| World Series | |
|---|---|
| Altri nomi | Fall Classic |
| Sport | |
| Tipo | Squadre di club |
| Federazione | MLB |
| Parte di | Finale del campionato MLB |
| Paese | |
| Organizzatore | MLB |
| Cadenza | Annuale |
| Apertura | fine ottobre |
| Chiusura | inizio novembre |
| Partecipanti | 2 |
| Formula | serie al meglio delle 7 gare |
| Sito Internet | mlb.com |
| Storia | |
| Fondazione | 1903 |
| Numero edizioni | 121 al 2025 |
| Ultimo vincitore | L.A. Dodgers (9° titolo) |
| Record vittorie | New York Yankees (27 titoli) |
| Ultima edizione | World Series 2025 |
| Prossima edizione | World Series 2026 |
Commissioner's Trophy | |
Le World Series (conosciute anche con il nome di Fall Classic perché si disputano in autunno),[1][2] costituiscono la sfida conclusiva del campionato di baseball della Major League Baseball (MLB), il massimo campionato professionistico a livello mondiale. Le World Series vedono ogni anno sfidarsi le due squadre campioni (rispettivamente) della American League (AL) e della National League (NL). La squadra vincitrice della serie, che viene disputata al meglio delle 7 gare (nel 1903 e tra il 1919 e il 1921 si sono disputate al meglio delle 9 gare), ottiene il titolo di campione MLB vedendosi assegnato il Commissioner's Trophy.[3]
Le World Series vengono tradizionalmente disputate nel mese di ottobre. Tuttavia, prima dell'aumento delle squadre partecipanti al campionato (che ha comportato l'allungamento della regular season da 154 a 162 partite), le World Series si sono disputate nel mese di settembre (l'ultima volta nel 1955); nel 1918, le World Series si sono tenute addirittura agli inizi di settembre a seguito della promulgazione del Selective Service Act del 1917, che approvava un enorme arruolamento nell'esercito statunitense impegnato nella Prima guerra mondiale, costringendo la lega ad accorciare il campionato e ad anticipare le sue finali. Nelle sue ultime edizioni, invece, le World Series si sono disputate a cavallo dei mesi di ottobre e novembre a causa di pause avvenute nel campionato o al prolungamento del formato attuale della Postseason (che attualmente prevede un turno preliminare aggiuntivo al tradizionale formato).
Prima della suddivisione della American League e della National League in division, avvenuta nel 1969, la MLB assegnava il pennant e garantiva l'accesso alle World Series alle due squadre che avevano ottenuto il miglior record stagionale in entrambe le leghe (prevedendo inoltre, in caso di record uguale, una gara di spareggio). A partire dal 1969, entrambe le leghe hanno organizzato le League Championship Series (rispettivamente le American League Championship Series, ALCS, e le National League Championship Series, NLCS), per determinare ogni anno le squadre qualificate alle World Series. Queste serie si sono a loro volta aggiunte alle già esistenti Division Series (create a partire dal 1955), le quali hanno quindi cominciato a svolgere la funzione di serie preliminari alle Championship Series. Quindi, a partire dal 2012, la MLB ha introdotto le Wild Card Series, un confronto preliminare alle Division Series.
Le World Series si sono disputate 121 volte nella storia, con le squadre della American League che hanno vinto 68 edizioni, mentre quelle della National League hanno vinto il titolo 52 volte.
Formato
[modifica | modifica wikitesto]Le World Series si disputano al meglio delle 7 gare, nelle quali la serie viene assegnata alla squadra che vince più partite. Se al termine di Gara 6 la situazione è di parità, si disputa una decisiva Gara 7 per attribuire la vittoria.
