Discussione:Badia Tedalda
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Badia Tedalda, in dialetto locale
[modifica wikitesto]– Il cambusiere Ceppicone ✉
Salve a tutti. È stato, ripetutamente, fatto notare che il nome riportato in dialetto locale è, più o meno, inventato. Abbiamo 3 fonti a supporto, non vengono considerate attendibili dall'utenza [@ Vinicio mosconi] per la quale trovo utile segnalare la questione: mi pare credo nell'ambito del progetto. Saluti,--Korvettenkapitän_Prien (sala radio) 18:21, 24 ott 2021 (CEST)
- Leggo sulla pagina di Badia Tedalda che nel dialetto locale il paese verrebbe chiamato La Badì. Cosa assolutamente falsa, nessuno qui ha mai chiamato Badia Tedalda la Badì. L'equivoco nasce da quanto scritto da Emilio Rosetti sul suo libro "La Romagna Geografia e Storia". Senza nulla togliere all'opera del Rosetti con Badia non ci ha preso per nulla. Prima non ha ci ha mai messo piede, poi chiama Badia Tedalda la Badì, guarda caso. Il Rosetti ha dimostrato una profonda ignoranza non solo sulla nostra storia passata, non siamo mai stati Romagna, ma ha dimostrato la stessa profonda ignoranza anche per la nostra storia a lui contemporanea. Nel referendum tenutosi nel Granducato di Toscana nel 1860 in merito all'adesione del Granducato al regno di Sardegna a Badia Tedalda vinsero i no, quindi i nostri avi volevano che rimanesse il Granducato. Arriva questo sconosciuto, libero professionista, senza nessun titolo e dice questa è Romagna, senza tenere conto della nostra storia, cultura, cucina e lingua, non sapendo, non essendoci mai stato, che il nostro vernacolo è un Italiano quasi perfetto. Il Rosetti essendo vissuto in Argentina probabilmente era abituato a disegnare i confini con la riga e la squadra, visto che in quella terra gli abitanti erano stati sterminati, anzi estinti. Confini tracciati come li tracciavano in Africa i colonialisti europei. Non esiste solo una geografia fisica ma anche e più che altro una geografia antropica.
- Dopo di lui è intorno 1910 è arrivato tal Friedrik Schurr il quale ha affermato che il dialetto romagnolo si parla fino a Viamaggio, sostanzialmente fino allo spartiacque dell’Alpe della Luna. Assolutamente falso. Nel 1910 io non c’ero ma ho conosciuto gente che c’era, tre dei miei nonni due nati nel 1890 e una nel 1894, moltissimi loro coetanei e nessuno ha mai detto la Badì. Fatto sta che molti di quelli che li hanno seguiti, studiosi o presunti tali, (anche Lucio Gambi) si sono uniformati all'impianto realizzato dal Rosetti. Tutti gli altri, titolati o meno, hanno ragionato per assiomi e/o fatto un copia e incolla. Nessuno ha mai verificato di persona e sono vissuti di rendita. Le fonti vanno verificate!!!!! Invece che scrivere 1 pagina e accennare a Bibliografie varie, uno studioso farebbe meglio a verificare sul campo. Non stiamo parlando di una lingua dell’età della pietra, noi Badiali per fortuna, non siamo ancora estinti, basta fare una telefonata, una domanda in un rete sociale, oppure una visita di persona che è anche meglio.
- Riporto quanto scritto in una guida del 1900 di Eugenio Ribustini segretario comunale nel vicino comune di Pieve santo Stefano:
- Guida illustrata dell'Alta Valle del Tevere (Rieti, 1900):
- «Il linguaggio che odesi in questo comune, avuto riguardo anche a inflessioni fonetiche, non offre spiccate anormalità: la lingua toscana vi è generalmente e discretamente parlata, specie in tutta la parte compresa nell'alta regione del Marecchia. Dove incomincia a perdere e a divenire alquanto diversa e sgrammaticata è nelle frazioni confinanti coll'ex Stato Pontificio e segnatamente col sestinese, dove si ode: noi eresme più buoni quando erem giovani, ecc [...] Avvi in tutto il comune qualche parola importata dalla Maremma Toscana e dalla milizia, per es.: viensi, sentuto dir, e che dichi? (cosa dici?)"»
- Quindi, per quanto riguarda Badia Tedalda, il contenuto delle note 6/7/8 sono palesemente inattendibili. Per tutti questi motivi mi accingo a togliere La Badì dalla pagina di Badia Tedalda --Vinicio mosconi (msg) 10:55, 25 ott 2021 (CEST)
- Premetto di non avere diretta conoscenza della località in questione, ma tirare in ballo una votazione del 1860 su una questione istituzionale è totalmente off-topic rispetto alla questione e nulla prova circa la maggiore o minore affinità del dialetto locale con quelli romagnoli ovvero con quelli toscani.--TrinacrianGolem (msg) 11:07, 25 ott 2021 (CEST)
- Probabilmente il luogo giusto per discuterne non è qui, ma nella pagina di discussione della voce, che invece è incredibilmente ancora vuota. Ad ogni modo faccio notare che in un primo momento era effettivamente scritto "La Badia", poi corretto in "La Badì" senza spiegazioni in campo oggetto. Indubbiamente la cosa è un pò sospetta. E allora la domanda è: qualcuno possiede almeno uno di quei tre testi citati come fonti? Se sì, andrebbe verificato se è scritto "La Badia" o "La Badì".--3knolls (msg) 11:36, 25 ott 2021 (CEST)
- Le considerazioni di Vinicio mosconi sembrano in buona fede, ma sappiamo tutti che l'attendibilità degli endonimi dipende dalle fonti. Effettivamente le fonti in oggetto non sono di facile consultazione, però prima di affermare: Per tutti questi motivi mi accingo a togliere, la cosa da fare da manuale è discutere e, nel dubbio, apporre un Template:Chiarire. Se discutiamo in talk voce sarebbe meglio, se 3knolls vuole cambusare per me no problem.--Ceppicone ✉ 13:28, 25 ott 2021 (CEST)
- Ripeto, non sono esperto, quindi non so come muovermi. faccio una domanda a voi esperti: perchè non siete voi a scendere in campo e verificafe le fonti????? Se viene presa per buona una affermazione di un qualsivoglia soggetto, solo perchè l'affermazione è stata pubblicata siamo alla frutta. Faccio un esempio:Ho le disponibilià economiche per pubblicare un libro nel quale affermo che l'Etna è in Toscana . Cosa deve fare un Siciliano per confutare il mio scritto????? Quindi anche se le fonti fossero verificate e quelle fonti confermassero "La Badì" non si potrebbe modificare la pagina di Badia Tedalda??? In parole povere se una scrive una caxxxta la citata caxxxata deve rimanere a vita??? --Vinicio mosconi (msg) 14:58, 25 ott 2021 (CEST)
- Buongiorno, non sono esperto in procedure Teknopedia, quindi faccio un po di confusione. Invece nella storia e nel dialetto di Badia Tedalda me la cavo abbastanza. E' così gentile di indicarmi la procedura?? Grazie. --Vinicio mosconi (msg) 14:30, 25 ott 2021 (CEST)
- In riferimento a questa versione della voce, posso rimediare dalla biblioteca di Rimini il volume della nota [7], il volume della nota [8] ed eventualmente il qui citato volume La Romagna: geografia e storia di Emilio Rosetti. Procedo! --62.11.205.163 (msg) 01:19, 27 ott 2021 (CEST)
- Le considerazioni di Vinicio mosconi sembrano in buona fede, ma sappiamo tutti che l'attendibilità degli endonimi dipende dalle fonti. Effettivamente le fonti in oggetto non sono di facile consultazione, però prima di affermare: Per tutti questi motivi mi accingo a togliere, la cosa da fare da manuale è discutere e, nel dubbio, apporre un Template:Chiarire. Se discutiamo in talk voce sarebbe meglio, se 3knolls vuole cambusare per me no problem.--Ceppicone ✉ 13:28, 25 ott 2021 (CEST)
