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Modesta Valenti
Modesta Valenti (Capodistria, 1912 – Roma, 31 gennaio 1983) è stata una senzatetto italiana.
Morì nell'indigenza e nel freddo della stazione di Roma Termini, suscitando molta indignazione per lo stato di povertà e abbandono,[1] fino a diventare un simbolo di "martire dell'indifferenza"[2] e di "santa laica" a cui si rivolgono i circa 7 000 senzatetto della capitale italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata a Capodistria, viveva a Trieste in un quartiere borghese e con una vita prospera, ma poi segnata dal ricovero in un ospedale psichiatrico, dove fu sottoposta a trattamenti sanitari traumatizzanti. Non è noto il motivo per cui si trovasse a Roma, tranne che per il desiderio di incontrare papa Giovanni Paolo II.[3] Alla fine del 1982 venne incontrata dai volontari della Comunità di Sant'Egidio presso la Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma.[4]
Prima di morire, Modesta Valenti visse nella zona della stazione di Roma Termini: dopo una notte particolarmente fredda, la mattina del 31 gennaio 1983 alcuni passanti si accorsero delle gravi condizioni di salute della settantenne e allertarono i soccorsi. Tuttavia, i sanitari giunti sul posto si rifiutarono di soccorrere la donna perché troppo sporca, piena di pidocchi e maleodorante[5]. Dopo quattro ore di agonia, Modesta Valenti morì nell'indifferenza delle strutture sanitarie che rifiutarono di prendersene in carico, dirottando le richieste ad altri ospedali. La Procura della Repubblica di Roma dispose il sequestro della salma e aprì un'inchiesta. Inizialmente confusa con Rita Giugni, una senzatetto storica d'origine siciliana che frequentava i sottopassaggi della stazione Termini[6], solo dieci giorni più tardi la senzatetto deceduta fu identificata come Modesta Valenti. Solo 11 mesi dopo il decesso venne concesso il nullaosta per i funerali, che vennero celebrati dalla Comunità di Sant'Egidio presso la Basilica di Santa Maria in Trastevere il giorno 28 dicembre 1983, in cui cade la festività dei Santi Innocenti.[4]
Ricordo
[modifica | modifica wikitesto]Il 31 gennaio di ogni anno la Comunità di Sant'Egidio commemora la morte di Modesta Valenti e, per estensione, tutti i morti senzatetto. Il 26 febbraio 2002 il comune di Roma le intitolò una strada non presente in toponomastica, Via Modesta Valenti[7], che i senzatetto e le persone senza fissa dimora nella Capitale possono utilizzare per fissarvi residenza a uso amministrativo. A marzo 2019 analoga iniziativa fu adottata dal comune di Alghero[8][9].
Il 10 marzo 2014 fu scoperta al binario 1 della stazione di Roma Termini una targa commemorativa:[10]
«IN MEMORIA DI
MODESTA VALENTI
ANZIANA SENZA DIMORA
SIMBOLO DELLE PERSONE CHE VIVONO PER STRADA
MORTA IN QUESTO LUOGO
IL 31 GENNAIO 1983
LA CITTÀ DI ROMA LA RICORDA
PERCHÉ NESSUNO MUOIA PIÙ ABBANDONATO
COMUNITÀ DI SANT’EGIDIO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE»
Nel giugno 2020 papa Francesco ha donato all'Elemosineria apostolica, in memoria di Modesta Valenti, un'ambulanza per soccorrere i senzatetto di Roma.[11]
Nel 2021 la rock band italiana dei Gang le ha dedicato la canzone Via Modesta Valenti nell'album Ritorno al fuoco.[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Maria Milvia Morciano, Quarant'anni fa moriva Modesta Valenti, il ricordo alla stazione Termini, su Vatican News, 31 gennaio 2023.
- ^ Modesta Valenti, "martire dell'indifferenza", in L'Osservatore Romano, 4 febbraio 2023.
- ^ Alessia Rabbai, La storia di Modesta Valenti, la clochard che ha dato il nome alla residenza per i senzatetto, su fanpage.
- ^ a b Modesta Valenti, su Comunità di Sant'Egidio.
- ^ Daniele Martini, È sporca, la lasciano morire (PDF), in l'Unità, Roma, 1º febbraio 1983, p. 14. URL consultato il 17 dicembre 2024.
- ^ Identificata la barbona morta alla Stazione (PDF), in l'Unità, 4 febbraio 1983, p. 14. URL consultato il 17 dicembre 2024.
- ^ Deliberazione della Giunta di Roma n. 84 del 26 febbraio 2002.
- ^ Via Modesta Valenti, Alghero ha la residenza fittizia, 25 marzo 2019.
- ^ Paolo Morozzo della Rocca, Il Diritto alla Residenza è di tutti, su Sguardi.info (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2014).
- ^ A Roma Termini una cerimonia in ricordo di Modesta Valenti, su Ferrovie dell Stato Italiane, 6 giugno 2016.
- ^ Un’ambulanza per i senzatetto di Roma, su L'Osservatore Romano, 2 giugno 2020.
- ^ Via Modesta Valenti, su Canzoni contro la guerra.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Elenco Vie Fittizie, su fiopsd.org.