Missionarie della fanciullezza
Le Missionarie della Fanciullezza (sigla C.M.F.P.) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La congregazione fu fondata da Maria Santa Pallotta che, insieme con tre compagne, nel 1951 lasciò le Piccole ancelle del Sacro Cuore per collaborare all'opera avviata dal sacerdote Pietro Damiani a favore dei piccoli profughi istriano-dalmati ospitati nell'oasi di Marotta.[2]
Luigi Carlo Borromeo, vescovo di Pesaro, eresse la comunità in congregazione religiosa il 31 dicembre 1962.[2]
Attività e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Le suore si dedicano all'educazione dei fanciulli, specialmente poveri e abbandonati.[2]
Oltre che in Italia, sono presenti in Ecuador e Perù;[3] la sede generalizia è a Pesaro.[1]
Alla fine del 2015 l'istituto contava 77 religiose in 11 case.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.