Gran Premio del Canada 2017

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Canada (bandiera) Gran Premio del Canada 2017
963º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 7 di 20 del Campionato 2017
Data 11 giugno 2017
Nome ufficiale LIV Grand Prix du Canada
Luogo Montréal
Percorso 4,361 km / 2,709 US mi
Circuito cittadino
Distanza 70 giri, 305,270 km/ 189,685 US mi
Clima Sereno
Risultati
Pole position Giro più veloce
Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton
Mercedes in 1'11"459 Mercedes in 1'14"551
(nel giro 64)
Podio
1. Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton
Mercedes
2. Finlandia (bandiera) Valtteri Bottas
Mercedes
3. Australia (bandiera) Daniel Ricciardo
Red Bull Racing-TAG Heuer

Il Gran Premio del Canada 2017 è stata la settima prova della stagione 2017 del campionato mondiale di Formula 1. La gara si è disputata domenica 11 giugno 2017 sul circuito Gilles Villeneuve di Montréal ed è stata vinta dal britannico Lewis Hamilton su Mercedes, al suo cinquantaseiesimo successo nel mondiale. Hamilton ha preceduto all'arrivo il suo compagno di squadra, il finlandese Valtteri Bottas e l'australiano Daniel Ricciardo su Red Bull Racing-TAG Heuer.

Il pilota britannico ha ottenuto, inoltre, il suo quarto Grand Chelem in carriera, per aver conquistato pole, vittoria, aver fatto segnare il giro più veloce ed essere stato in testa alla gara dall'inizio alla fine.[1]

Sviluppi futuri

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Gli organizzatori del gran premio siglano l'accordo con la F1, per il mantenimento in calendario della gara fino al 2029.[2]

Aspetti tecnici

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La Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, annuncia che, per il Gran Premio, fornirà coperture di mescola ultrasoft, supersoft e soft.[3]

La Federazione Internazionale dell'Automobile concede ai piloti di utilizzare il Drag Reduction System sul lungo rettilineo tra la curva dell'Epingle, e sul rettilineo dei box. Vi è un solo detection point, punto per la determinazione del distacco fra i piloti, posizionato dopo la curva 9.[4]

La Federazione impone anche dei cambiamenti alla pista, per ragioni di sicurezza, in seguito alle maggiori velocità toccate dalle monoposto. Sono stati sostituiti i vecchi guard rail, e sono state aggiunte delle nuove protezioni, in particolare all'ultima chicane, spesso luogo di incidenti. La via di fuga alla curva 8 è stata asfaltata.[5] Viene stabilito anche che, il pilota che non tiene la pista, alla curva 9, deve rientrare sul tracciato percorrendo la via di fuga.[6]

Aspetti sportivi

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Fernando Alonso, dopo aver saltato il Gran Premio di Monaco, per partecipare alla 500 Miglia di Indianapolis, riprende il suo volante alla McLaren.[7] Il pilota tedesco della Sauber, Pascal Wehrlein, è confermato alla guida dalla sua monoposto, nonostante l'incidente che lo ha coinvolto nella gara precedente.[8]

L'ex pilota di F1, l'irlandese Derek Daly, è nominato commissario aggiunto, per la gara, da parte della FIA; Daly ha svolto in passato tale funzione in diverse occasioni, l'ultima al Gran Premio d'Europa 2016.

Il più veloce, nelle prime prove libere, è Lewis Hamilton (l'unico sotto il minuto e quattordici), che lascia a due decimi Sebastian Vettel, che a sua volta precede l'altro pilota della Mercedes, Valtteri Bottas. Le condizioni della pista, poco gommata, hanno portato a diversi errori dei piloti, con i due della Scuderia Ferrari autori di testacoda. I due piloti spagnoli, Fernando Alonso e Carlos Sainz Jr., non hanno potuto, di fatto, svolgere la sessione, per dei problemi tecnici alle loro monoposto. Anche Daniel Ricciardo, a causa di un guasto all'ERS, è stato limitato nel corso della sessione.[9]

Nella sessione pomeridiana Kimi Räikkönen scende sotto il minuto e tredici secondi, ottenendo il miglior tempo di giornata. Il finlandese ha colto il tempo in configurazione da qualifica, con gomme ultrasoft. Il ferrarista è stato molto veloce anche nella simulazione di gara. Al secondo posto di è classificato Hamilton, che ha preceduto Vettel. Si è avvicinato ai tempi di Ferrari e Mercedes anche Max Verstappen, che poi ha dovuto abbandonare per un problema meccanico. La direzione di gara, per consentire di spostare dal tracciato la sua Red Bull Racing, ha interrotto la sessione, con bandiere rosse. L'altro pilota della scuderia anglo-austriaca, Ricciardo, è stato invece nuovamente penalizzato da un problema tecnico, questa volta al motore. Alonso, dopo le difficoltà del mattino, si è issato al settimo posto della graduatoria.[10]