- Probabilmente il luogo giusto per discuterne non è qui, ma nella pagina di discussione della voce, che invece è incredibilmente ancora vuota. Ad ogni modo faccio notare che in un primo momento era effettivamente scritto "La Badia", poi corretto in "La Badì" senza spiegazioni in campo oggetto. Indubbiamente la cosa è un pò sospetta. E allora la domanda è: qualcuno possiede almeno uno di quei tre testi citati come fonti? Se sì, andrebbe verificato se è scritto "La Badia" o "La Badì".--3knolls (msg) 11:36, 25 ott 2021 (CEST)
- Premetto di non avere diretta conoscenza della località in questione, ma tirare in ballo una votazione del 1860 su una questione istituzionale è totalmente off-topic rispetto alla questione e nulla prova circa la maggiore o minore affinità del dialetto locale con quelli romagnoli ovvero con quelli toscani.--TrinacrianGolem (msg) 11:07, 25 ott 2021 (CEST)
- Buongiorno, la questione sulla votazione istituzionale in effetti c'entra poco con il dialetto, era solo un esempio per far capire l'assoluta ignoranza di Rosetti sulla Badia Tedalda, non era chiaro??? Il nostro vernacolo è un italiano quasi perfetto, sicuramente non assomiglia minimamente al dialetto romagnolo. Ha avuto modo di leggere quanto scritto da Eugenio Robustini nella sua guida??? Poi se vuole che i suoi scritti siano compresi , la prego di non usare termini in lingua straniera off-topic, siamo ancora in Italia. Buona giornata. --Vinicio mosconi (msg) 14:26, 25 ott 2021 (CEST)
- [@ Vinicio mosconi] Ripeto: non entro nel merito, la questione - come correttamente segnalato sopra da altri - andrebbe affrontata nella pagina di discussione della voce, magari portando fonti che, immagino, saranno di più facile reperimento per chi è del luogo.--TrinacrianGolem (msg) 15:09, 25 ott 2021 (CEST) P.S.: su Teknopedia usualmente ci si da del "tu" ed il termine off topic - parte del c.d. "gergo di internet" (e della stessa WP) - è ormai di uso comune fra gli italofoni
- Bene, ci diamo del tu. Nessun problema. Off topic nessun problema, sono italiano e non italiofono, non conosco l'inglese e quindi sono in svantaggio a casa mia. Roba da pazzi. Cosa devo fare per pubblicare quanto ho scritto nella voce discussione??? Grazie --Vinicio mosconi (msg) 15:16, 25 ott 2021 (CEST)
- Il problema parte da questo inserimento fatto dallo stesso Ip che poi ha modificato l'endonimo da "La Badia" a "La Badì" come aveva notato Knolls. [@ Vinicio mosconi] una domanda: ritieni l'endonimo "La Badia" corretto?--Ceppicone ✉ 15:44, 25 ott 2021 (CEST)
- Noi Badiali, quando parliamo di Badia Tedalda diciamo: vado a Badia, oppure vado a Badialta quando parliamo della parte vecchia del nostro paese. Tutto il resto è fantasia. --Vinicio mosconi (msg) 16:10, 25 ott 2021 (CEST)
- A quanto pare se ne era già discusso qui.--3knolls (msg) 16:58, 25 ott 2021 (CEST)
- Appunto!! --Vinicio mosconi (msg) 17:03, 25 ott 2021 (CEST)
- Sarebbe interessante sentire anche il parere di [@ Sentruper].--Ceppicone ✉ 17:14, 25 ott 2021 (CEST)
- D'accordo. --Vinicio mosconi (msg) 17:40, 25 ott 2021 (CEST)
- Anche se mi sembra che Sentruper sia stato sufficentemente chiaro. --Vinicio mosconi (msg) 17:42, 25 ott 2021 (CEST)
- Per chi vuole capire!!! --Vinicio mosconi (msg) 17:43, 25 ott 2021 (CEST)
- Sarebbe interessante sentire anche il parere di [@ Sentruper].--Ceppicone ✉ 17:14, 25 ott 2021 (CEST)
- Appunto!! --Vinicio mosconi (msg) 17:03, 25 ott 2021 (CEST)
- A quanto pare se ne era già discusso qui.--3knolls (msg) 16:58, 25 ott 2021 (CEST)
- Noi Badiali, quando parliamo di Badia Tedalda diciamo: vado a Badia, oppure vado a Badialta quando parliamo della parte vecchia del nostro paese. Tutto il resto è fantasia. --Vinicio mosconi (msg) 16:10, 25 ott 2021 (CEST)
- Il problema parte da questo inserimento fatto dallo stesso Ip che poi ha modificato l'endonimo da "La Badia" a "La Badì" come aveva notato Knolls. [@ Vinicio mosconi] una domanda: ritieni l'endonimo "La Badia" corretto?--Ceppicone ✉ 15:44, 25 ott 2021 (CEST)
- Bene, ci diamo del tu. Nessun problema. Off topic nessun problema, sono italiano e non italiofono, non conosco l'inglese e quindi sono in svantaggio a casa mia. Roba da pazzi. Cosa devo fare per pubblicare quanto ho scritto nella voce discussione??? Grazie --Vinicio mosconi (msg) 15:16, 25 ott 2021 (CEST)
- [@ Vinicio mosconi] Ripeto: non entro nel merito, la questione - come correttamente segnalato sopra da altri - andrebbe affrontata nella pagina di discussione della voce, magari portando fonti che, immagino, saranno di più facile reperimento per chi è del luogo.--TrinacrianGolem (msg) 15:09, 25 ott 2021 (CEST) P.S.: su Teknopedia usualmente ci si da del "tu" ed il termine off topic - parte del c.d. "gergo di internet" (e della stessa WP) - è ormai di uso comune fra gli italofoni
- Buongiorno, la questione sulla votazione istituzionale in effetti c'entra poco con il dialetto, era solo un esempio per far capire l'assoluta ignoranza di Rosetti sulla Badia Tedalda, non era chiaro??? Il nostro vernacolo è un italiano quasi perfetto, sicuramente non assomiglia minimamente al dialetto romagnolo. Ha avuto modo di leggere quanto scritto da Eugenio Robustini nella sua guida??? Poi se vuole che i suoi scritti siano compresi , la prego di non usare termini in lingua straniera off-topic, siamo ancora in Italia. Buona giornata. --Vinicio mosconi (msg) 14:26, 25 ott 2021 (CEST)
Se avete tempo potrei avere qualcosa io. Se non qui a casa di familiari nel riminese, ma forse ci andrò tra una decina di giorni.--151.36.198.214 (msg) 20:59, 25 ott 2021 (CEST)
- vediamo cosa propone l'Ip... in tutti i modi nella località si parla con cadenza aretina.--Ceppicone ✉ 17:21, 26 ott 2021 (CEST)
- Corretto!!!! --87.1.2.43 (msg) 17:49, 26 ott 2021 (CEST)
- L’espressione “La Badì” non esiste, né mi risulta che gli abitanti di Badia Tedalda chiamino così il proprio paese. --Sentruper (msg) 19:58, 26 ott 2021 (CEST)
- Sei una persona curiosa, di quella curiosità che è sintomo di inteligenza e sei anche intellettualmente onesto. Grazie e ciao. --Vinicio mosconi (msg) 09:18, 27 ott 2021 (CEST)
- Alla luce di questa discussione ho eliminato l'endonimo dubbio, se l'Ip tornando dal riminese fornisce nuove indicazioni, le valuteremo.--Ceppicone ✉ 10:04, 27 ott 2021 (CEST)
- Sei una persona curiosa, di quella curiosità che è sintomo di inteligenza e sei anche intellettualmente onesto. Grazie e ciao. --Vinicio mosconi (msg) 09:18, 27 ott 2021 (CEST)
- L’espressione “La Badì” non esiste, né mi risulta che gli abitanti di Badia Tedalda chiamino così il proprio paese. --Sentruper (msg) 19:58, 26 ott 2021 (CEST)
- Corretto!!!! --87.1.2.43 (msg) 17:49, 26 ott 2021 (CEST)
Salve a tutti, da abitante della zona (Sansepolcro) testimonio che in dialetto locale (aretino) é Badia, in romagnolo La Badì, in toscano La Badia. Buona giornata.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 37.160.142.169 (discussioni · contributi) 27 ottobre 2021.