Fino al 2002, il vantaggio casalingo (ovvero il vantaggio di disputare più gare in casa nella serie) veniva alternativamente attribuito alla AL e alla NL. Tra il 2003 e il 2016 il vantaggio è stato assegnato alla lega vincitrice dell'All-Star Game di ogni anno. A partire dal 2017, invece, il vantaggio casalingo viene assegnato alla squadra con il miglior record stagionale tra le due partecipanti (indipendentemente dalla testa di serie che gli viene assegnata all'inizio della Postseason). Attualmente viene utilizzato il formato "2–3–2", nel quale la squadra con il vantaggio disputa in casa Gara 1, Gara 2 e le eventuali Gara 6 e Gara 7.[4]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Prima delle attuali World Series (1857–1902)
[modifica | modifica wikitesto]Le origini delle World Series
[modifica | modifica wikitesto]Prima del 1882, anno in cui nasce la American Association come seconda lega professionistica negli Stati Uniti, la lega professionistica "regina" dello sport del baseball è la National Association of Professional Base Ball Players (1871–1875), a cui succede la National League a partire dal 1876. In questo periodo storico il titolo viene assegnato direttamente alla squadra con il miglior record stagionale, senza disputare nessun torneo conclusivo della stagione. Soltanto a partire dal 1884, National League e American Association si accordano per far disputare alle rispettive squadre campioni una serie di gare. Questa serie, disputatasi fino al 1890, non avrà mai una struttura fissa, cambiando formato frequentemente a seconda dell'accordo tra le due squadre protagoniste della sfida: nel 1884 si disputa in una serie di 3 gare (con la vittoria dei Providence Grays contro i New York Metropolitans), mentre nel 1887 in ben 15 partite (con la vittoria dei Detroit Wolverines contro i St. Louis Browns con 10 vittorie). Nel 1885 e nel 1890 le serie si concludono addirittura in pareggio.[5]
Fin dai suoi inizi, comunque, la sfida assume fin da subito il titolo di "World's Championship Series", "World Series", oppure quello di "The Championship of the United States".[6][7] Simon Winchester (nel suo libro Krakatoa: The Day the World Exploded: August 27, 1883) sostiene che il nome di "World Series" sia stato per la prima volta utilizzato dal New York World,[8] anche se questa tesi è stata contestata da altri studiosi.[9]
La Major League Baseball non riconosce ufficialmente queste sfide come parte integrante della storia delle World Series, considerando il baseball disputato nel XIX secolo un precursore dell'era moderna di questo sport.[10] A partire dagli anni '60, comunque, alcune ricerche o almanacchi statistici cominciano a considerare queste serie della stessa importanza delle attuali World Series.[11] Tuttavia, già dagli anni '30 molte fonti considerano la storia delle vere e proprie World Series a partire dal 1903, esaminando le edizioni precedenti come un evento differente: a titolo di esempio si può citare il World Almanac and Book of Facts del 1929, che elenca le "Baseball World's Championship" disputate tra il 1884 e il 1928 in una tabella,[12] mentre la successiva edizione del 1943 elenca le edizioni disputate tra il 1903 e il 1942.[13]
Gli anni del "monopolio" (1892–1900)
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la conclusione della stagione 1891, con il collasso della American Association la National League torna ad essere l'unica lega professionistica di baseball negli Stati Uniti. Nella stagione 1892 la lega decide di dividere la stagione in due parti, organizzando una serie finale tra le due squadre vincenti della prima e della seconda parte della regular season, un formato che però la NL abbandona subito con la stagione successiva.[14] A partire dalla successiva stagione e fino all'introduzione delle Divisional Series nel 1969, il pennant della National League viene assegnato alla squadra con il miglior record stagionale.
Venendo a mancare una seconda lega, tra il 1894 e il 1897 la National League organizza con la Temple Cup una serie conclusiva con protagoniste la prima e la seconda classificata della regular season. Un secondo tentativo simile viene compiuto con la Chronicle-Telegraph Cup nel 1900.
Nel 1901 nasce la American League, venendosi di nuovo a creare un dualismo tra due leghe professionistiche.[15] Tuttavia non viene disputata alcuna serie simile alle prime World Series, a causa della fortissima rivalità tra le due organizzazioni sportive (da questo scontro durissimo trae origine la National Football League, progenitrice e omonima dell'attuale NFL, nel 1902).
