La Destra (mensile)
la Destra | |
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Stato | Italia |
Lingua | Italiano |
Periodicità | mensile trimestrale |
Genere | rivista |
Fondatore | Claudio Quarantotto |
Fondazione | dicembre 1971 |
Chiusura | 1976 |
Sede | Roma, Piazza Rondanini, 29. |
Editore | Le Edizioni del Borghese |
La Destra è stata una rivista culturale e politica pubblicata a Roma con periodicità mensile a partire dal 1º dicembre 1971. Diretta da Claudio Quarantotto, sorse e visse all'interno dell'ambiente de Il Borghese; cessò le pubblicazioni nel 1976.[1][2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il comitato internazionale era composto da Michel de Saint-Pierre, Mircea Eliade, Vintilă Horia, Thomas Molnar, Ernst Jünger, Giuseppe Prezzolini, Caspar von Schrenck-Notzing.[1][3] Il mensile fece uscire anche una serie di volumetti speciali che riportavano brani di diversi autori e si concentravano su alcuni temi, quali la Marcia su Roma[4] ed "il senso della storia".[5]
La rivista, all'uscita in edicola, fu fortemente criticata da Umberto Eco sulle pagine dell'Espresso: il semiologo la definì "disonesta" e "puerile" e associò l'ideologia "reazionaria" degli autori che vi scrivevano al capitalismo e al terrorismo.[1][6]
Fu invece presentata e recensita positivamente in Francia sul settimanale Rivarol, vicino al movimento letterario degli Ussari.[7]
Firme
[modifica | modifica wikitesto]Scrittori che collaborarono a la Destra[8][9]
- Adriano Romualdi
- Bruno Sanzin
- Carlo De Biase
- Carlo Sburlati
- Duilio Susmel
- Enzo Giudici
- Fabrizio Sarazani
- Ferdinando Gerra
- Francesco Coppola
- Francesco Perfetti
- Gabriele Fergola
- Gianfranco De Turris
- Giovanni Allegra
- Giovanni Artieri
- Giuseppe Ugo Papi
- Julius Evola
- Mario Tedeschi
- Maurice Bardèche
- Pio Filippani Ronconi
- Renato Melis
- Vicente Marrero
- Wolf Giusti
- Alfred Fabre-Luce
- Armin Mohler
- Blas Piñar
- Boris de Rachewiltz
- Bruno Giordano Sanzin
- Camillo Pellizzi
- Dino Grammatico
- Duilio Susmel
- Franz Maria D'Asaro
- Gianni Lazotti
- Giorgio Locchi
- Giuliano Bonfante
- Giuseppe Toffanin
- Jean D'Ormesson
- Jean-Claude Valla
- Pier Francesco Nistri
- Piero Buscaroli
- Pierre Pascal
- Sebastiano Fusco
- Ubaldo Giuliani
- Valery Tarsis
- Panfilo Gentile
- Marcel De Corte
- Roberto Michelis
- Vicente Marrero
- Marino Bon Valsassina
- Emilio Cavaterra
- Horia-Roman Patapievici
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Mario Bozzi Sentieri, Cultura. Claudio Quarantotto la rivista “La Destra” e il coraggio delle idee inclusive, su barbadillo.it. URL consultato il 27 giugno 2014.
- ^ Prezzolini inaugura una nuova rivista politica, in Corriere della Sera, 24 dicembre 1971, p. 7.
- ^ Luciano Lanna, La lunga marcia della destra maggioritaria, Secolo d'Italia, 26 febbraio 2008.
- ^ La Destra. La marcia su Roma. Anno II, N. 8-9, ag.-sett. 1972. Numero speciale con scritti di: Bontempelli, Cavaterra, Corradini, De Biase, Gallian, Maccari, Malaparte, Marinetti, Melis, Mussolini, Panzini, Pareto, Perfetti, Quarantotto, Soffici, Susmel, Ungaretti. Roma, 1972.
- ^ La Destra. Il senso della storia. Anno IV, N. 4-5, apr.-mag. 1973. Numero speciale con scritti di: Allegra, Belloc, Bergson, Burckhardt, De Felice, Evola, Finzi, Giusti, Huxley, Le Bon, Marcel, Maurois, Molnar, Montherlant, Mosca, Nietzsche, Perfetti, Plebe, Prezzolini, Quarantotto, Toynbee, Von Treitzschke.
- ^ Umberto Eco, Il costume di casa: evidenze e misteri dell'ideologia italiana, Milano, Bompiani, 1973, p. 176.
- ^ (FR) C. N., Chronique italienne: "La Destra", in Rivarol, n. 1098, 27 gennaio 1972, p. 1.
- ^ Nomi tratti da un catalogo contenente alcuni numeri della rivista citati assieme agli articoli contenuti ed agli articolisti in La Destra. La marcia su Roma. cit., pagg. 140-42.
- ^ Mario Bozzi Sentieri, Dal neofascismo alla nuova destra: le riviste, 1944-1994, Roma, Nuove idee, 2007, p. 150.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda, su Catalogo Italiano dei Periodici ACNP - Università di Bologna.