- @37.160.142.169 Le testimonianze personali contano poco quando le fonti che hai inserito rimangono le stesse.--Ceppicone ✉ 12:53, 27 ott 2021 (CEST) PS: leggi anche WP:FIRMA, grazie
- Ho segnalato anche al bar, ma a quanto pare nessuno possiede uno di quei tre testi. Ad ogni modo, qualora si dimostrasse che in quei tre libri è riportato" la Badì" quale pronuncia nel dialetto locale (e non in romagnolo, né in aretino e neppure in un generico "toscano"), allora quella pronuncia andrebbe senz'altro reinserita, al di là delle esperienze personali che contano anche meno di poco.. In caso contrario si lascia vuoto fino a nuova fonte (purché terza e autorevole, s'intende).--3knolls (msg) 16:48, 27 ott 2021 (CEST)
- Buonasera, non ho capito il significato della prima frase e le chiedo : a quale bar ha chiesto il possesso dei tre testi??? Al bar si trovano fonti autorevoli??? Il riferimento del bar da quale Fonte autorevole l'ha avuto??? Non ho capito anche questo dipendere assolutamente da generiche "fonti". Le fonti possono anche essere inquinate, o no. Non da tutte le fonti sgorga l'acqua di Lourdes, o no. Le fonti vanno verificate, o no. Solo perché un qualsiasi individuo ha scritto la Badì da allo scritto la qualifica di fonte attendibile??? Come ho già scritto, non stiamo parlando del dialetto dell'uomo preistorico, stiamo parlando del dialetto di Badia Tedalda e i Badiali, anche qui dopo aver controllate le fonti autorevoli, non sono estinti, quindi una vota appurato che noi Badiali non siamo estinti, potete voi stessi intervistare i Badiali e diventare voi stessi una fonte autorevole e affidabile. O no. Altrimenti si perpetua una fonte inaffidabile come Emilio Rosetti che ha scritto questa bestialità della Badì più di 120 anni fa. In questa discussione ho trovato interlocutori intellettualmente onesti e lo riconosco ma ho trovato anche menti ottuse che avrebbero fatto rimanere la nostra società all'età della pietra. Vinicio Mosconi --2.39.78.254 (msg) 21:35, 27 ott 2021 (CEST)
- Su Teknopedia per "bar" si intende questa pagina, accessibile a tutti gli utenti. In quanto alle fonti, esse devono essere autorevoli: se sono "inquinate" non vanno bene, ovviamente; però intanto bisogna verificare cosa c'è scritto veramente, e per farlo occorre poter disporre di almeno uno di quei tre libri. Non è invece possibile procedere tramite interviste, poiché un'intervista svolta da un semplice utente non è considerata una fonte attendibile.--3knolls (msg) 06:50, 28 ott 2021 (CEST)
- Grazie della spiegazione. Però rimango perplesso: come si giudica l'attendibilità di una fonte??? Se un presunto esperto scrive di un argomento su un libro e la costruzione è palesemente artificiosa anzi e più che altro è fantasia pura e molti presunti esperti in seguito riportano lo stesso concetto, sono tutte fonti attendibili??? Nello specifico: Badia Tedalda è un piccolissimo borgo sull'Alpe della Luna chi volete che si prenda la briga di fare indagini??? La nostra storia è sconosciuta ai più, anche molti Badiali la ingorano ma questo non significa che la nostra storia non esista. Quanti presunti esperti pensa che la vogliano studiare?? Nessuno. Fanno solo dei copia e incolla. Quindi con il criterio delle fonti noi dobbiamo subire uno stravolgimento della nostra lingua??? Se è così è allucinante. Mi piacerebbe conoscere la sua opinione. Grazie
- Ma questo fantomatico 95.236.147.11 dove è sparito??? Visto che ha citato queste fonti perchè non parla???? La mia prima modifica in questa voce
- '''Badia Tedalda''' (
''laBadì''in[[linguaromagnola|romagnolo]]) è del 27 maggio 2013. Da quella data sporadicamente appare dal nulla, riferito al q.i., qualche presunto esperto che torna alla carica co 'sta Badi. Ma questi "esperti" non hanno altro da fare???? Sport, cinema, o anche sesso, che è meglio ancora. Oppure, non sarebbe il caso di valutare una modifica della normativa di W??? Grazie --79.27.120.61 (msg) 10:26, 28 ott 2021 (CEST)- Non avevo effettuato l'accesso, sono io che ho scritto. --Vinicio mosconi (msg) 10:27, 28 ott 2021 (CEST)
- @Vinicio mosconi. Le fonti non sono la "legge assoluta" su cui si basa Teknopedia, esistono altri metodi di valutazione, tra questi anche Teknopedia:Buon senso e Teknopedia:Consenso. Per il momento abbiamo eliminato l'endonimo dalla voce, per il resto vediamo come procederà la discussione.--Ceppicone ✉ 10:42, 28 ott 2021 (CEST)
- Bene, vediamo. --79.27.120.61 (msg) 11:00, 28 ott 2021 (CEST)
- @Vinicio mosconi Tieni presente che l'obbligo di citare le fonti non vale soltanto per gli utenti di Teknopedia, ma anche per le stesse fonti non primarie. Mi spiego: se un linguista scrive che a Badia Tedalda l'endonimo dialettale è "la Badì", ma non dice da dove ha tratto quell'informazione, allora nulla impedisce che si possa sospettare anche di lui (infatti ogni studioso autorevole cita sempre le fonti). Ma se invece afferma che egli stesso è stato a Badia Tedalda ed ha intervistato personalmente i cittadini, oppure se cita a propria fonte un altro linguista che a sua volta ha raccolto personalmente le interviste, allora bisogna attenersi (a meno che le interviste non siano troppo antiche, poiché è notorio che i dialetti evolvono nel tempo). Insomma, tutto dipende da cosa c'è realmente scritto in quei tre libri, ma a quanto pare nessuno li possiede.--3knolls (msg) 11:25, 28 ott 2021 (CEST)
- Grazie della pazienza. Vediamo come si evolve la cosa. Comunque io le fonti le avevo citate:
- Versione delle 23:58, 27 mag 2013
- Badia Tedalda (la Badì in romagnolo) è un comune italiano di 1 165 abitanti della provincia di Arezzo, al confine con la Romagna e le Marche.
- La fonte è Emilio Rosetti ( ne ho già parlato) nella sua "opera" scrive: Badia Tedalda (La Badì), comune del mandamento di Pieve Santo Stefano, circondario e provincia di Arezzo,diocesi di Borgo San Sepolcro ... ecc. E' utile ricordare che tal Rosetti, non mi risulta fosse un linguista, ne avesse nessun incarico ufficiale, era solo, ribadisco solo, un libero professionista che con il suo scritto, per quanto riguarda Badia Tedalda (il resto non mi interessa) ha dimostrato solamente di avere grande fantasia, e questo dobbiamo riconoscerlo. Per il resto il nulla assoluto. Da li in poi ogni tanto appaiono questi fenomeni e ricominciamo con le smentite ecc.. ecc. Non se ne esce. --Vinicio mosconi (msg) 11:57, 28 ott 2021 (CEST)
- Emilio Rosetti dovrebbe essere costui. Comunque non credo proprio che abbia avuto "fantasia", piuttosto potrebbe semplicemente aver scritto il nome di Badia Tedalda nella sua lingua (il romagnolo appunto), ma per averne la certezza bisognerebbe controllare se nell'introduzione del libro (o da qualche altra parte) abbia scritto qualcosa del tipo "per ogni paese si dà anche il nome in romagnolo" o, viceversa, "per ogni paese si dà anche il nome nel dialetto locale". Sarebbe fondamentale avere questa informazione, se disponibile.--3knolls (msg) 13:01, 28 ott 2021 (CEST)
- PS Dico questo poiché non è nemmeno da escludere che al tempo di Rosetti in paese si dicesse effettivamente "la Badì", e soltanto in un secondo momento il nome dialettale si sia, per così dire, "italianizzato".--3knolls (msg) 13:06, 28 ott 2021 (CEST)
- 1900 di Eugenio Ribustini segretario comunale nel vicino comune di Pieve santo Stefano:
- Guida illustrata dell'Alta Valle del Tevere (Rieti, 1900):
- Assolutamente da escludere che un tempo a Badia Tedalda si dicesse la Badì Sentruper ha scritto"Però Emilio Rosetti non fece una ricerca sul campo. Tutto quello che ha scritto sui luoghi al di fuori del forlivese (lui era di Forlimpopoli) è basato sui testi, di cui si è fidato. Neanche Friedrich Schurr si è mai recato in quei luoghi. Fatto sta che tutti quelli che li hanno seguiti (anche Lucio Gambi) si sono uniformati all'impianto da lui realizzato.