Le World Series moderne (1903–oggi)
[modifica | modifica wikitesto]La prima edizione
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Dopo un biennio di conflitto tra le due leghe, American League e National League trovano un accordo nel quale si prevede la disputa, a partire dalla stagione 1903, di una serie di partite amichevoli tra squadre delle due leghe, affidando alle singole squadre l'onere di scegliere la rivale ed organizzare la sfida. Proprio una di queste, una serie di 9 gare con protagoniste i rispettivi vincitori del pennant delle due leghe, Pittsburgh Pirates per la National League e Boston Americans (più tardi conosciuti come Boston Red Sox) per la American League, viene considerata la prima edizione delle World Series moderne, le World Series 1903. La serie viene comunque organizzata con largo anticipo dai proprietari delle due squadre, dato il loro predominio nelle due rispettive leghe di appartenenza.[16]
Con 5 vittorie, gli Americans si aggiudicano la serie, grazie alle prestazioni dei pitchers Cy Young e Bill Dinneen e al sostegno caloroso dei Royal Rooters, un club di tifosi della squadra.[17]
Il boicottaggio del 1904
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1904 le World Series avrebbero visto la partecipazione dei Boston Americans per la American League (gli attuali Boston Red Sox) e i New York Giants per la National League (gli attuali San Francisco Giants).[18] Tuttavia, prima della disputa della serie e in assenza di alcuna organizzazione in grado di tutelare la regolare disputa dell'evento, il proprietario dei Giants John T. Brush si rifiuta di far giocare la sua squadra asserendo una chiara "inferiorità" della lega rivale. Il manager dei Giants, John McGraw si spinge ancora oltre, dichiarando che i suoi giocatori sono già "campioni del mondo", dato che sono stati proclamati campioni "dell'unica lega realmente esistente".[19]
Tuttavia, al momento di queste dichiarazioni, in testa alla classifica dell'American League si trovano i New York Highlanders (gli attuali New York Yankees), e la prospettiva di una sfida con i rivali cittadini preoccupa notevolmente i Giants. Tuttavia, all'ultima partita di regular season gli Americans conquistano il pennant dell'American League ai danni degli Highlanders. Le due leghe hanno già concluso un accordo per la disputa delle World Series tra le due squadre, e il pericolo di incontrare i rivali cittadini per i Giants sembra scampato. Tuttavia Brush rimane della sua posizione, avanzando lamentele sull'assenza di regole riguardo alla divisione degli incassi e a dove debbano essere disputate le singole gare. In tal modo le World Series non vengono disputate nel 1904.[19]
La formalizzazione delle World Series
[modifica | modifica wikitesto]Prima della stagione 1905 e sotto la pressione delle critiche provenienti da pubblico e stampa, Brush cambia nettamente posizione e propone quelle che poi sono passate alla storia come le "Brush Rules", ovvero una serie di regole per formalizzare la disputa ogni anno delle World Series. Una di queste limita i guadagni dei giocatori al solo incasso delle prime 4 gare della serie, allo scopo di scoraggiare qualsiasi tentativo di truccare l'esito delle partite per allungare la serie e. conseguentemente, aumentare i propri guadagni. Gli incassi delle gare successive sarebbero andati direttamente alle due squadre partecipanti e alla National Commission, ovvero l'organo di gestione dello sport negli Stati Uniti. Grazie a queste entrate, la National Commission diventa in grado di coprire la maggior parte delle spese di gestione e assume su di sé il controllo diretto delle World Series, senza l'intervento delle squadre.
Con la creazione della National Commission e l'introduzione delle nuove regolamentazioni, gli stessi Giants di McGraw e Brush giungono a disputare le World Series del 1905 battendo in 5 gare i Philadelphia Athletics. Da questo momento in poi, le World Series si disputano ininterrottamente fino al 1994, quando vengono cancellate a causa di uno sciopero dei giocatori. Il nome di questo evento sportivo assume il nome di "World's Championship Series", per poi essere abbreviato in "World's Series" e nell'attuale "World Series" a partire dagli anni '30.
