Discussione:Transeuropa Edizioni

In data 11 dicembre 2008 la voce Transeuropa Edizioni è stata mantenuta, nell'ambito di una procedura di cancellazione, in seguito a voto della comunità con risultato 0 a 9.

Consulta la pagina della votazione per eventuali pareri e suggerimenti.

sono daccordo con la dubbiosità di questa voce. Si tratta di un tentativo di farsi pubblicità. ho cercato almeno a mio avviso di introdurre il paragrafo storia e togliere il tono celebrativo al testo, togliendo comunque i nomi della dirigenza e il telefono. Proprio Giulio Milani -il diretto interessato della casa editrice- ha ripristinato il testo originario senza neanche giustificarlo e senza intervenire in questa discussione. a mio avviso si può procedere con la cancellazione della voce senza ombra di dubbio.

--Fabrizio (msg) 22:18, 3 dic 2008 (CET)[rispondi]

Non ho capito se sono autorizzato o meno a discutere. Ma qui mi sembra che mi si inviti a farlo. Faccio presente che la voce non è stata inserita da me, che sono il proprietario della casa editrice, ma da altri utenti registrati. Io mi sono limitato a intervenire con un abbozzo dopo che qualcun altro si è divertito a intervenire facendo pubblicità a un libro (anche questo è in cronologia). Per questo avevo dato l'indicazione "osservato speciale". Mi aspettavo un aiuto, un controllo, arriva Fabrizio e propone la voce per la cancellazione. Perché? Perché non conosce la casa editrice e quindi pensa a un "maldestro tentativo per farsi della pubblicità". Non entro nel merito di questa accusa, mi limito a segnalare che la casa editrice non è "neonata", ma attiva dal 1987. L'aspetto nuovo riguarda il cambiamento di sede (da Ancona a Massa) e della compagine societaria che gestisce il marchio. Nella cronologia delle modifiche potete trovare tutta la storia della casa editrice e gli scrittori che ha lanciato. La voce è enciclopedica, in quanto presente anche nel libro "Storia dell'editoria letteraria in Italia (1945-2003) di Giulio Ferroni (Einaudi). Ovviamente io faccio il tifo, di parte, per una modifica, e non per la cancellazione. Poi non lo so, fate come volete.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Giulio Milani (discussioni · contributi) 00:22, 4 dic 2008‎ (CET).[rispondi]

La nuova gestione

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Riferendomi all'avvisto F inserito da [@ Popop]: effettivamente di fonti terze ce ne sono davvero poche, ma si può rimediare. Per quanto riguarda invece la questione della nuova gestione (sulla nuova gestione sembra quasi solo pubblicità e la rilevanza non è affatto chiara. Come si è arrivati alla "nuova gestione"? Si tratta veramente della "stessa casa editrice"? Non basta acquistare un marchio per diventare automaticamente rilevanti) provo a rispondere: in questa intervista Giulio Milani afferma che si tratta di un "rifondazione" del marchio. Lo stesso [@ Giulio Milani] anni fa intervenne nella discussione qua sopra, sostenendo la sostanziale continuità del marchio. Se ho ben capito le questioni sono dunque le seguenti:

Determinare se si tratti o meno della stessa società (e sembra sia così, ma si possono cercare fonti ulteriori).
Nel caso in cui si voglia considerarla una azienda ulteriore, rimuovere le informazioni in quanto non enciclopediche (e quindi neanche spostare questa a una nuova pagina)?

--DeLo 99 12:37, 5 nov 2020 (CET)[rispondi]

Ma no, non importa se si tratta giuridicamente della stessa società, conta che la continuità "enciclopedica" sia effettiva. Se lo dice lo stesso fondatore, ovviamente non vale. Se qualche critico autorevole dice che la Transeuropa di adesso ha una rilevanza paragonabile a quella di un tempo (ne dubito, difficile raggiungere certe vette) o almeno che abbia una sua rilevanza letteraria o editoriale, va benissimo. Altrimenti qui ci si sta solo facendo pubblicità appropriandosi (in manira legittima o meno, questo non ci riguarda) di un marchio "glorioso". Questo riguarda la rilevanza. Se poi si può dimostrare una reale continuità va bene una voce unica, se invece la nuova Transeuropa fosse rilevante, ma senza reale continuità, sono opportune due voci distinte. Ma senza fonti come si fa a decidere? Le fonti devono essere terze e autorevoli, io non ho mai trovato molto, ma non voglio dire che ho cercato per giorni. E' chiaro che qui siamo in un caso dubbio, non siamo come in altri casi plateali in cui dopo aver acquistato il marchio l'editore s'è messo a pubblicare roba che non aveva nulla a che fare con le gestioni precedenti. Però la rilevanza va dimostrata. --P_op O^p 13:06, 5 nov 2020 (CET)[rispondi]

Chiaro. Allora farò un po' di ricerche e rimandiamo. --DeLo 99 13:40, 5 nov 2020 (CET)[rispondi]