Arturo Prestipino

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Arturo Prestipino
Arturo Prestipino a Rodi (Grecia) alla fine degli anni trenta
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenereJazz
Musica leggera
Csárdás
Periodo di attività musicale1934 – 1989
Strumentoviolino

Arturo Prestipino Giarritta (Gioiosa Marea, 2 gennaio 1911Milano, 18 febbraio 1989) è stato un violinista e compositore italiano.

Giunge con la famiglia a Milano, lasciando la natia Sicilia, all'età di quattro anni e a sei anni viene iscritto dal padre Giuseppe (anch'egli musicista) al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano dove conseguirà il diploma in violino. Pur provenendo dagli studi classici è il jazz la sua grande passione e presto forma un suo combo con il quale si esibisce in Italia e all'estero per molti anni. Nell'immediato dopoguerra collabora con grandi del jazz italiano dell'epoca: Gil Cuppini, Glauco Masetti, Oscar Valdambrini, Pier Emilio Bassi, Renato Sellani, Eridano Ronchi, Ray Martino, Riccardo Rauchi, Piero Rizza, Beppe Termini e molti altri[1]. Dagli anni cinquanta fino alla metà degli anni ottanta è membro delle sezioni d'archi di orchestre che si producono negli studi di registrazione di Milano, spesso in veste di primo violino e a volte di violino solista (come nell'album Amanti di valore di Mina)[2]. Ha così modo di collaborare con importanti direttori d'orchestra come Gorni Kramer, Enrico Simonetti, Angelo Giacomazzi, Gigi Cichellero, Pino Calvi, Iller Pattaccini, Franco Monaldi, Pino Presti, Bill Conti, Gianpiero Reverberi, Franco Cassano, Tony Mimms, etc. Fa inoltre parte per molti anni dell'organico delle orchestre del Festival di Sanremo e della Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia.

Come compositore è noto soprattutto per aver firmato con Guido Lamorgese Cinque minuti e poi, uno dei più grandi successi della fine degli anni sessanta[3]. La canzone, interpretata e portata alla notorietà nel 1968 da Maurizio, è stata poi ripresa da Claudio Baglioni nel 2006 e inserita come brano d'apertura nel doppio album Quelli degli altri tutti qui e nel triplo album Buon viaggio della vita, registrato dal vivo dal cantautore romano nel 2007.

Muore nel febbraio 1989 a Milano, a causa di un incidente automobilistico. Negli ultimi anni di vita si era dedicato all'insegnamento e all'approfondimento nel campo della musica classico-sinfonica.

Era il padre del bassista, arrangiatore, direttore d'orchestra e compositore Pino Presti.

Anno Titolo Autori del testo Autori della musica Interpreti
1950 Perché perché Peppino Sacchi Arturo Prestipino Arturo Prestipino e il suo complesso
canta Peppino Sacchi
1950 Non t'ho rivista più Peppino Sacchi Arturo Prestipino Arturo Prestipino e il suo complesso
canta Peppino Sacchi
1951 La terza moglie Strumentale Arturo Prestipino Arturo Prestipino e il suo complesso
1964 Oh Jenny Beppe Cardile Arturo Prestipino Pino Presti
1968 Cinque minuti e poi Herbert Pagani, Arturo Prestipino - Guido Lamorgese Maurizio
1969 Messaggio d'amore Luciano Beretta Arturo Prestipino Pino Presti
1969 In un posto fuori dal mondo Lucio Salis Arturo Prestipino Pino Presti
1970 Karin Strumentale Arturo Prestipino - Giuseppe Prestipino Pino Presti Orchestra
1970 No Sabe Strumentale Arturo Prestipino - Giuseppe Prestipino Pino Presti Orchestra
1971 Gloria e l'amore Eugenio Rondinella Arturo Prestipino Maurizio
1972 Decisione Eugenio Rondinella Arturo Prestipino Maurizio
1975 L'estate di Laura Strumentale Arturo Prestipino - Giuseppe Prestipino Pino Presti
1976 Corso Buenos Aires Strumentale Arturo Prestipino - Giuseppe Prestipino Pino Presti
  1. ^ Centro Nazionale Studi sul Jazz Arrigo Polillo, su centrostudi.sienajazz.it. URL consultato il 12 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2021).
  2. ^ Discografia Nazionale della Canzone Italiana
  3. ^ http://www.hitparadeitalia.it/schede/c/cinque_minuti_e_poi.htm.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Arturo Prestipino Discography at Discogs