- Io possiedo l'edizione anastatica pubblicata nel 2016. Prendo in esame due particolari:
- Rosetti scrive che Badia Tedalda e Sestino sono in Romagna;
- Nella sua opera trascrive la pronuncia in lingua locale: rispettivamente La Badì (p. 121) e Sisten (p. 749).
- Basta andare di persona per capire che la realtà è diversa. Io ci sono andato l'8 maggio, un sabato. A Badia Tedalda si parla perfettamente toscano. A Sestino la pronuncia non è così “pulita” come quella dei badiesi. Basta ascoltare come dicono la “s”. Ma la “s” dei sestini non è assolutamente romagnola, piuttosto assomiglia a quella marchigiana.
- È sufficiente, dicevo, recarsi in questi due paesi e verificare di persona. Basta chiedere alla gente: come dite qui “Vengo a casa da solo?” E ascoltare la risposta. In entrambi i casi la risposta è: “Vengo a casa da solo” (!!!). In riminese, come penso sappiate, dicono invece “A ven a chèsa da sol”. C'è una bella differenza! A Pennabilli dicono come a Rimini. Pennabilli è l'ultimo comune prima di Badia Tedalda: il romagnolo, il nostro amato romagnolo, finisce a Pennabilli.
- Ho citato una guida turistica del 1900 di Eugenio Ribustini segretario comunale nel vicino comune di Pieve santo Stefano:
- Guida illustrata dell'Alta Valle del Tevere (Rieti, 1900).
- Se Rosetti abbia avuto fantasia o se abbia tradotto il nome non lo so, fatto sta che il nome la Badì non esiste e non è mai esistita. Ciao
- --Vinicio mosconi (msg) 13:27, 28 ott 2021 (CEST)
- @Vinicio mosconi Tieni presente che l'obbligo di citare le fonti non vale soltanto per gli utenti di Teknopedia, ma anche per le stesse fonti non primarie. Mi spiego: se un linguista scrive che a Badia Tedalda l'endonimo dialettale è "la Badì", ma non dice da dove ha tratto quell'informazione, allora nulla impedisce che si possa sospettare anche di lui (infatti ogni studioso autorevole cita sempre le fonti). Ma se invece afferma che egli stesso è stato a Badia Tedalda ed ha intervistato personalmente i cittadini, oppure se cita a propria fonte un altro linguista che a sua volta ha raccolto personalmente le interviste, allora bisogna attenersi (a meno che le interviste non siano troppo antiche, poiché è notorio che i dialetti evolvono nel tempo). Insomma, tutto dipende da cosa c'è realmente scritto in quei tre libri, ma a quanto pare nessuno li possiede.--3knolls (msg) 11:25, 28 ott 2021 (CEST)
- Bene, vediamo. --79.27.120.61 (msg) 11:00, 28 ott 2021 (CEST)
- @Vinicio mosconi. Le fonti non sono la "legge assoluta" su cui si basa Teknopedia, esistono altri metodi di valutazione, tra questi anche Teknopedia:Buon senso e Teknopedia:Consenso. Per il momento abbiamo eliminato l'endonimo dalla voce, per il resto vediamo come procederà la discussione.--Ceppicone ✉ 10:42, 28 ott 2021 (CEST)
- Sto recuperando due delle tre fonti citate da @95.236.147.11 dalla biblioteca di Rimini. Entro qualche giorno vi farò avere aggiornamenti. --62.11.203.28 (msg) 13:41, 28 ott 2021 (CEST)
- Non avevo effettuato l'accesso, sono io che ho scritto. --Vinicio mosconi (msg) 10:27, 28 ott 2021 (CEST)
- Ho controllato sui tre volumi presi in prestito dalla biblioteca. Questo è quanto ho riscontrato:
- Giovan Battista Pellegrini, Toponomastico italiana. 10 000 nomi di città, paesi, frazioni, regioni, contrade, fiumi, monti spiegati nella loro origine e storia, Milano, Hoepli, 1990, p. 208 (OPAC)
99. abbatia ʽbadiaʼ: Abbadia San Salvatore (SI); Badia Calavena (Tregnano VR), Badia Polesine (RO); Batia/Badia (Nicotera CZ, Rizziconi RC, Cosoleto RC), Batia (Calanna RC), Abatia (Capistrano CZ), Abbatia (Caraffa del Bianco RC), cal. batìa ʽbadiaʼ.
- Nessun riferimento a Badia Tedalda, almeno non che risulti dall'indice del libro.
- Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Patron, 1981, p. 35 (OPAC)
Badìa, fr. di Longiàno (FO), la badì — *, badièiꭍ, -dìꭍ (17).
- Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Patron, 1981, p. 36
Badia Tedalda (AR), badìa — Badiàle, -àli (5) e Badiése, -ési (17), badiàle, -àli (5) e badiése, -ési (17).
- Emilio Rosetti, La Romagna. Geografia e storia, Imola, University Press Bologna, 1995, p. 120 (OPAC)
BADIA (La Badì), frazione del comune di Longiano con chiesa dedicata San Teonisto, situata 2 chilometri al nord del paese [...]
- Emilio Rosetti, La Romagna. Geografia e storia, Imola, University Press Bologna, 1995, p. 121
BADIA TEBALDA (La Badì), comune del mandamento di Pieve Santo Stefano, circondario e provincia di Arezzo, diocesi di Borgo San Sepolcro, con una superficie montuosa di ettari 11637 ed una popolazione di 2387 abitanti [...]