Al sabato le due Ferrari si portano ai primi due posti della classifica, e tra l'altro, chiudono la sessione in anticipo, avendo completato il lavoro previsto per la stessa. Non molto lontano dai tempi delle vetture di Maranello si è classificato Lewis Hamilton, che però sconta una maggiore difficoltà a mandare in temperatura gli pneumatici. davanti all'altro pilota della Mercedes, Valtteri Bottas, si pone Max Verstappen, che riesce a concludere la sessione senza problemi tecnici.[11]

Nella prima sessione del venerdì[12] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'13"809 36
2 5 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Italia (bandiera) Ferrari 1'14"007 +0"198 28
3 77 Finlandia (bandiera) Valtteri Bottas Germania (bandiera) Mercedes 1'14"046 +0"237 21

Nella seconda sessione del venerdì[13] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 7 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Italia (bandiera) Ferrari 1'12"935 41
2 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'13"150 +0"215 41
3 5 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Italia (bandiera) Ferrari 1'13"200 +0"265 41

Nella terza sessione del sabato[14] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 5 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Italia (bandiera) Ferrari 1'12"572 20
2 7 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Italia (bandiera) Ferrari 1'12"864 +0"292 19
3 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'12"926 +0"354 22
Lewis Hamilton festeggia il raggiungimento della sua sessantacinquesima pole position in Formula 1, con cui appaia Ayrton Senna nella classifica di tutti i tempi.

Nella prima fase tutti i piloti, ad eccezioni di quelli della Scuderia Ferrari montano gomme ultramorbide. La testa della classifica viene combattuta tra i piloti della casa italiana e quelli della Mercedes, anche se Kimi Räikkönen tocca il muretto, così come il pilota della McLaren Stoffel Vandoorne. Negli ultimi istanti della Q1 Pascal Wehrlein esce di pista, danneggiando l'anteriore della sua Sauber. Le bandiere gialle, subito esposte, impediscono ai piloti a rischio eliminazione, di migliorarsi. Sono così eliminati, oltre al tedesco, l'altro pilota della Sauber, Marcus Ericsson, poi Kevin Magnussen, Lance Stroll e Vandoorne.

Nella seconda fase Carlos Sainz Jr. rischia l'incidente, ma evita danni alla sua monoposto, mentre Sebastian Vettel, dopo un errore, è solo quarto, dietro alle Mercedes e a Räikkönen. Nei minuti finali della Q2 nessuno riesce a battere il tempo di Hamilton, e vengono esclusi, dalla fase decisiva, Jolyon Palmer, Romain Grosjean, Carlos Sainz Jr., Fernando Alonso e Daniil Kvjat che, sfiorando un muretto, ha anche subito la foratura di uno pneumatico.

In Q3 le due Mercedes ottengono subito tempi di vertice, con Hamilton che ritocca il record della pista. Sebastian Vettel riesce a portarsi a 5 millesimi dal tempo del britannico, che però abbassa ancora il suo limite. Vettel tenta anche un secondo giro veloce, ma senza successo. La seconda fila è interamente finlandese, con Bottas e Räikkönen.

Lewis Hamilton ottiene la sua sessantacinquesima pole position, eguagliando così il numero di partenza al palo di Ayrton Senna.[15][16]

Al termine delle prove, viene sostituito il cambio sulla vettura di Pascal Wehrlein, che viene così penalizzato di 5 posizioni sulla griglia di partenza. A seguito di altre modifiche sulla vettura del tedesco, lo stesso parte dalla corsia dei box.[17]