Le regole sulla disputa delle World Series sono cambiate numerose volte. Dal 1919 al 1921 la serie è stata allungata al meglio delle 9 gare (una lunghezza già adottata nelle World Series del 1903). Nel 1925, su iniziativa di Charles Ebbets (proprietario dei Brooklyn Dodgers), viene adottato quello che è ancora il formato attualmente adottato di "2–3–2", ovvero Gara 1 e Gara 2 in casa della squadra con il vantaggio casalingo, Gara 3, 4 e 5, in casa dell'avversaria per poi tornare nel primo impianto per le Gare 6 e 7 (in precedenza il fattore casa veniva alternato tra le due squadre ad ogni gara). Il formato 2–3–2 è stato da quel momento sempre utilizzato a parte le World Series 1943 e 1945, quando si è utilizzato il formato "3–4" per rispettare le limitazioni agli spostamenti imposte durante la Seconda guerra mondiale (nel 1944, tuttavia, si è adottato nuovamente il formato "2–3–2" dato che le due squadre partecipanti utilizzavano lo stesso impianto).
Lo scandalo dei Chicago White Sox (1919)
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Le scommesse e le combine sportive sono sempre stati un elemento importante nel baseball professionistico degli inizi. Nel 1877 il pitcher Jim Devlin viene squalificato a vita ad appena due anni dalla nascita della National League, dopo aver ammesso di aver fatto perdere volutamente i suoi Louisville Grays nelle finali per il pennant. Tuttavia, soltanto nel 1919 la questione sale alla ribalta nazionale, quando ben otto giocatori dei Chicago White Sox vengono accusati di combine in occasione delle World Series 1919.
I White Sox vengono dalla vittoria delle World Series del 1917 e sono nettamente favoriti nel 1919 rispetto ai Cincinnati Reds. Ma il prima base dei White Sox, Chick Gandil ha un altro progetto. Insieme ad uno scommettitore suo socio, Joseph "Sport" Sullivan, riesce a convincere sei compagni di squadra per far volutamente perdere la propria squadra in cambio di una forte somma di denaro: sono gli starters Eddie Cicotte e Lefty Williams, lo shortstop Swede Risberg, il left fielder Shoeless Joe Jackson, il center fielder Happy Felsch e l'infielder Fred McMullin. Anche il terza base Buck Weaver è a conoscenza del piano, ma non è d'accordo con il gruppo e rifiuta di partecipare al progetto: durante quelle World Series totalizza una media battuta di .324, batte 11 valide e non commette alcun errore difensivo in tutta la serie.
In cambio di 100.000 dollari, il gruppo di giocatori gioca molto al di sotto del loro potenziale provocando volutamente la sconfitta dei White Sox contro i Reds dopo 8 gare. Joe Jackson sosterrà fino in punto di morte di aver giocato al meglio delle proprie possibilità (infatti sarà l'unico autore di un home run in tutta la serie, anche se le sue statistiche offensive sono risultate nettamente peggiori rispetto al resto della stagione).[20][21]
La sconfitta dei White Sox e lo scandalo che ne segue, noto come "Black Sox Scandal", segna un punto decisivo per la storia del baseball. Nel settembre 1920, dopo le prime indiscrezioni sulla combine, i giocatori vengono sospesi a tempo indefinito e addirittura indagati per associazione a delinquere. Nel frattempo, per placare gli animi di tifosi, stampa e del mondo degli affari gravitante sul baseball, i proprietari delle squadre decidono di riformare drasticamente la National Commission, considerata la principale responsabile dello scandalo per non aver saputo vigilare sul comportamento dei giocatori. I proprietari offrono un ruolo di componente nella National Commission ad uno stimato giudice federale, Kenesaw Mountain Landis, il quale però dichiara di accettare soltanto se avrebbe avuto il controllo assoluto sulla commissione, come unico Commissioner. Pressati dai media e dal clima piuttosto teso, i presidenti cedono alle richieste di Landis che, diventando Commissioner con poteri assoluti, decide immediatamente per la squalifica a vita dei giocatori coinvolti nello scandalo (incluso Buck Weaver), senza aspettare la sentenza del processo penale a loro carico. I White Sox non riusciranno più a vincere le World Series fino al 2005.
