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Attilio Venosta
Attilio Venosta | |
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Nascita | Sondrio, 1896 |
Morte | Bologna, ? |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Arma dei Carabinieri |
Grado | Tenente colonnello |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
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Attilio Venosta (Sondrio, 1896[1] – Bologna, ...) è stato un carabiniere italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Comandante dei carabinieri del XVIII Corpo d'Armata, dopo l'armistizio assieme ad Luigi Venerandi formò a Spalato il battaglione Carabinieri Garibaldi, comprendente circa 200 carabinieri e 150 altri militari. Nell'ottobre del 1943 fu inquadrato nell'Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia.[2] Fu il primo reparto italiano a combattere i nazisti con formazioni inserite all'interno di un esercito straniero.[3] Per questo dopo la guerra fu nominato Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia.[4][5]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mario Avagliano, Generazione ribelle: diari e lettere dal 1943-1945, G. Einaudi, 2006, p. 167.
- ^ G. Manzari, La partecipazione della Marina alla Guerra di Liberazione (PDF), su marina.difesa.it, Marina Militare, marzo 2015, pp. 205-206. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ I carabinieri dopo l'armistizio (PDF), su difesa.it, Ministero della Difesa. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Storia dell'Arma (PDF), 2016, p. 157. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Ordine Militare d'Italia, su carabinieri.it. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Le onorificenze della Repubblica Italiana, su quirinale.it, Presidenza della Repubblica. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Le onorificenze della Repubblica Italiana, su quirinale.it, Presidenza della Repubblica. URL consultato il 2 luglio 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Attilio Venosta a Pietro Badoglio, su Archivi della Resistenza, Fondazione Gramsci. URL consultato il 2 luglio 2021.
- Giuseppe Maras, Ancora Carabinieri ma già partigiani (PDF) [collegamento interrotto], in Patria Indipendente, ANPI, 8 aprile 2007, pp. 20-21. URL consultato il 2 luglio 2021.