- Personalmente risulta chiaro che La Badì sia sicuramente il nome della Badia sotto al comune di Longiano (FO, attuale FC) in quanto riportato su due fonti. Non saprei esprimermi circa il La Badì di Rosetti riferito alla Badia Tebalda (sì, con la b anziché con la d) sotto al comune di Arezzo (AR). Che sia una errata ripetizione? Quanto sopra, però, è quanto presente nella fonte. --62.11.203.28 (msg) 01:52, 31 ott 2021 (CEST)
- Su Teknopedia per "bar" si intende questa pagina, accessibile a tutti gli utenti. In quanto alle fonti, esse devono essere autorevoli: se sono "inquinate" non vanno bene, ovviamente; però intanto bisogna verificare cosa c'è scritto veramente, e per farlo occorre poter disporre di almeno uno di quei tre libri. Non è invece possibile procedere tramite interviste, poiché un'intervista svolta da un semplice utente non è considerata una fonte attendibile.--3knolls (msg) 06:50, 28 ott 2021 (CEST)
- Buonasera, non ho capito il significato della prima frase e le chiedo : a quale bar ha chiesto il possesso dei tre testi??? Al bar si trovano fonti autorevoli??? Il riferimento del bar da quale Fonte autorevole l'ha avuto??? Non ho capito anche questo dipendere assolutamente da generiche "fonti". Le fonti possono anche essere inquinate, o no. Non da tutte le fonti sgorga l'acqua di Lourdes, o no. Le fonti vanno verificate, o no. Solo perché un qualsiasi individuo ha scritto la Badì da allo scritto la qualifica di fonte attendibile??? Come ho già scritto, non stiamo parlando del dialetto dell'uomo preistorico, stiamo parlando del dialetto di Badia Tedalda e i Badiali, anche qui dopo aver controllate le fonti autorevoli, non sono estinti, quindi una vota appurato che noi Badiali non siamo estinti, potete voi stessi intervistare i Badiali e diventare voi stessi una fonte autorevole e affidabile. O no. Altrimenti si perpetua una fonte inaffidabile come Emilio Rosetti che ha scritto questa bestialità della Badì più di 120 anni fa. In questa discussione ho trovato interlocutori intellettualmente onesti e lo riconosco ma ho trovato anche menti ottuse che avrebbero fatto rimanere la nostra società all'età della pietra. Vinicio Mosconi --2.39.78.254 (msg) 21:35, 27 ott 2021 (CEST)
- Ho segnalato anche al bar, ma a quanto pare nessuno possiede uno di quei tre testi. Ad ogni modo, qualora si dimostrasse che in quei tre libri è riportato" la Badì" quale pronuncia nel dialetto locale (e non in romagnolo, né in aretino e neppure in un generico "toscano"), allora quella pronuncia andrebbe senz'altro reinserita, al di là delle esperienze personali che contano anche meno di poco.. In caso contrario si lascia vuoto fino a nuova fonte (purché terza e autorevole, s'intende).--3knolls (msg) 16:48, 27 ott 2021 (CEST)
[← Rientro] Bene, ringrazio l'anonimo per il suo prezioso contributo. Sembra dunque evidente che la forma "La Badì" è riportata da una sola delle tre fonti, questa, ove a pagina 81 l'autore scrive "Accanto al nome italiano porremo spesso il nome in dialetto". "La Badì" era dunque il nome in dialetto, ma di quale dialetto? il suo (ossia un dialetto puramente romagnolo), o proprio quello di Badia Tedalda? E, in quest'ultimo caso, da quale fonte Rosetti aveva tratto il nome dialettale? Aveva intervistato lui personalmente i cittadini o si era avvalso di qualche fonte più antica (e quanto più antica)? Difficile rispondere a tali domande, anche perché lo stesso Rosetti non sembra avere le idee molto chiare:a volte parla di un dialetto romagnolo unico, altre volte invece accenna a una pluralità di dialetti (vedi pagine 239-241). Dunque le ipotesi rimangono due:
1) È possibile che nella Romagna propriamente detta Badia Tedalda era chiamata "La Badì", ipotesi di certo non improbabile considerato che a quel tempo il paese doveva essere ben conosciuto, sia perché contava più abitanti di oggi, sia soprattutto perché si trovava lungo la principale strada di collegamento tra Rimini e Roma (le autostrade ancora non esistevano);
2) È però ugualmente possibile che a quel tempo (o in un tempo ancora più antico) il borgo era effettivamente chiamato così dai paesani, e solo in un secondo momento il toponimo si è italianizzato (un'ipotesi che non può essere esclusa da Vinicio Mosconi il quale, a quel tempo, non era ancora nato); anche questa è un'eventualità tutt'altro che improbabile, considerato che casi simili ve sono a iosa (uno per tutti: Bari era anticamente chiamata in dialetto Varë, oggi Barë).
In conclusione: due fonti sono false, ma una (datata 1893) è vera anche se il suo reale significato è dubbio. Per il momento, al solo fine di scongiurare guerre di modifiche, ho reinserito l'informazione in forma nascosta, sicché essa compare agli editori ma non ai lettori. Ovviamente si tratta solo di una soluzione temporanea, in attesa che si prenda una decisione definitiva.
PS Rosetti non sembra avere alcun dubbio sul fatto che Badia TeBalda facesse parte integrante della Romagna (vedi pag. 213); ma questa è tutta un'altra storia.--3knolls (msg) 09:07, 31 ott 2021 (CET)
- La De Agostini e anche l'utente Vinicio Mosconi che é un badiale, dicono che a Badia Tedalda in badialese localmente e informalmente si dice Badia, se non vi fidate chiedete al sindaco e al parroco di Badia Tedalda e intervistate gli abitanti di Badia Tedalda--— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 37.162.164.201 (discussioni · contributi).
- Le interviste non possiamo farle noi, le linee guida di Teknopedia non lo consentono: occorre invece citare WP:fonti attendibili a supporto, in modo che tutti possano verificare quanto riportato.--3knolls (msg) 10:20, 31 ott 2021 (CET)
- Per l'esattezza dovrebbe essere che Badia é nel vernacolo locale, mentre La Badia in toscano standard e in aretino, e La Badì in romagnolo ed in gallo-piceno (marchigiano). Comunque @Vinicio Mosconi, tu che sei del posto dovresti indicare quale é la dizione esatta e in quale lingua/dialetto appartiene la parlata locale di Badia Tedalda: Romagnolo, Toscano, Marchigiano o Umbro? 79.30.84.152 (msg) 10:23, 31 ott 2021 (CET)
- Buongiorno, Badia è nel vernacolo locale. Noi Badiali diciamo: vado a Badia, vengo da Badia, sono nato a Badia ecc. Anticamente esisteva solo quella che oggi chiamiamo Badia Alta cioè la parte vecchia del paese, quella per intenderci dove c'è la nostra chiesa e dove fino agli inizi del secolo scorso aveva sede il Comune di Badia Tedalda. L'abitato di Badia Tedalda dove attualmente ha sede il comune dove ci sono le attività ecc è relativamente moderno, se hai tempo di controllare la pagina Catastore della Regione Toscana ( http://www502.regione.toscana.it/geoscopio/catastourbanizzazione.html ) vedrai che all'epoca, l'attuale paese sostanzialmente non esisteva. Fino agli anni 60/70 del secolo scorso, per Badia si intendeva quella che oggi chiamiamo Badia Alta e in paese in basso veniva chiamata la Fratta o la Frattaccia. La Badì non esiste, più semplicemente non è mai esistita, è dialetto romagnolo, non il nostro, non è a tema, RIGA. Se poi vogliamo parlare delle imprecisioni nelle scritte di Rosetti, pronti, eccone alcune: nella sua opera scrive: "Badia Tebalda la Badì", se togliamo l'articolo vediamo tre parole Badia è corretto, e meno male, Tebalda è errato, Badì è errato, tre parole due errori, non male. Poi, noi il passo di Viamaggio lo chiamiamo l'Alpe come l'Alpe della Luna ecc. il Rosetti scrive: "Alpe (Eip)", Eip???? Che roba è??? Che lingua è??? Di sicuro non è la nostra. Una montagna dell'Alpe della Luna si chiama Monte Maggiore sempre lui la chiama: " Mont Mozor", che roba è???? Il massimo lo raggiunge quando scrive di Montebotolino il Rosetti scrive: "Monte Botolino…la parrocchia di san Tommaso a Botolino.." Botolino???? che dire… Botolino non esiste, esiste il botulino ma è un’altra cosa. Comumque io sarei per far riposare in pace il Rosetti. Il male sta in chi, oggi, per molta ma molta ignoranza o malafede, o entrambe persevera in questi errori. Invito questi Egregi Signori a studiare e darsi una calmata, la vita è bella godetela e più che altro smettetela di rompere i coglioniiiii con questa Badì!!!!!! --Vinicio mosconi (msg) 15:21, 5 dic 2021 (CET) --Vinicio mosconi (msg) 18:14, 5 dic 2021 (CET)
- Per l'esattezza dovrebbe essere che Badia é nel vernacolo locale, mentre La Badia in toscano standard e in aretino, e La Badì in romagnolo ed in gallo-piceno (marchigiano). Comunque @Vinicio Mosconi, tu che sei del posto dovresti indicare quale é la dizione esatta e in quale lingua/dialetto appartiene la parlata locale di Badia Tedalda: Romagnolo, Toscano, Marchigiano o Umbro? 79.30.84.152 (msg) 10:23, 31 ott 2021 (CET)
https://lmo.m.wikipedia.org/wiki/Badia_Tedalda sulla wiki in lingua lombarda é riportata la dizione di Badia Tedalda nei vari dialetti, ed ho chiesto all'utente Eldomm che é un grande esperto di dialetti della wiki lombarda di dare un suo parere. Ciao 79.30.84.152 (msg) 10:43, 31 ott 2021 (CET)
- Bene, penso che si possa finalmente chiedere il cerchio, quindi, ragione buonsenso e anche un pchino di logica che non guasta mai. Ringrazio --62.11.203.28 e tutti gli altri che hanno avuto pazienza con me, alla fine mi sono anche divertito. Quindi vediamo di ricapitolare:
- Giovan Battista Pellegrini,se le iformazion i sono complete non nomina Badia Tedalda
- Teresa Cappello, Carlo Tagliavini a pag. 35 Badìa, fr. di Longiàno (FO), la badì — *, badièiꭍ, -dìꭍ (17).