Nella sessione di qualifica[18] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'12"692 1'12"496 1'11"459 1
2 5 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Italia (bandiera) Ferrari 1'13"046 1'12"749 1'11"789 2
3 77 Finlandia (bandiera) Valtteri Bottas Germania (bandiera) Mercedes 1'12"685 1'12"563 1'12"177 3
4 7 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Italia (bandiera) Ferrari 1'13"548 1'12"580 1'12"252 4
5 33 Paesi Bassi (bandiera) Max Verstappen Austria (bandiera) Red Bull Racing-TAG Heuer 1'13"177 1'12"751 1'12"403 5
6 3 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Austria (bandiera) Red Bull Racing-TAG Heuer 1'13"543 1'12"810 1'12"557 6
7 19 Brasile (bandiera) Felipe Massa Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 1'13"435 1'13"012 1'12"858 7
8 11 Messico (bandiera) Sergio Pérez India (bandiera) Force India-Mercedes 1'13"470 1'13"262 1'13"018 8
9 31 Francia (bandiera) Esteban Ocon India (bandiera) Force India-Mercedes 1'13"520 1'13"320 1'13"135 9
10 27 Germania (bandiera) Nico Hülkenberg Francia (bandiera) Renault 1'13"804 1'13"406 1'13"271 10
11 26 Russia (bandiera) Daniil Kvjat Italia (bandiera) Toro Rosso 1'13"802 1'13"690 N.D. 11
12 14 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Regno Unito (bandiera) McLaren-Honda 1'13"669 1'13"693 N.D. 12
13 55 Spagna (bandiera) Carlos Sainz Jr. Italia (bandiera) Toro Rosso 1'14"051 1'13"756 N.D. 13
14 8 Francia (bandiera) Romain Grosjean Stati Uniti (bandiera) Haas-Ferrari 1'13"780 1'13"839 N.D. 14
15 30 Regno Unito (bandiera) Jolyon Palmer Francia (bandiera) Renault 1'13"990 1'14"293 N.D. 15
16 2 Belgio (bandiera) Stoffel Vandoorne Regno Unito (bandiera) McLaren-Honda 1'14"182 N.D. N.D. 16
17 18 Canada (bandiera) Lance Stroll Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 1'14"209 N.D. N.D. 17
18 20 Danimarca (bandiera) Kevin Magnussen Stati Uniti (bandiera) Haas-Ferrari 1'14"318 N.D. N.D. 18
19 9 Svezia (bandiera) Marcus Ericsson Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'14"495 N.D. N.D. 19
20 94 Germania (bandiera) Pascal Wehrlein Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'14"810 N.D. N.D. PL[19]
Tempo limite 107%: 1'17"772

In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

I piloti affrontano la prima curva dopo la partenza

Alla partenza del giro di ricognizione, Daniil Kvjat non parte subito, ma resta fermo sulla griglia per qualche istante, prima di essere aiutato dai suoi meccanici a prendere il via. Il russo sarà, durante la gara, penalizzato, per non essere riuscito a riprendere la sua posizione sulla griglia, prima che il gruppo tagliasse la linea della Safety Car.

Al via Lewis Hamilton mantiene la testa della gara, mentre al secondo posto s'infila Max Verstappen, davanti a Valtteri Bottas. Sebastian Vettel è quarto, con l'ala anteriore danneggiata dallo stesso olandese della Red Bull Racing; l'altro pilota del team anglo-austriaco, Daniel Ricciardo, è quinto, dopo aver passato Kimi Räikkönen. Nelle retrovie, alla prima chicane, Romain Grosjean urta la vettura di Carlos Sainz Jr., che perde il controllo della sua monoposto e termina contro la Williams di Felipe Massa: questi due piloti sono costretti al ritiro. La direzione di gara congela il gran premio, inviando in pista la Safety Car.

Al terzo giro la gara riprende nella sua valenza sportiva: Verstappen attacca subito Hamilton, che si difende con successo; cerca di approfittarne Bottas che, a sua volta, tenta il sorpasso su Verstappen, ma anche in questo caso il tentativo non va a buon fine. Kimi Räikkönen pone due gomme sull'erba, perde velocità, venendo passato da Sergio Pérez, per la quinta posizione. Al quinto giro Vettel va ai box per sostituire l'ala danneggiata alla partenza, che ha perso altri pezzi nel frattempo. Scende in diciottesima, e ultima, posizione.

La gara di Max Verstappen termina al decimo giro, per un guaio tecnico. L'olandese parcheggia la vettura in punto pericoloso della pista; la direzione di gara stabilisce il regime di Virtual Safety Car. Dopo quattro giri la gara riprende: Lewis Hamilton comanda la gara, davanti al compagno di team Valtteri Bottas, poi Daniel Ricciardo, Sergio Pérez, Kimi Räikkönen, Esteban Ocon e Fernando Alonso.

Al giro 17 c'è la sosta di Kimi Räikkönen, seguito, dopo un giro, da Daniel Ricciardo, che è l'unico ha optare per le morbide. Nel frattempo, complici le soste di vari piloti, Vettel risale al decimo posto, dopo aver passato Nico Hülkenberg. Pérez si ferma al giro 20, ma mantiene la posizione di vantaggio su Kimi Räikkönen.

