Bozza:Attacchi israeliani in Libano e in Siria del settembre 2024

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Attacchi in Libano e in Siria del settembre 2024 parte della Guerra Israele-Hamas e della Guerra Israele-Libano del 2024
Data	17 settembre 2024-in corso (0 anni e 2 giorni)
Luogo	Libano,  Siria
Schieramenti
Israele  Libano  Siria
Perdite
20 morti 450 feriti[1]
Voci di operazioni militari presenti su Teknopedia
Manuale

Il 17 settembre 2024, intorno alle 15:30 (ora locale), migliaia di cercapersone portatili utilizzati da Hezbollah, un partito politico e gruppo militante libanese, sono esplosi simultaneamente in Libano e Siria.^[2][3][4][5] Almeno 12 persone sono state uccise e oltre 2.750 sono rimaste ferite,^[6][7] tra cui membri di Hezbollah e civili.^[5][8][9] Un funzionario di Hezbollah ha dichiarato alla National News Agency che l'incidente è stato "la più grande violazione della sicurezza dell'organizzazione fino ad oggi".^[10]

Le esplosioni hanno colpito diverse aree del Libano, tra cui il sobborgo di Dahieh a Beirut, nel Libano meridionale, e la valle della Beqaa, al confine con la Siria.^[11][12][13] Sono state segnalate anche delle esplosioni a Damasco, in Siria. Tra le vittime ci sono: due agenti di Hezbollah, due bambini e quattro membri del personale medico.^[10][14][15]

Il 17 settembre 2024 alle ore 15:30 circa (ora locale),^[6] molti cercapersone in Siria e Libano sono esplosi inaspettatamente in un apparente attacco coordinato contro i membri di Hezbollah, molti dei quali sono rimasti gravemente feriti.^[2][12][10]

Un rapporto dell'Associated Press ha indicato che i dispositivi erano stati, probabilmente, equipaggiati con esplosivi prima di arrivare in Libano.^[6] Le lesioni al viso e agli occhi sono stati i danni più comuni delle esplosioni e, secondo Tracy Chamoun, i cercapersone emettevano un suono per incoraggiare gli utenti a raccogliere i dispositivi e sollevarli alla testa.^[16] Altri resoconti affermano che il dispositivo vibrava e mostrava un messaggio di errore sullo schermo, e detonava solo quando l'utente premeva un pulsante per cancellare l'errore, aumentando la possibilità che l'operatore del dispositivo lo tenesse in mano.^[6]

Le esplosioni sono avvenute in diverse aree del Vicino Oriente, tra cui:

• La roccaforte di Hizbullah a Dahieh
• Il Libano meridionale
• La valle della Beqaa^[12][10][13]
• In Siria, dove sono state segnalate esplosioni anche nei pressi di Damasco.^[17]

Secondo quanto riferito, le esplosioni sono durate fino a 30 minuti.^[11]

Testimoni hanno riferito di aver visto diversi individui sanguinare in seguito alle esplosioni. ^[12][18] Foto e video che circolano sui social media e sui media locali della periferia sud di Beirut mostrano individui sdraiati a terra con ferite alle mani. ^[19] Il figlio del parlamentare libanese Ali Ammar, membro di Hezbollah, è stato ucciso. ^[20]

Il Ministero della Salute del Libano ha consigliato alle persone in possesso di cercapersone di smaltirli e ha ordinato agli ospedali di rimanere in "massima allerta".^[13] Ha inoltre invitato gli operatori sanitari a tornare al lavoro e ha chiesto loro di non utilizzare dispositivi wireless.^[6][8] L' agenzia di stampa nazionale libanese ha lanciato un appello per le donazioni di sangue.^[21]

Almeno 12 persone sono state uccise dopo gli attacchi, ^{[22] [23] [24]} e più di 2.750 sono rimaste ferite.^[6] Sono stati uccisi anche dei civili,^[5][8][9] tra cui quattro operatori sanitari ^[25] e due bambini.^[26] Non è chiaro se solo i membri di Hezbollah portassero con sé i cercapersone. ^[27] Il ministro della Salute libanese Firass Abiad ha affermato che la stragrande maggioranza dei pazienti ricoverati nei pronto soccorso indossava abiti civili e che la loro affiliazione ad Hezbollah non era chiara. ^[28] Ha aggiunto che tra le vittime ci sono sia anziani che bambini piccoli.^{[28] [29]}

Mojtaba Amani, ambasciatore dell'Iran in Libano, è rimasto ferito (secondo il New York Times), perdendo un occhio e riportando gravi ferite all'altro. ^[30]