Gli eventi che seguirono le World Series 1919 segnarono un punto di svolta decisivo per il destino di diverse squadre, anche grazie all'inizio della cosiddetta live ball era. Le due squadre storicamente più vincenti nelle World Series ad oggi, ovvero i New York Yankees e i St. Louis Cardinals, cominciarono a vincere soltanto a partire dagli anni '20, mentre tre delle squadre più vincenti fino a questo momento di passaggio, ovvero Boston Red Sox, Chicago White Sox e Chicago Cubs, passarono il resto del XX secolo senza mai vincere le World Series: i Red Sox e i White Sox vi riuscirono soltanto nel 2004 e nel 2005, mentre i Cubs dovettero aspettare più di 100 anni (fino al 2016) per tornare alla vittoria. I Cubs non sono mai riusciti a raggiungere le World Series tra il 1946 e il 2016, il periodo di assenza più lungo tra tutte le squadre della MLB.
La dinastia dei New York Yankees (1920–1964)
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I New York Yankees acquistano dai Boston Red Sox il contratto di Babe Ruth in vista della stagione 1920 e riescono a raggiungere le World Series per la prima volta nella loro storia nel 1921 (le prime trasmesse via radio).[22] Da quel momento in poi, gli Yankees riescono ad accedere numerose volte alle World Series iniziando un vero e proprio dominio prolungatosi fino a metà degli anni '60. In 45 anni, gli Yankees hanno disputato 29 World Series, vincendone 20. L'apice di questo glorioso periodo degli Yankees si è avuto tra il 1949 e il 1964, quando gli Yankees sono stati in grado di raggiungere le World Series in 14 occasioni su 16 stagioni vincendone 9 (anche grazie ad una vera e propria alleanza con il proprietario dei Kansas City Athletics, la cui franchigia si era trasferita da Philadelphia a partire dal 1955, con il quale gli Yankees strinsero numerosi accordi nettamente favorevoli per la squadra di New York).

Tra il 1949 e il 1953 gli Yankees vincono ben 5 World Series consecutive, dopo averne vinte 4 consecutive tra il 1936 e il 1939. Soltanto in altre 2 occasioni una squadra è riuscita a vincere non più di 3 World Series consecutive: gli Oakland Athletics tra il 1972 e il 1974 e gli stessi Yankees tra il 1998 e il 2000.
Durante questa era, tra il 1947 e il 1964 (a parte negli anni 1948 e 1959), le World Series sono state un affare esclusivo delle 3 squadre che all'epoca avevano tutte sede nella città di New York: Yankees, Dodgers e Giants. Il dominio assoluto della "città della Grande Mela" si è concluso nel 1958, quando Dodgers e Giants si sono trasferiti in California.

Con il loro trasferimento, Dodgers e Giants hanno portato la loro rivalità nella West Coast degli Stati Uniti, portando anche il baseball per la prima volta ad ovest delle città di St. Louis e Kansas City. Nel 1959 i Dodgers diventano la prima squadra della West Coast ad aggiudicarsi le World Series, battendo i Chicago White Sox. Dopo il loro trasferimento, la prima volta dei Giants nelle World Series arriva nel 1962, dove però vengono battuti dagli Yankees. A cavallo della conclusione dell'epoca d'oro degli Yankees, i Dodgers raggiungono per ben 3 volte le World Series battendo gli stessi Yankees nel 1963, i Minnesota Twins nel 1965 per poi uscire sconfitti dai Baltimore Orioles nel 1966.
La nascita delle League Championship Series (1969)
[modifica | modifica wikitesto]Fino al 1969, le due squadre partecipanti alle World Series hanno visto sempre come protagoniste le due squadre con il miglior record stagionale delle due leghe, a cui ogni lega attribuiva automaticamente il pennant. A partire dal 1969 viene organizzato un vero e proprio torneo conclusivo ad eliminazione diretta in concomitanza con la creazione delle division, ovvero delle sottodivisioni di ogni lega (East e West Division). Le due squadre in testa alla classifica di ogni division alla fine della regular season avrebbero avuto il diritto di accedere alle League Championship Series (ALCS e NLCS, rispettivamente), ovvero delle semifinali di accesso alle World Series. Fino al 1985, le Championship Series si sono disputate al meglio delle 5 gare, per poi vedere il loro formato allungato al meglio delle 7 gare (anch'esse con il formato "2–3–2").
