylPlus[5]), mirati alla gestione sostenibile del ciclo di vita delle applicazioni in PVC sino al loro trattamento a fine vita. Riferimenti ai progressi del processo Vinyloop sono riportati annualmente sul Progress Report del programma[6].

Eventi tecnico-scientifici internazionali come Identiplast[7] a luglio 2012 e il Congresso Mondiale ISWA (International Solid Waste Association) 2012, tenutosi a Firenze (17-19 settembre 2012)[8] hanno accolto lavori sul processo Vinyloop.

Il processo Vinyloop[9] consiste di diversi stadi:

  1. Dissoluzione: un idoneo solvente, utilizzato in circuito chiuso, permette di portare in soluzione la frazione PVC separandola dagli altri componenti del manufatto.
  2. Filtrazione: le contaminazioni residue ancora presenti nella soluzione (solvente + PVC) vengono rimosse in due stadi consecutivi: una prima filtrazione attraverso un tradizionale filtro meccanico; quindi un passaggio attraverso una decantatrice centrifuga che rimuove gli ultimi contaminanti.
  3. Precipitazione: la soluzione (solvente + PVC) viene convogliata in un serbatoio dove viene immesso vapore ad alta temperatura per consentire l’evaporazione del solvente e la conseguente precipitazione del PVC in una soluzione acquosa (slurry). Il solvente evaporato, una volta condensato, viene inviato, in circuito chiuso, ad un serbatoio di stoccaggio per il suo riutilizzo nella fase di Dissoluzione.
  4. Essiccazione: dopo il recupero dell’acqua presente nello slurry, il PVC, ancora umido, viene convogliato ad un essiccatore.

Il PVC riciclato, così ottenuto, può essere utilizzato per la produzione di manufatti quali: membrane per impermeabilizzazione, suole per calzature, stivali, tubi tecnici e giardinaggio, profili, paraspruzzi per veicoli industriali, pavimentazioni, ecc.

Vinyloop consente di prolungare il ciclo di vita di manufatti compositi in PVC a fine vita, altrimenti destinati alla messa in discarica o all’incenerimento)[10] [11].

Eco compatibilità

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La Domanda di Energia Primaria (PED) relativa alla produzione del PVC riciclato Vinyloop diminuisce del 46% rispetto al compound di PVC vergine prodotto in modo tradizionale, il Potenziale di Riscaldamento Globale Global Warming Potential – GWP 100a) è del 39% inferiore e il Consumo di Acqua è ridotto del 72% [12] [13]. Il processo Vinyloop è stato scelto per riciclare le tensostrutture di alcuni padiglioni sportivi realizzati per i Giochi Olimpici di Londra 2012. Le coperture dell’Olympic Stadium, della Water Polo Arena e delle Royal Artillery Barracks verranno smantellate ed in parte riciclate mediante il processo VinyLoop[14].

As we have done in the past with materials such as timber and concrete, we want to use the opportunity of hosting the London 2012 Games to work with industry to set new standards. In this case this may help move the industry towards more sustainable manufacture, use and disposal of PVC fabrics.

Dan Epstein Head of Sustainable Development at Olympic Delivery Authority (ODA)[15]

Voci correlate

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