- Teresa Cappello, Carlo Tagliavini a pag. 36 Badia Tedalda (AR), badìa — Badiàle, -àli
- QuuQQeste due fonti non confermano quanto scritto da 95.236.147.11, quindi, considerando che questo confronto va avanti da qualche giorno e 95.236.147.11 non si è fatto vivo, quindi o per causa di forza maggiore è impedito all’accesso di internet ,o non è stato scrupoloso nel riportare le fonti quindi non sono le fonti ad essere inaffidabili, è lui ad esserlo oppure è in malafede.
- Veniamo all’inossidabile Rosetti, scrive: BADIA TEBALDA (La Badì) escludendo l’articolo, tre parole due errori, un vero record. Escludendo l’articolo, tre parole, due errori, un vero record. Il Rosetti ha preso il nome della Badì di Longiano e l’ha traslato a Badia Tedalda.
- Nella sua opera "Guida illustrata dell'Alta Valle del Tevere(Rieti, 1900) sei anni dopo l'opera del Rosetti " Eugenio Ribustini, parlando del linguaggio di Badia Tedalda scrive:
- «Il linguaggio che odesi in questo comune, avuto riguardo anche a inflessioni fonetiche, non offre spiccate anormalità: la lingua toscana vi è generalmente e discretamente parlata, specie in tutta la parte compresa nell'alta regione del Marecchia. Dove incomincia a perdere e a divenire alquanto diversa e sgrammaticata è nelle frazioni confinanti coll'ex Stato Pontificio e segnatamente col sestinese, dove si ode: noi eresme più buoni quando erem giovani, ecc [...] Avvi in tutto il comune qualche parola importata dalla Maremma Toscana e dalla milizia, per es.: viensi, sentuto dir, e che dichi? (cosa dici?)"»
- Quindi l'autore scrive "Il linguaggio che odesi in questo comune, avuto riguardo anche a inflessioni fonetiche, non offre spiccate anormalità: la lingua toscana vi è generalmente e discretamente parlata, specie in tutta la parte compresa nell'alta regione del Marecchia". quindi è indubbia la nostra toscanità linguistica. Poi però il Ribustini scrive. "Dove incomincia a perdere e a divenire alquanto diversa e sgrammaticata è nelle frazioni confinanti coll'ex Stato Pontificio e segnatamente col sestinese, dove si ode: noi eresme più buoni quando erem giovani, ecc [...] Avvi in tutto il comune qualche parola importata dalla Maremma Toscana e dalla milizia, per es.: viensi, sentuto dir, e che dichi? (cosa dici?)"» e in queste frasi parla di sgrammaticatura "nelle frazioni confinanti con l'ex stato pontificio e segnatamente con il sestinese"
- Per ultimo l'Autore conclude "Avvi in tutto il comune qualche parola importata dalla Maremma Toscana e dalla milizia, per es.: viensi, sentuto dir, e che dichi? (cosa dici?)"» Ricordo l'importanza che avuto nel nostro comune la transumanza e l'emigrazione verso la Maremma. I nostri avi hanno importato parola dalla Maremma, non dalla Romagna, senza nulla togliere.
- Logica:
- Il Rebustini ha descritto la lingua Toscana parlata nel comune di Badia Tedalda ma ha anche parlato della sgrammaticatura citando alcuni esempi. Domanda: se Badia Tedalda fosse stata chiamata dagli abitanti la Badì l'Autore non avrebbe citato questa evidente mastodontica sgrammaticatura tra le anomalie del linguaggio???
- Rosetti non ha mai calpestato il suolo di Badia ne mai parlato con uno dei suoi abitanti, e Rebustini?????
- Eugenio Rebustini era segretario del Comune di Pieve Santo Stefano, comune Toscano confinante con Badia Tedalda, non solo, Badia Tedalda era parte del Mandamento di Pieve Santo Stefano. Ricordiamo che il Mandamento "Circoscrizione amministrativa intermedia fra il circondario e il comune, propria del Regno Sabaudo e poi del Regno d'Italia, abolita nel 1926" Quindi il Rebustini al contrario di Rosetti, è stato più volte a Badia ed ha avuto contatti diretti con i Badiali e con i loro amministratori.
- E’ stato detto che: È possibile che nella Romagna propriamente detta Badia Tedalda era chiamata "La Badì", ipotesi di certo non improbabile considerato che a quel tempo il paese doveva essere ben conosciuto, sia perché contava più abitanti di oggi, sia soprattutto perché si trovava lungo la principale strada di collegamento tra Rimini e Roma (le autostrade ancora non esistevano). Può essere, non ho la minima idea di come Badia sia chiamata in tutta la Romagna ma se indaghiamo anche questo entriamo in un terreno molto complicato e più che altro andiamo fuori tema. Stiamo parlando di Badia Tedalda punto.
- E anche: ) È però ugualmente possibile che a quel tempo (o in un tempo ancora più antico) il borgo era effettivamente chiamato così dai paesani, e solo in un secondo momento il toponimo si è italianizzato (un'ipotesi che non può essere esclusa da Vinicio Mosconi il quale, a quel tempo, non era ancora nato); anche questa è un'eventualità tutt'altro che improbabile, considerato che casi simili ve sono a iosa (uno per tutti: Bari era anticamente chiamata in dialetto Varë, oggi Barë).
- La verità è che all’epoca di Rosetti non c’ero, una delle poche verità certe. Libro +Carteggio di Badia Tedalda 1300/1787 Don Amedeo Potito documenti tratti dall’Archivio Storico di Firenze. Quindi direi “abbastanza” attendibili. Elenco alcune nomi con cui viene chiamata Badia Tedalda.
- Abbadia dè Tedaldi 1514 di Luglio Pag.11
- Abbazia dè Tedaldi pag 73
- 11 gennaio 1555 pag 16 Cella di Badia Tedalda
- 23 marzo 1555 pag. 20 Badia
- 03 settembre 1555 pag 24 Badia di S.Angelo
- 03 settembre 1555 pag. 25 Badia Tedaldi
- Altro testo sempre Don Amedeo Potito “Badia Tedalda e i suoi Castelli nei secoli” Linotipia Riminese In Firenze all’insegna del Giglio
- 09 agosto 1582 pag. 99 Badia Thedaldi
- 29 ottobre 1781 pag.118 Abate di Badia di Firenze.
- Pag. 13 gli statuti quattrocenteschi di Badia Tedalda e Pratieghi “ de castro abbatie de Tedaldis
- Potrei continuare, ma avrei anche altro da fare. Nessuno chiama Badia Tedalda la Badì, nessuno l’ha mai chiamata. Se qualcuno al di fuori l’ha chiamata la Badì non ci interessa, perché allora dovremmo scrivere coma la chiamavano o la chiamano in Marchiano, Abruzzese, Piemontese, Lombardo ecc.ecc non è a tema.
