Indice
Giro del Delfinato
Giro del Delfinato | |
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Altri nomi | Critérium du Dauphiné Critérium du Dauphiné Libéré (1947-1966; 1971-2009) Circuit des Six Provinces (1969 e 1970) |
Sport | |
Tipo | Gara individuale |
Categoria | Uomini Elite, UCI World Tour |
Federazione | Unione Ciclistica Internazionale |
Paese | Francia |
Luogo | Delfinato |
Organizzatore | Amaury Sport Organisation |
Direttore | Bernard Thévenet |
Cadenza | Annuale |
Apertura | giugno |
Partecipanti | Variabile |
Formula | Corsa a tappe |
Sito Internet | criterium-du-dauphine.fr |
Storia | |
Fondazione | 1947 |
Numero edizioni | 76 (al 2024) |
Detentore | Primož Roglič |
Record vittorie | Nello Lauredi (3) Luis Ocaña (3) Bernard Hinault (3) Charly Mottet (3) Chris Froome (3) |
Ultima edizione | Giro del Delfinato 2024 |
Prossima edizione | Giro del Delfinato 2025 |
Il Giro del Delfinato (in francese Critérium du Dauphiné) è una corsa a tappe maschile di ciclismo su strada che si svolge annualmente nella provincia storica del Delfinato, nel sud-est della Francia. Si corre nell'arco di una settimana ed inizia in genere quattro settimane prima del Tour de France. Dal 2005 al 2008 è stata inserita nel calendario UCI ProTour, dal 2009 è valida invece come gara del calendario mondiale UCI/UCI World Tour.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1947, dopo la seconda guerra mondiale, quando il ciclismo faceva parte, con la boxe, degli sport più popolari in Francia, Georges Cazeneuve, membro del consiglio d'amministrazione del giornale Le Dauphiné libéré, decise di creare ed organizzare una nuova gara.[1] La chiamò Critérium du Dauphiné Libéré: si trattava di una prova ciclistica a tappe attraverso la regione del Delfinato, da correre nel mese di giugno, alcune settimane prima del Tour de France.
Negli anni 1969 e 1970 la corsa si tenne con la denominazione di Circuit des Six Provinces, per riprendere il consueto nome dal 1971. Cazeneuve rimase direttore della corsa fino al 1980 e creò contemporaneamente la Sei giorni di Grenoble (prova di ciclismo su pista). Marcel Patouillard gli succedette a partire dal 1981, e lasciò il posto sette anni dopo a Thierry Cazeneuve (nipote di Georges). Dal 2010 il direttore è l'ex ciclista professionista Bernard Thévenet.
Dato il particolare percorso, con tappe montuose, ascese di grandi colli e arrivi in salita, il Critérium du Dauphiné è considerato un'ottima prova di preparazione al Tour de France. Dalla sua creazione, numerosi campioni si sono aggiudicati il successo finale. È la sola prova ad essere stata vinta da tutti i vincitori di cinque Tour de France, Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault e Miguel Indurain. Undici corridori sono riusciti a conquistare entrambe le corse nello stesso anno: Louison Bobet nel 1955, Jacques Anquetil nel 1963, Eddy Merckx nel 1971, Luis Ocaña nel 1973, Bernard Thévenet nel 1975, Bernard Hinault nel 1979 e 1981, Miguel Indurain nel 1995, Bradley Wiggins nel 2012, Chris Froome nel 2013, 2015 e 2016, Geraint Thomas nel 2018 e Jonas Vingegaard nel 2023.
Dal 2005 al 2008 la gara ha fatto parte del calendario UCI ProTour; nel 2009 è stata inserita nel calendario mondiale UCI, mentre dal 2011 è parte del calendario dell'UCI World Tour. Nel 2010 la gara ha mutato denominazione: il gruppo editoriale proprietario del Dauphiné libéré ha infatti scelto di delegare l'organizzazione della competizione all'Amaury Sport Organisation, con la volontà di vendere a questa società la prova. Non essendo più legata al quotidiano regionale, la gara ha così cambiato nome diventando semplicemente Critérium du Dauphiné.
Maglie
[modifica | modifica wikitesto]I leader delle diverse classifiche vestono durante la gara particolari maglie distintive.
- la maglia gialla per il leader della classifica generale;
- la maglia verde per il leader della classifica a punti;
- la maglia a pois (blu con punti bianchi) per il leader della classifica degli scalatori;
- la maglia bianca per il leader della classifica giovani (riservata ai ciclisti di età inferiore a 25 anni).
