Saved by the Bell (singolo)
Saved by the Bell singolo discografico | |
---|---|
Artista | Robin Gibb |
Pubblicazione | 1969 |
Durata | 3:20 (singolo)/3:06 (album) |
Album di provenienza | Robin's Reign. |
Dischi | 1 |
Tracce | 2 |
Genere | Pop Folk |
Etichetta | Polydor/Atco Records/Spin Records |
Registrazione | 1969 |
Formati | 7" |
Robin Gibb - cronologia | |
Singolo precedente
— |
Saved by the Bell è il singolo di debutto da solista del cantante britannico Robin Gibb, pubblicato nel 1969 come primo estratto dal primo album Robin's Reign.[1][2][3][4][5]
Autore del brano Saved by the Bell è lo stesso Robin Gibb.[2][3][4][6] Il singolo, pubblicato in Europa su etichetta Polydor[1][2][4][7], fu certificato disco d'oro.[5]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il singolo Saved by the Bell, unitamente all'album Robin's Reign, venne realizzato dopo che Robin Gibb aveva deciso di abbandonare temporaneamente il gruppo dei Bee Gees.[5]
In origine, il singolo avrebbe dovuto recare come Lato B il brano Alexander Goodtime, brano che dovette però essere sostituito da Mother and Jack a causa di un errore di registrazione.[1]
Il singolo raggiunse le prime posizioni delle posto classifiche in vari Paesi europei: fu primo nei Paesi Bassi[2], secondo nel Regno Unito[1][7] e terzo in Belgio, Germania e Svizzera.[2] Il disco non ebbe invece un gran riscontro in termini di vendite negli Stati Uniti.[4]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Saved by the Bell – 3:20
- Mother and Jack
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Paese | Posizione massima |
Nr. di settimane |
---|---|---|
Austria | 3[2] | 20[2] |
Belgio | 3/6[2] | 11/15[2] |
Germania | 3[2] | 6[2] |
Italia | 38[8] | |
Norvegia | 4[2] | 14[2] |
Paesi Bassi | 1[2] | 14[2] |
Regno Unito | 2[1][7] | |
Svizzera | 3[2] | 10[2] |
Cover
[modifica | modifica wikitesto]Una cover del brano Saved by the Bell è stata incisa dai seguenti artisti (in ordine alfabetico)[6]:
- Declan (2006)
- Ricki Disoni (1974)
- Fabulous Studio Artists (versione strumentale; 2003)
- The Gunter Kallmann Choir (1969)
- Mike Hill (versione strumentale; 1970)
- Jill Kirkland (1969)
- Mike Krüger (1976)
- Stef Meeder (versione strumentale; 1971)
- Frank Schöbel (1980)
- Startrax (1981)
- Liv Marit Wedvik (2003)
- Klaus Wunderlich (versione strumentale; 1971)
Adattamenti in altre lingue
[modifica | modifica wikitesto]- Del brano Saved by the Bell è stata realizzata una versione in lingua svedese intitolata Kärlekens sång (con testo di Börje Carlsson), incisa da Anna-Lena Löfgren nel 1970[6]
- Del brano Saved by the Bell è stata realizzata una versione in lingua tedesca intitolata Du lebst für mich (con testo di Joachim Relin), incisa da Arne Jansen nel 1970[6]
- Del brano Saved by the Bell è stata realizzata una versione in lingua danese intitolata Bygge en bro (con testo di Thøger Olesen ), incisa da Elisabeth Edberg nel 1971[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (EN) Saved by the Bell by Robin Gibb, su songfacts.com, Songfacts. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r (DE) Saved by the Bell, su hitparade.ch, Hit Parade.ch. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ a b (EN) Robin Gibb - Robin's Reign, su allmusic.com, Allmusic. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ a b c d (NO) Saved by the Bell - Robin Gibb, su finn.no. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ a b c (NL) Saved by the Bell - Robin Gibb, su nporadio2.nl, NPO Radio2. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ a b c d e (EN) Saved by the Bell by Robin Gibb, su secondhandsongs.com, Second Hand Songs. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ a b c (EN) Robin Gibb, su officialcharts.com, Full Charts History. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ Tutti i successi del 1969, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 16 luglio 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Saved by the Bell, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.