Gli Zolio (talvolta anche Zollio o Zollo) furono una famiglia aristocratica patrizia veneziana, annoverata fra le cosiddette Case fatte per soldo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La tradizione afferma che questa famiglia fosse originaria di Bergamo[1][2].
I fratelli Giovanni, Antonio e Girolamo Zolio, trasferitisi in laguna, vi praticarono per lungo tempo il commercio dell'olio e dei salumi[2]. Possedevano una propria bottega in riva dell'oglio a San Cassiano (sestiere San Polo), all'Insegna della Fenice, e pare gestissero la propria piccola impresa in prima persona, vendendo «loro stessi con le proprie mani la propria mercanzia»[2]. A quell'epoca, sembra che gli Zolio risiedessero a San Stae, in sestiere Santa Croce[2].
Arricchitisi considerevolmente tramite la propria attività commerciale, gli Zolio furono in grado di versare alle casse della Repubblica (allora impegnata nella guerra di Candia contro i Turchi) i centomila ducati previsti per l'aggregazione al patriziato cittadino. Le votazioni per la ratifica del loro ingresso in seno al corpo patrizio avvennero il 21 marzo[2] 1656[1][3], e si risolsero favorevolmente sia in Senato (123 a favore, 32 contrari, 21 astenuti) sia in Maggior Consiglio (707 a favore, 244 contrari, 34 astenuti)[2].
Al 1780, questa casa era ristretta a un solo patrizio, coniugatosi l'anno precedente con la nobildonna Maria di Lorenzo Contarini[1]. Nel 1797, anno della caduta della Serenissima, gli Zolio compaiono tra le famiglie ancora presenti in Maggior Consiglio[3].
Membri illustri
[modifica | modifica wikitesto]- Marcantonio Zolio († 1702), ecclesiastico, fu vescovo di Crema dal 1684 alla sua morte.
- Ottavio Zollio († 1832), ecclesiastico, fu prima vescovo di Pesaro, e di Rimini dal 1824 alla sua morte.
Luoghi e architetture
[modifica | modifica wikitesto]- Palazzo Zolio, a Mira.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Dizionario Storico-Portatile Di Tutte Le Venete Patrizie Famiglie: Cosi di quelle, che rimaser' al serrar del Maggior Consiglio, come di tutte le altere, che a questo furono aggregate ..., Bettinelli, 1780. URL consultato il 26 gennaio 2019.
- ^ a b c d e f John Temple Leader, Libro dei nobili veneti, messo in luce [by J.T. Leader]., 1866. URL consultato il 26 gennaio 2019.
- ^ a b Storia di Venezia, pag. 69.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Famiglia Zollio, su archivi-sias.it. URL consultato il 26 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2019).