Albo d'oro
[modifica | modifica wikitesto]Aggiornato all'edizione 2024.[1]
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Vittorie per nazione
[modifica | modifica wikitesto]Aggiornato al 2024
Pos. | Paese | Vittorie |
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1 | Francia | 30 |
2 | Spagna | 10 |
3 | Gran Bretagna | 8 |
4 | Colombia | 4 |
5 | Stati Uniti | 3 |
Belgio | 3 | |
Svizzera | 3 | |
Danimarca | 3 | |
Slovenia | 3 | |
10 | Australia | 2 |
11 | Polonia | 1 |
Paesi Bassi | 1 | |
Germania | 1 | |
Kazakistan | 1 | |
Non Assegnati | 3 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (FR) Critérium du Dauphiné Libéré (Fra) - Cat. WT, su memoire-du-cyclisme.eu, www.memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 14 giugno 2015.
- ^ a b c d Il 26 ottobre 2012 l'UCI, preso atto dei risultati dell'inchiesta della USADA relativa all'uso di sostanze dopanti da parte di Armstrong e di diversi altri ciclisti, stabilì la non alterabilità di tutte le classifiche generali, così come delle vittorie di tappa, relative a tutti gli eventi sportivi inerenti al periodo 1998-2005. La stessa UCI dispose quindi la non riassegnazione di tutte le vittorie o dei piazzamenti conseguiti dagli atleti squalificati per doping nel periodo sopra menzionato. Cfr. (EN) Brian Homewood, No winner for 1999-2005 Tours, says UCI, in Reuters.com, 26 ottobre 2012. URL consultato il 17 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2015). (EN) UCI to leave Tour de France winner list blank from 1999-2005, in Ctvnews.ca, 26 ottobre 2012. URL consultato il 17 giugno 2015.
- ^ a b c Il 22 ottobre 2012 l'UCI riconosce la sanzione imposta dall'USADA a Lance Armstrong, accusato di aver utilizzato sostanze dopanti durante la sua permanenza alla US Postal Service, e conferma di fatto la cancellazione dei suoi piazzamenti e delle vittorie dall'agosto del 1998 fino al termine della carriera. Cfr. (EN) Laura Weislo, USADA's reasoned decision on Lance Armstrong follows the money trail, in Cyclingnews.com, 10 ottobre 2012. URL consultato il 26 ottobre 2012. (EN) The UCI recognises USADA decision in Armstrong case, in Uci.ch, 22 ottobre 2012. URL consultato il 26 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2013). (EN) UCI backs stripping Lance Armstrong of Tour de France wins, in Usatoday.com, 22 ottobre 2012. URL consultato il 26 ottobre 2012. Il 26 ottobre la stessa UCI ufficializza la decisione di non attribuire ad altri corridori le vittorie ottenute dallo statunitense e nemmeno di modificare i piazzamenti degli altri corridori. Cfr. (EN) Press release: UCI takes decisive action in wake of Lance Armstrong affair, in Uci.ch, 26 ottobre 2012. URL consultato il 26 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2012).
- ^ Levi Leipheimer fu squalificato nell'ottobre 2012 dalla USADA dal 1º settembre 2012 al 1º marzo 2013 per uso di sostanze dopanti nel corso della sua militanza nelle seguenti squadre: US Postal Service, Rabobank, Gerolsteiner e Discovery Channel. L'agenzia antidoping americana gli revocò inoltre tutti i risultati sportivi conseguiti dal 1º giugno 1999 al 30 luglio 2006 e dal 7 al 29 luglio 2007, compreso il terzo posto al Critérium du Dauphiné Libéré 2005. Cfr. (EN) Daniel Benson, Six former Armstrong USPS teammates receive bans from USADA, in Cyclingnews.com, 10 ottobre 2012. URL consultato il 17 giugno 2015.
- ^ Visti i numerosi casi di doping emersi dall'inchiesta statunitense, la vittoria della corsa non fu riassegnata. Cfr. (FR) Le palmarès depuis 1947, in letour.fr. URL consultato il 5 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2015).
- ^ Levi Leipheimer fu squalificato nell'ottobre 2012 dalla USADA dal 1º settembre 2012 al 1º marzo 2013 per uso di sostanze dopanti nel corso della sua militanza nelle seguenti squadre: US Postal Service, Rabobank, Gerolsteiner e Discovery Channel. L'agenzia antidoping americana gli revocò inoltre tutti i risultati sportivi conseguiti dal 1º giugno 1999 al 30 luglio 2006 e dal 7 al 29 luglio 2007, compresa la vittoria del Critérium du Dauphiné Libéré 2006. Cfr. (EN) Daniel Benson, Six former Armstrong USPS teammates receive bans from USADA, in Cyclingnews.com, 10 ottobre 2012. URL consultato il 17 giugno 2015.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Thierry Cazeneuve, La grande histoire du Critérium du Dauphiné libéré, Veurey, le Dauphiné Libéré, 2007.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Giro del Delfinato
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito ufficiale, su criterium-du-dauphine.fr.