Vettel passa anche Lance Stroll e Kevin Magnussen, scalando ottavo, dietro ad Alonso. Al ventitreesimo giro si ferma Bottas, che monta gomme morbide. Ocon ora è secondo, alle spalle di Hamilton, seguono Bottas, Ricciardo, Pérez, poi le due Ferrari, con Vettel che, al giro 27, ha sorpassato anche Fernando Alonso.

Magnussen subisce una penalizzazione di 5 secondi, per aver passato Vandoorne, in regime di Virtual Safety Car. Al giro 31 si fermano sia Vettel, per la seconda volta (ove monta super soft) che Ocon. Il tedesco della Scuderia Ferrari è settimo, proprio dietro al pilota della Force India.

Kimi Räikkönen effettua la sua seconda sosta al giro 41, e rientrando in gara dopo il compagno di team. Mentre si accende la lotta per la terza posizione, con Ricciardo che si difende da Pérez, Vettel effettua una terza sosta, al giro 49. Esce nuovamente dietro a Kimi Räikkönen.

Al cinquantasettesimo giro Kvjat si ritira, dopo un lungo pit stop, nel quale i meccanici avevano anche sostituito le gomme super soft, appena montate, con un treno di gomme soft. Al pit stop, al pilota russo, sono stati fatti scontare altri 10 secondi di penalità, per la violazione del regolamento al via, dopo che era stato già penalizzato con un drive through.[20] Al giro 60 Kimi Räikkönen effettua un lungo all'ultima chicane, e viene passato da Vettel.

Negli ultimi giri Sebastian Vettel si avvicina al duo della Force India, passando Esteban Ocon al giro 65, con una manovra alla prima curva, e Pérez, a due giri dalla fine, conquistando il quarto posto.

Lewis Hamilton s'impone per la cinquantaseiesima volta nel mondiale, ottenendo anche il quarto Grand Chelem in F1. Per la Mercedes è la trentasettesima doppietta, grazie al secondo posto di Bottas.[1][21] Il pilota di casa, Lance Stroll, ottiene il primo arrivo a punti in carriera ed è il primo canadese a riuscirci dopo Jacques Villeneuve nel Gran Premio di Gran Bretagna 2006.

I risultati del Gran Premio[22] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 70 1h33'05"154 1 25
2 77 Finlandia (bandiera) Valtteri Bottas Germania (bandiera) Mercedes 70 +19"783 3 18
3 3 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Austria (bandiera) Red Bull Racing-TAG Heuer 70 +35"297 6 15
4 5 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Italia (bandiera) Ferrari 70 +35"907 2 12
5 11 Messico (bandiera) Sergio Pérez India (bandiera) Force India-Mercedes 70 +40"476 8 10
6 31 Francia (bandiera) Esteban Ocon India (bandiera) Force India-Mercedes 70 +40"716 9 8
7 7 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Italia (bandiera) Ferrari 70 +58"632 4 6
8 27 Germania (bandiera) Nico Hülkenberg Francia (bandiera) Renault 70 +1'00"374 10 4
9 18 Canada (bandiera) Lance Stroll Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 69 +1 giro 17 2
10 8 Francia (bandiera) Romain Grosjean Stati Uniti (bandiera) Haas-Ferrari 69 +1 giro 14 1
11 30 Regno Unito (bandiera) Jolyon Palmer Francia (bandiera) Renault 69 +1 giro 15
12 20 Danimarca (bandiera) Kevin Magnussen Stati Uniti (bandiera) Haas-Ferrari 69 +1 giro 18
13 9 Svezia (bandiera) Marcus Ericsson Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 69 +1 giro 19
14 2 Belgio (bandiera) Stoffel Vandoorne Regno Unito (bandiera) McLaren-Honda 69 +1 giro 16
15 94 Germania (bandiera) Pascal Wehrlein Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 68 +2 giri PL
16 14 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Regno Unito (bandiera) McLaren-Honda 66 Motore[23] 12
Rit 26 Russia (bandiera) Daniil Kvjat Italia (bandiera) Toro Rosso 54 Motore 11
Rit 33 Paesi Bassi (bandiera) Max Verstappen Austria (bandiera) Red Bull Racing-TAG Heuer 10 Batteria 5
Rit 19 Brasile (bandiera) Felipe Massa Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 0 Collisione con C.Sainz Jr. 7
Rit 55 Spagna (bandiera) Carlos Sainz Jr. Italia (bandiera) Toro Rosso 0 Collisione con F.Massa 13

Classifiche mondiali

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Decisioni della FIA

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Al termine della gara, Carlos Sainz Jr. è penalizzato di tre posizioni sulla griglia di partenza nel successivo Gran Premio d'Azerbaigian a seguito dell'incidente al via. Al pilota spagnolo vengono anche sottratti due punti dalla Superlicenza.[24]

Daniil Kvjat, oltre alle due penalità comminategli in gara, subisce la decurtazione di due punti sulla Superlicenza per non essere riuscito a riprendere la sua posizione sulla griglia prima che il gruppo tagliasse la linea della Safety Car.