- Io spero che alla fine di questa discussione si metta una pietra “tombale” su questa storia perché abbiamo già dato.
- Comunque noi Badiali chiamiamo Badia Tedalda “BADIA”. Vado a Badia, torno da Badia sono nato a Badia, ecc.ecc . Tutto il resto è solo fiato al vento. --Vinicio mosconi (msg) 17:01, 2 nov 2021 (CET)
- Buongiorno, Badia è nel vernacolo locale. Noi Badiali diciamo: vado a Badia, vengo da Badia, sono nato a Badia ecc. Anticamente esisteva solo quella che oggi chiamiamo Badia Alta cioè la parte vecchia del paese, quella per intenderci dove c'è la nostra chiesa e dove fino agli inizi del secolo scorso aveva sede il Comune di Badia Tedalda. L'abitato di Badia Tedalda dove attualmente ha sede il comune dove ci sono le attività ecc è relativamente moderno, se hai tempo di controllare la pagina Catastore della Regione Toscana ( http://www502.regione.toscana.it/geoscopio/catastourbanizzazione.html ) vedrai che all'epoca, l'attuale paese sostanzialmente non esisteva. Fino agli anni 60/70 del secolo scorso, per Badia si intendeva quella che oggi chiamiamo Badia Alta e in paese in basso veniva chiamata la Fratta o la Frattaccia. La Badì non esiste, più semplicemente non è mai esistita, è dialetto romagnolo, non il nostro, non è a tema, RIGA. Se poi vogliamo parlare delle imprecisioni nelle scritte di Rosetti, pronti, eccone alcune: nella sua opera scrive: "Badia Tebalda la Badì", se togliamo l'articolo vediamo tre parole Badia è corretto, e meno male, Tebalda è errato, Badì è errato, tre parole due errori, non male. Poi, noi il passo di Viamaggio noi Badiali ma anche i Borghesi (Borgo Sansepolcro) e i Pievani ( Pieve Santo Stefano), lo chiamiamo l'Alpe come l'Alpe della Luna ecc. il Rosetti scrive: "Alpe (Eip)", Eip???? Che roba è??? Che lingua è??? Di sicuro non è la nostra. Una montagna dell'Alpe della Luna si chiama Monte Maggiore sempre lui la chiama: " Mont Mozor", che roba è???? Il massimo lo raggiunge quando scrive di Montebotolino il Rosetti scrive: "Monte Botolino…la parrocchia di san Tommaso a Botolino.." Botolino???? che dire… Botolino non esiste, esiste il botulino ma è un’altra cosa. Il problema non è per Linguisti, qui non si discute se su un dato vocabolo c'è un accento acuto piuttosto che grave o circonflesso, qui si parla di un vocabolo che esiste o non esiste ma più che altro non è mai esistito. L'unica fonte a favore di Badì sono il Rosetti e i suoi discepoli, che come sopra riportato, prendendo come fonte i suoi stessi testi, ha scritto una cospicua serie di baggianate, quindi attendibilità pari allo zero. Poi Badia è in Toscana, quindi come si dice o direbbe in altri dialetti è fuori tema. Comunque io sarei per far riposare in pace il Rosetti. Il male sta in chi, oggi, per molta ma molta ignoranza o malafede, o entrambe dopo 130 anni ancora persevera in questi errori. Invito questi Egregi Signori a studiare e darsi una calmata, la vita è bella godetela e più che altro smettetela di rompere i coglioniiiii con questa Badì!!!!!! - --Vinicio mosconi (msg) 15:42, 11 dic 2021 (CET)
[← Rientro] [@ TrinacrianGolem], [@ 3knolls], [@ Ceppicone] e [@ Vinicio mosconi] riapro la discussione a seguito di questo oggetto e questa discussione in quanto la situazione è la stessa di prima e la discussione sulle fonti è stata fatta da solo, con un silenzio assenso che non si può definire consenso. --Lollo Scrivimi 16:43, 7 ott 2022 (CEST)
- A mio modo di vedere non vanno inserite né la presunta variante "Badia Tebalda" né la presunta forma dialettale "La Badì". Entrambe mi sembrano riportate da un'unica fonte (la stessa, nella stessa riga). Che l'aggettivo sia sempre stato "Tedalda" è attestato da molte fonti, quindi si può ragionevolmente concludere che quello del Rosetti sia un refuso. Nella stessa riga si fornisce una forma dialettale fortemente contestata da un abitante locale, e guarda caso identico a quello fornito dalla fonte per un'altra Badia in un altro territorio. Anche qui siamo insomma fortemente a rischio di errore. È vero che la fonte scritta conta più della testimonianza di un utente, ma in questo caso aggrapparsi per forza ad un'unica fonte, che è contestata e che contiene altri errori, mi sembra un eccesso non necessario.--Antenor81 (msg) 17:05, 7 ott 2022 (CEST)
- "Badia Tebalda" era una forma molto diffusa in passato (è sufficiente cercare "badia tebalda" su Google Books per rendersene conto), ma verosimilmente errata poiché nei documenti ufficiali (ad esempio qui) si trova scritto "Badia Tedalda" già dall'Ottocento. Per quanto riguarda il dialetto, è impossibile dare una risposta poiché l'unica fonte disponibile è decisamente datata oltre che non originaria del posto (mentre sappiamo bene che i dialetti variano parecchio nel tempo e nello spazio). In casi dubbi come questo, è prassi non indicare alcun nome dialettale.--3knolls (msg) 17:14, 7 ott 2022 (CEST)
- La discussione è lunga, ma i dubbi rimangono. In casi dubbi come questo, è prassi non indicare alcun nome dialettale, concordo, mi sembra la soluzione "momentanea" migliore più vicina a quanto indicato in Teknopedia:Modello di voce/Centro abitato#Sezione iniziale, pertanto non saranno tollerate altre WP:EDITWAR o affermazioni poco costruttive della serie smettetela di rompere i cogl.... prima che si raggiunga un minimo WP:CONSENSO in questa sede. Grazie.--Cep ✉ 17:30, 7 ott 2022 (CEST)
- Buongiorno, mi scuso per il ritardo ma sono stato impegnato. Sono nato a Badia Tedalda ed ho conosciuto molte persone, tre dei miei nonni ed altri badiali, nati dal 1880 in poi. Nessuno ha mai detto la Badì o Badia Tebalda. Una testimonianza per W è ritenuta non sufficente a contrastare una fonte. Bene, non ho scritto io le regole e quindi le devo accettare. Mi piacerebbe sapere però, a puro titolo informativo, chi e come valuta le fonti. Vi faccio una domanda: vi siete mai chiesti perchè ciclicamente viene fuori qualche anonimo e cita la Badì e ora anche Tebalda??? Vi do la soluzione, gratis. A questi soggetti non interessa nulla come chiamavamo, o come chiamiamo la nostra Badia, a loro interessa solo scrivere: La Romagna. Geografia e storia per l'ing. Emilio Rosetti, Firenze, 1894. Detto questo, vediamo di portare alcune fonti che provino il contrario, cioè la verità. Il già citato Eugenio Rebustini, "Guida illustrata dell'Alta Valle del Tevere(Rieti, 1900), poi Emanuele repetti, membro dell'Accadei dei Lincei, che scrisse nel 1833 su incarico dei Granduchi di Toscana il " DIZIONARIO GEOGRAFIICO FIISIICO STORICO DELLA TOSCANA" Vol primo pag. 160. Se non bastasse si puo visionare in internet : http://www502.regione.toscana.it/geoscopio/catastourbanizzazione.html, catasto storico della del Granducato primi del diciannovesimo secono. Oppure la Regia Gazzetta inizi del xx secolo. Oppure: Corografia d'Italia Vol III - P-Z - Giovanni B. Rampoldi ed. Per Antonio Fontana Milano 1834
- Pagina 1130
- TEDALDA, borgo del granducato di Toscana, prov. di Firenze , vicariato di Sestino. Fu un castello dei conti Tedaldi che vi si ripararono dopo la caduta di Fiesole. Quei conti vi edificarono una badia, per cui da quel cenobio, anche il castello è volgarmente chiamato Badia-Tedalda......
