Ymir (Saturno 19) | |
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Foto della scoperta di Ymir, in basso a destra con la designazione provvisoria S/2000 S1 (Fonte: ESO) | |
Satellite di | Saturno |
Scoperta | 7 agosto 2000 |
Scopritore | Brett James Gladman[1] |
Parametri orbitali | |
Semiasse maggiore | 23.041.000 km[2] |
Periodo orbitale | 1315,4 giorni |
Eccentricità | 0,335 |
Longitudine del nodo ascendente | 194,086° |
Dati fisici | |
Diametro medio | 18 km[3] |
Massa | 4,9 × 1015 kg
|
Densità media | 2,3 × 103 kg/m³ |
Acceleraz. di gravità in superficie | 0,004 m/s² |
Velocità di fuga | 8,5 m/s |
Periodo di rotazione | Rotazione sincrona |
Temperatura superficiale |
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Pressione atm. | assente |
Albedo | 0,06 |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
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Magnitudine app. | 21,7 |
Ymir, noto anche come Saturno XIX è un satellite naturale di Saturno, scoperto Brett J. Gladman nel 2000; al momento della scoperta ricevette la designazione provvisoria di S/2000 S 1.[1]
Denominazione
[modifica | modifica wikitesto]Nell'agosto del 2003 ricevette dalla IAU la designazione definitiva con il nome di Ymir, derivato da quello di un personaggio della mitologia norrena, antenato degli jǫtunn, i giganti di ghiaccio.[4]
Questo rompeva con la tradizione instaurata nel 1847 da John Herschel di denominare i satelliti di Saturno con i nomi dei Titani, i fratelli di Crono. Tuttavia il parallelo con i giganti della tradizione nordica mantiene la continuità tematica del soggetto.
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Ymir ha un diametro stimato di 18 km[3] e una densità calcolata di 2,3 g/cm3, che è relativamente alta in confronto ad altri satelliti di Saturno. La composizione è presumibilmente a base di ghiaccio d'acqua con un'alta percentuale di silicati.
La superficie appare piuttosto scura dato il basso valore di albedo pari a 0,06, vale a dire che solo il 6% della radiazione solare incidente viene riflessa.
La magnitudine apparente di 21,7 lo rende un oggetto di luminosità particolarmente debole.
Parametri orbitali
[modifica | modifica wikitesto]Ymir orbita attorno a Saturno ad una distanza di 23,041 milioni di chilometri con un periodo di 1315,4 giorni (corrispondenti a 3,6 anni terrestri); il moto è moto retrogrado con un'inclinazione orbitale di 172° rispetto all'eclittica (154° rispetto all'equatore di Saturno) e con un'eccentricità di 0,335.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Brian G. Marsden, IAUC 7512, su cbat.eps.harvard.edu, IAU, 25 ottobre 2000. URL consultato l'8 gennaio 2011.
- ^ a b Jacobson, R.A. (2007) SAT270, SAT271, Planetary Satellite Mean Orbital Parameters, su ssd.jpl.nasa.gov, JPL/NASA, 28 giugno 2007. URL consultato il 14 febbraio 2008.
- ^ a b Scott S. Sheppard, Saturn's Known Satellites, su dtm.ciw.edu, Department of Terrestrial Magnetism. URL consultato il 14 febbraio 2008.
- ^ Daniel W. E. Green, IAUC 8177: Sats OF (22); Sats OF JUPITER, SATURN, URANUS, su cbat.eps.harvard.edu, IAU, 8 agosto 2003. URL consultato l'8 gennaio 2011.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ymir
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- MPEC 2000-Y15: S/2000 S 1, S/2000 S 2, S/2000 S 7, S/2000 S 8, S/2000 S 9 (effemeridi del 19 dicembre 2000)
- Ephemeris IAU-NSES, su minorplanetcenter.net.
- Saturn's Known Satellites (Scott S. Sheppard)