ʿImad Mustafa Trabelsi

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ʿImad Mustafa Trabelsi

Ministro dell'interno
ad interim
In carica
Inizio mandato6 novembre 2022
Capo del governoAbdul Hamid Mohammed Dbeibeh
PredecessoreBader Aldeen Al-Sadek Al-Tumi

ʿImad Mustafa Trabelsi, noto anche come Emad Trabelsi (in arabo عماد مصطفى الطرابلسي?; ...), è un politico libico, Ministro dell'interno ad interim nel governo di unità nazionale di Abdul Hamid Mohammed Dbeibeh dal 6 novembre 2022.

Nel 2018 viene menzionato in un rapporto sulle violazioni dei diritti umani stilato dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America come capo di una milizia definita "Forza per le operazioni speciali di Zintan" o più semplicemente milizia di Zintan;[1] secondo il rapporto Trabelsi avrebbe imposto un tariffario di 5000 dinari libici per ogni autocisterna transitante presso i suoi posti di blocco nella Tripolitania nord-occidentale, contribuendo al contrabbando di idrocarburi verso la Tunisia.[2]

È stato nominato il 6 novembre 2022 Ministro dell'interno della Libia ad interim dal Primo ministro Abdul Hamid Mohammed Dbeibeh[3], dopo aver servito come sottosegretario presso lo stesso dicastero. La sua nomina è stata contestata da Ahmed Hamza, presidente dell'organizzazione Commissione nazionale per i diritti umani in Libia (NCHRL), che ha definito Trabelsi come "uno dei peggiori violatori dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale in Libia".[2]

Il 3 marzo 2024 è stato arrestato presso l'aeroporto di Parigi Charle de Gaulle per il trasporto di un'ingente quantità di denaro (circa 500000 euro), venendo rilasciato poche ore dopo.[4]

  1. ^ (EN) Sami Zaptia, Zintani forces takeover of coastal road km 27 checkpoint labelled unlawful, in Libya Herald, 28 marzo 2018. URL consultato il 2 settembre 2024.
  2. ^ a b Nello Scavo, Migranti. Libia-Italia, incontri pericolosi mentre i disperati arrivano sui barchini, in Avvenire, 12 gennaio 2023. URL consultato il 2 settembre 2024.
  3. ^ (AR) الدبيبة يكلف عماد الطرابلسي تسيير مهام وزارة الداخلية, in Alwasat, 6 novembre 2022. URL consultato il 2 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2022).
  4. ^ Chi è Emad Trabelsi, il trafficante di uomini che fa accordi con Piantedosi, in il Riformista, 12 marzo 2023. URL consultato il 2 settembre 2024.
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