NGC 1066

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NGC 1066
Galassia ellittica
NGC 1066 nelle immagini SDSS
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data12 settembre 1784 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneTriangolo
Ascensione retta02h 43m 49.9s [2]
Declinazione32° 28′ 30″ [2][1]
Distanza198,9 milioni di a.l.
(60.98 Mpc) [2]
Magnitudine apparente (V)13,3 [3]

nella banda B: 14,3 [3]

Redshift+0,014497 ± 0,000097 [2]
Luminosità superficiale14,39
Angolo di posizione57° [3]
Velocità radiale4346 ± 29 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia ellittica
ClasseE? [2], E [3][4], E/S0(r)? [1]
Dimensioni115 800 a.l.
(35 490 [2] pc)
Altre designazioni
PGC 10338
MCG 5-7-42
UGC 2203
CGCG 505-44
NPM1G +32.0112
IRAS 02407+3217 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 1066
Categoria di galassie ellittiche

NGC 1066 è una galassia ellittica situata nella costellazione del Triangolo, a una distanza di circa 199 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

La galassia è stata scoperta il 12 settembre 1784 dall'astronomo britannico di origine tedesca William Herschel.[1]

NGC 1066 e le galassie vicine

Il database SIMBAD la classifica come galassia attiva del tipo Seyfert 2.[5]

Data la sua luminosità superficiale pari a 14,39, NGC 1066 può essere classificata come una galassia a bassa luminosità superficiale (nella letteratura in lingua inglese abbreviata in LSB, acronimo di Low Surface Brightness). Le galassie LSB sono galassie di tipo diffuso (D) con una luminosità superficiale inferiore di almeno una magnitudine a quella del cielo notturno circostante.

NGC 1066 è situata in una regione di cielo particolarmente ricca di galassie e che comprende anche NGC 1057, NGC 1060, NGC 1061 e NGC 1067. Sono inoltre presenti anche galassie non incluse nel New General Catalogue. La galassia UGC 2201 è erroneamente indicata come NGC 1062 nel database SIMBAD.[6]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 1066, su cseligman.com. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  2. ^ a b c d e f g Results for object NGC 1066, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  3. ^ a b c d e (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 1000 à 1099, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  4. ^ (EN) NGC 1066 su HyperLeda, su leda.univ-lyon1.fr. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  5. ^ (EN) Simbad, NGC 1066 -- Seyfert 2 Galaxy, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 23 ottobre 2024.
  6. ^ (EN) Celestial Atlas Table of Contents, NGC 1062, su cseligman.com. URL consultato il 22 ottobre 2024.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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