Kevin Magnussen, oltre alla penalità di cinque secondi comminatagli durante la gara, subisce la decurtazione di due punti sulla Superlicenza per aver sorpassato Stoffel Vandoorne in regime di Virtual Safety Car.

  1. ^ a b (FR) Statistiques Pilotes-Divers-Grand Chelem-Hamilton Lewis, su statsf1.com. URL consultato il 13 giugno 2017.
  2. ^ (FR) Olivier Ferret, F1 - Le GP du Canada officiellement prolongé jusqu’en 2029, su nextge-auto.com, 11 giugno 2017. URL consultato il 12 giugno 2017.
  3. ^ F1, Gp Canada: strategie gomme differenti per Ferrari e Mercedes, su corrieredellosport.it, 30 maggio 2017. URL consultato il 5 giugno 2017.
  4. ^ (EN) FORMULA 1 GRAND PRIX DU CANADA 2017, su formula1.com. URL consultato il 6 giugno 2017.
  5. ^ La Fia rende note le modifiche del Gran Premio del Canada, su gpupdate.net, 8 giugno 2017. URL consultato il 9 giugno 2017.
  6. ^ La FIA amplia le restrizioni per i tagli di chicane a Montreal [collegamento interrotto], su it.motorsport.com, 8 giugno 2017. URL consultato il 9 giugno 2017.
  7. ^ Fabiano Polimeni, Formula 1 Canada, Alonso: "Montreal non sarà una pista adatta a noi", su autosprint.corrieredellosport.it, 5 giugno 2017. URL consultato il 6 giugno 2017.
  8. ^ Roberto Valenti, F1 Sauber, Wehrlein conferma la presenza in Canada, su 1grandprix.motorionline.com, 2 giugno 2017. URL consultato il 6 giugno 2017.
  9. ^ Franco Nugnes, Montreal, Libere 1: Hamilton è davanti, ma Vettel lancia la sfida, su it.motorsport.com, 9 giugno 2017. URL consultato il 10 giugno 2017.
  10. ^ Franco Nugnes, Montreal, Libere 2: Raikkonen fa sognare i tifosi della Ferrari, su it.motorsport.com, 9 giugno 2017. URL consultato il 10 giugno 2017.
  11. ^ Franco Nugnes, Montreal, Libere 3: Vettel e Raikkonen davanti, Hamilton insegue, su it.motorsport.com, 10 giugno 2017. URL consultato il 12 giugno 2017.
  12. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  13. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  14. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  15. ^ (FR) D. Thys, Hamilton signe la pole à Montréal et égale Senna!, su nextgen-auto.com, 10 giugno 2017. URL consultato il 12 giugno 2017.
  16. ^ (FR) Canada 2017-Grille de départ, su statsf1.com, 10 giugno 2017. URL consultato il 12 giugno 2017.
  17. ^ Lawrence Barretto, Wehrlein sostituisce il cambio, sarà arretrato di cinque posizioni in griglia, su it.motorsport.com, 11 giugno 2017. URL consultato il 12 giugno 2017.
  18. ^ Sessione di qualifiche, su formula1.com.
  19. ^ Pascal Wehrlein penalizzato di cinque posizioni sulla griglia di partenza per aver sostituito il cambio. Parte dalla pit lane per aver montato una nuova ala posteriore.
  20. ^ Matt Beer, LKvyat attacca i commissari per la doppia penalità: "Uno stupido circo!", su it.motorsport.com, 12 giugno 2017. URL consultato il 13 giugno 2017.
  21. ^ Massimo Costa, La cronaca - Dominio Mercedes-Vettel da ultimo a quarto, su italiaracing.net, 11 giugno 2017. URL consultato il 13 giugno 2017.
  22. ^ Gara, su formula1.com.
  23. ^ Fernando Alonso è comunque classificato avendo coperto almeno il 90% della distanza di gara.
  24. ^ Roberto Chinchero, Sainz penalizzato di 3 posizioni in griglia a Baku per il crash al via, su it.motorsport.com, 12 giugno 2017. URL consultato il 13 giugno 2017.

Altri progetti

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