- L'attuale castello consiste in un gruppo di 6 meschine abitationi, una delle quali serve pel podestà e l'altra per il parroco. Sopra picciola eminenza veggonsi gli avanzi dell' antica rocca. La comunità annovera nulladimeno quasi 2,000 abitanti .... Il suo territorio, tutto montuoso, ha una superficie di 44 miglia quadrate. Vi si tiene fiera nel giorno 8 maggio di ogni anno
- Dizionario Corografico dell'Italia - Vol. 1 da A a B - Prof. Amato Amati ed. Vallardi - Milano 1869
- Pagina 532
- BADIA TEDALDA - Comune in Toscana, provincia e circondario di Arezzo, delegazione di S. Sepolcro.
- .....
- Ha una superfìcie di 11637 ettari.
- La sua popolazione nel 1860 era di abitanti 2389. Secondo l'ultimo cènsimento (1862) contava 2016 abitanti (898 maschi e 1118 femmine)
- .....
- Il suo territorio è da ogni lato circondato dalle diramazioni dell'Alpe della Luna e da quelle del Poggio della Zucca, dove hanno origine il Metauro a mezzodì e la Marecchia a ponente. Manca di strade rotabili : ai paesi dispersi per la contrada si arriva per vie mulattiere, quasi impraticabili nell'inverno a cagione delle nevi. Ha clima alquanto rigido, ed è battuto da impetuosi venti. Tranne vasti pascoli naturali, selve di castagni e foreste di faggi, cerri e lecci, il suolo null'altro produce che qualche poco di grano, avena, orzuola e segale, pochissimo frumento e canape nei bassi fondi. Il maggior reddito traesi dalle selve di castagni, dalle pasture naturali e dai boschi di lecci.
- Il capoluogo sorge sopra uno sprone dell'Alpe della Luna, fra il torrente Presale, che gli scorre al di sotto verso ostro-levante, e il fiume Marecchia che gli possa a settentrione, presso le sorgenti del Metauro e della Foglia.
- .....
- Poche e meschine abitazioni lo costituiscono, una delle quali, che era residenza dei Tedaldi, conserva qualche vestigia di grandezza. Sopra piccola eminenza si osservano gli avanzi dell'antica rocca, e sui bastioni che la cingevano è l'antica abbadia.
- La Italia Geografico storica politica Tomo IV - Ant. Federico Busching ed. A. Zatta Venezia - 1780
- Pagina 93
- Badia Tedalda, 7 miglia da Sestino, Potesteria nel cui distretto trovasi sui fiume Marecchia, che sbocca nell' Adriatico , il Feudo di S. Sofia , eretto in Marchesato nel 1615, e concesso al Baron Fabbrizio Colloredo di Milano, con facoltà in mancanza di figli, e fratelli, di nominare una linea della sua famiglia.
- Corografia Fisica Storica dell'Italia Vol IX - Attilio Zuccagni Orlandini ed. Firenze 1841
- Pagina 986
- Comunità di Badia Tedaldà
- Super/Migl quadr. geogr. 33,87 .......
- Tra le più potenti e cospicue famiglie che si dispersero nella caduta di Fiesole fu quella dei Tedaldi, uno dei quali emigrò nelle Spagne, un altro in Lombardia un terzo fermò suo domicilio nell'Umbria. Ivi acquistò vasti fondi, e sopra isolata eminenza posta tra la Marecchia ed il Presale, edificò un castello ed un'Abbadia la quale conservò il nome del fondatore anche dopo l'acquisto fattone dai Fiorentini.
- L'attuale castello di Badia Tedalda consiste in gruppo di sei meschine abitazioni; una di esse, che fù residenza dei Tedaldi, conserva un qualche avanzo di grandezza; una serve di abitazione al Potestà e quella che le resta in faccia è del parroco. In piccola eminenza restano gli avanzi dell'antica rocca; sui bastioni che la circondavano è fondata la chiesa dell'antica Abbadia ora semplice parrocchia: quel tempietto ha tre soli altari, ma tutti formati di terra della Robbia; lavoro mirabile eseguito ai lempi di un Abbate Buonafede, forse a spese dei Tedaldi.
- Dizionario topografico dei comuni d'Italia - Attilio Zuccagni Orlandini ed. soc. editrice Firenze 1861
- Pagina 100
- Badia Tedalda (Toscana) Prefet. d'Arezzo; circond. di Arezzo ; deleg. di San Sepolcro. È posta questa comunità nelle valli transpennine ed ha una superfìcie di miglia toscane 42, 55. ......
- L'attuale castello consiste in un gruppo di meschine abitazioni; una di esse che fu residenza dei Tedaldi, conserva un qualche avanzo di grandezza ; una serviva di residenza al Pretore, e quella che le resta in faccia è del Parroco, In piccola eminenza restano gli avanzi dell'antica rocca; sui bastioni che la circondavano è l'antica Abbadia .......
- Indicatore topografico della Toscana Granducale - AA.VV. ed. Edizione Polverini - Firenze 1856
- Pagina 30
- BADIA TEDALDA - Comunità del compartimento aretino, compresa nella cancelleria di Sestino..... L'attuale castello consiste in un gruppo di meschine abitazioni ....in piccola eminenza restano gli avanzi dell'antica rocca ......
- Popolazione 1845 ab. 2074 - 1855 ab. 2300
- Le armi dei municipi Toscani - Luigi Passerini ed. E. Ducci 1864
- Pagina 7
- BADIA TEDALDA (compartimento Aretino)
- Fu questo luogo patrimonio dei conti di Montedoglio, dei Faggiolani, dei Tarlati, e finalmente dei monaci della Badìa Fiorentina ; e restò soggetto alla repubblica fiorentina il 31 dicembre 1489. A che alluda lo stemma in verità non può dirsi, perché nulla presenta che abbia rapporto alle insegne dei dominatori della Badìa : e assai probabilmente è l' arme propria di taluna privata famiglia che il Municipio, trovandola, ha creduto esser la sua.
- Penso i dati forniti siano sufficenti. Per quanto mi riguarda con oggi metto una pietra tombale su questa discussione, questi signori che (andrebbero solamente insultati, ma non si può) fanno perdere tempo a me e non soloa me, anche a voi che così gentilmente sopportate anche me. Una buona serata. --Vinicio mosconi (msg) 15:28, 4 nov 2022 (CET)
- La discussione è lunga, ma i dubbi rimangono. In casi dubbi come questo, è prassi non indicare alcun nome dialettale, concordo, mi sembra la soluzione "momentanea" migliore più vicina a quanto indicato in Teknopedia:Modello di voce/Centro abitato#Sezione iniziale, pertanto non saranno tollerate altre WP:EDITWAR o affermazioni poco costruttive della serie smettetela di rompere i cogl.... prima che si raggiunga un minimo WP:CONSENSO in questa sede. Grazie.--Cep ✉ 17:30, 7 ott 2022 (CEST)
- Corretto, sono l'unica fonte che si palesa, ma in tutte le testimonianza storiche da me riportate e ne potrei riportare altre, non c'è mai ne Bad^ ne Tebalda. Vinico Mosconi --37.160.40.88 (msg) 15:56, 16 ott 2022 (CEST)
- "Badia Tebalda" era una forma molto diffusa in passato (è sufficiente cercare "badia tebalda" su Google Books per rendersene conto), ma verosimilmente errata poiché nei documenti ufficiali (ad esempio qui) si trova scritto "Badia Tedalda" già dall'Ottocento. Per quanto riguarda il dialetto, è impossibile dare una risposta poiché l'unica fonte disponibile è decisamente datata oltre che non originaria del posto (mentre sappiamo bene che i dialetti variano parecchio nel tempo e nello spazio). In casi dubbi come questo, è prassi non indicare alcun nome dialettale.--3knolls (msg) 17:14, 7 ott 2022 (CEST)