Editto perpetuo (1577)
L'editto perpetuo del 1577 (conosciuto anche come editto di Marche-en-Famenne) fu siglato il 12 febbraio 1577 a Marche-en-Famenne dal nuovo Governatore generale spagnolo dei Paesi Bassi spagnoli, Don Giovanni d'Austria dopo lunghe trattative.
Questo accordo ha previsto il ritiro delle forze spagnole dai Paesi Bassi.[1] Inoltre, l'editto ha deciso di sostenere i principi della Pacificazione di Gand. Tuttavia, nel luglio del 1577, Don Giovanni cominciò a pianificare una nuova campagna contro i ribelli olandesi. La Regina inglese Elisabetta I ha approvato sia la Pacificazione di Gand che l'editto del 1577, offrendo tuttavia prestiti e aiuti militari agli orangisti. Quando divenne chiaro che Don Giovanni sarebbe tornato indietro rispetto al suo accordo, la regina Elisabetta ha pianificato la difesa delle province ribelli con ausilio di £100.000 sterline e invio di truppe contro l'Armata delle Fiandre se Don Giovanni avesse attaccato.
L'editto perpetuo
[modifica | modifica wikitesto]Una proposta di armistizio degli "Stati Generali" venne accettata da don Giovanni d'Austria il 15 dicembre 1576. Le condizioni dettate dagli "Staten-Generaal" furono adottate il 27 gennaio 1577 da don Giovanni e firmate il 12 febbraio a Marche-en-Famenne.
Termini
[modifica | modifica wikitesto]Con questo editto, composto da 19 articoli, i contraenti si impegnavano a:
- Accettare gli accordi contenuti nella Pacificazione di Gand;
- Le province ribelli riconoscevano Filippo II come loro re e Don Giovanni d'Austria come loro tutore;
- Il rispetto della religione cattolica da parte delle province ribelli a maggioranza calvinista;
- I tercio spagnoli, italiani, tedeschi e borgognoni dovevano lasciare il paese venti giorni dopo la ratifica dell'editto da parte di Filippo II;
- Entrambe le parti rinunciano a qualsiasi alleanza contraria all'editto sottoscritto;
- Amnistia generale.
Evoluzione
[modifica | modifica wikitesto]L'arrivo dell'arciduca arciduca Mattia d'Asburgo nel 1577 con la pretesa di presentarsi come governatore dei Paesi Bassi e l'utopia di un ritorno al cattolicesimo delle province protestanti hanno di fatto reso carta straccia l'"editto perpetuo". Già il 1 ° agosto 1577 Don Giovanni ha attaccato Anversa in un attacco a sorpresa.
Subito dopo l'Unione di Arras, un paio di settimane dopo, il 23 gennaio 1579, è stata siglata l'Unione di Utrecht, con la quale di fatto fu sancita la separazione tra i Paesi Bassi del sud e del nord. Ma la guerra ancora non era finita.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Geoffrey Parker (in: la rivolta dei Paesi Bassi) scrive: ...gli Stati generali dei Paesi Bassi hanno assunto l'onere di pagare le truppe tedesche e olandesi nel regio esercito e del pagamento degli arretrati, dichiarato il loro accordo al ritiro delle truppe dopo il pagamento degli ultimi soldati, per consentire a Don Giovanni di convocare una nuova dieta nella forma che aveva alla data dell'abdicazione dell'imperatore Carlo V.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Roberto Lenti, "I Paesi Bassi verso il «secolo d'oro» nelle relazioni di osservatori stranieri", COEDIT
- Lovett, Albert. The General Settlement of 1577: An Aspect of Spanish Finance in the Early Modern Period Historical Journal, Vol. 25, No. 1, pp. 1–22 (March, 1982).
- Susan Doran, Elizabeth I and Foreign Policy 1558–1603, Routledge, 2000, p. 33, ISBN 0-415-15355-7.
- (EN) Tracy, James D, The Founding of the Dutch Republic – War, Finance, and Politics in Holland, 1572–1588, Oxford University Press, Oxford, UK, 2008, 2008, pp. 343, ISBN 978-0-19-920911-8.
- (EN) Morris, Terence Alan, Europe and England in the sixteenth century, Routledge, London, UK & New York, USA, 1998 (Taylor & Francis eLibrary, 2003; Online by Google books), 1998, p. 359, ISBN 978-0-415-15041-5. URL consultato il 12 agosto 2011.
- (NL) Baelde, Michel, De pacificatie van Gent in 1576 – Hoop en twijfel in de Nederlanden (PDF), in BMGN – Low Countries Historical Review, Vol. 91, Online by Koninklijk Nederlands Historisch Genootschap, the Netherlands, 1976, p. 393. URL consultato il 31 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2012).
- (EN) Cambridge Modern History#III. The Wars of Religion (1904)- Various authors; Ward, Adolphus William ed.; Prothero, George Walter ed.; Leathes, Stanley ed., The Cambridge Modern History – Planned by the late Lord Acton LL.D. – Vol. III The Wars of Religion, Cambridge University Press, Cambridge, UK, 1907, 1904, p. 914, ISBN 978-0-521-07803-0. URL consultato il 19 agosto 2011.
- (EN) Motley, John Lothrop, The Rise of the Dutch Republic (split in three volumes), (Online Project Gutenberg, 2006 upd. 2009), 1855. Vol. I 1555–66, II 1566–74, and III 1574–84
- (DE) Parker, Geoffrey: Der Aufstand der Niederlande (la rivolta dei Paesi Bassi). München: Verlag Georg D.W. Callwey, ISBN 3-7667-0459-1
- (DE) Rühle, Otto: Revolutionen, Bd.1. Wiesbaden: Focus-Verlag, ISBN 3-920352-64-5
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Armata delle Fiandre
- Battaglie della guerra degli ottant'anni
- Repubblica delle Sette Province Unite
- Lettere di Segovia
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su editto perpetuo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Schama, Simon, The embarrassment of riches: an interpretation of Dutch culture in the Golden Age, University of California Press, Berkeley, USA, 1988 (Partially online by Google books), p. 698, ISBN 978-0-520-06147-7. URL consultato il 10 agosto 2011.
- (NL) Vargas, Juan de – Spaans jurist en politicus – Madrid, 1517 - Spanje, 1575–1580 – Biografie, in (chapter is shortened online translation of: Versele, Julie. Nouvelle Biographie Nationale 7, Brussels, 2003). De Tachtigjarige Oorlog, Universiteit Leiden, Netherlands. URL consultato l'11 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2014).
- (NL) Roda, Jerónimo de – Spaans politicus en rechtsgeleerde, lid van de Raad van Beroerten, lid van de Raad van State – Murcia, omstreeks 1525–1530 - Grenada, 1580, in (chapter is shortened online translation of: Versele, Julie. Nouvelle Biographie Nationale 7, Brussels, 2003). De Tachtigjarige Oorlog, Universiteit Leiden, Netherlands. URL consultato l'11 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2015).