Gli anni '70
[modifica | modifica wikitesto]Le Major Leagues di baseball fin dal 1935 avevano già organizzato partite in notturna: i Cincinnati Reds sono stati la prima squadra ad avere un impianto con illuminazione artificiale. Le World Series, al contrario, sono sempre state disputate in orario diurno. Durante le World Series 1949, tuttavia, per la prima volta una gara di questo evento finisce in notturna data il prolungamento della partita. La prima partita programmata in notturna nella storia delle World Series risale invece a Gara 4 delle World Series 1971, disputata alle 20:15 del 13 ottobre 1971 al Three Rivers Stadium di Pittsburgh tra i Pirates e i Baltimore Orioles.[23]
Da quel momento in poi le gare delle World Series sono sempre state più frequente disputate in notturna, anche per esigenze di trasmissione televisiva (a caccia di ascolti più alti). Gara 6 delle World Series 1987 è stata l'ultima gara di questo evento programmata in orario diurno, disputata presso il Metrodome di Minneapolis, un impianto indoor. In esterno, l'ultima gara delle World Series programmata in orario diurno si è tenuta con Gara 5 delle World Series 1984 al Tiger Stadium di Detroit: l'orario d'inizio di questa partita era fissata per le 16:45 per poi concludersi dopo il tramonto. L'ultima gara interamente giocata di giorno è stata Gara 4 delle Series appena citate, iniziata alle 13:45.
Athletics, Reds e Yankees dominano le World Series (1972–1978)
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Tra il 1972 e il 1978 soltanto 3 squadre sono riuscite a vincere le World Series: gli Oakland Athletics (1972, 1973 e 1974), i Cincinnati Reds (1975 e 1976) e i New York Yankees (1977 e 1978). Per la prima e unica volta nella storia delle World Series, quindi, ben 3 squadre hanno ripetuto consecutivamente le loro vittorie. Il loro dominio è iniziato dopo la vittoria dei Pittsburgh Pirates nelle World Series 1971 concludendosi con quella degli stessi Pirates nel 1979.
I Baltimore Orioles, del resto, sono stati la squadra uscita più volte sconfitta in questo periodo, ottenendo la vittoria soltanto in un'occasione. Tra il 1969 e il 1971 e nel 1979, gli Orioles sono sempre arrivati a disputare le World Series: nel 1969 sconfitti dai "neonati" New York Mets (franchigia creata appena 7 anni prima); nel 1970 colgono il successo contro i Reds (che a loro volta avevano ottenuto l'accesso alle World Series per la prima volta in questo decennio per loro straordinario); nel 1971 vengono battuti dai Pittsburgh Pirates; nel 1979 nuovamente sconfitti dai Pirates. Anche i Los Angeles Dodgers si presentano più volte alle World Series, senza però mai cogliere il successo: nel 1974 vengono sconfitti dagli Athletics, mentre nel 1977 e nel 1978 vengono sconfitti per due volte consecutive dagli Yankees.

In questo periodo di tempo si è disputata quella che viene considerata la più bella partita nella storia delle World Series, ovvero Gara 6 delle World Series 1975 tra i Boston Red Sox e i Cincinnati Reds, con i Red Sox in grado di vincere al 12° inning al Fenway Park di Boston grazie ad un home run decisivo di Carlton Fisk in grado di trascinare a Gara 7 la serie (poi persa).
L'avvento del designated hitter alle World Series (1976)
[modifica | modifica wikitesto]National League e American League hanno sempre applicato il medesimo regolamento di gioco fino al 1973, quando la AL ha deciso di adottare la regola del designated hitter (DH) con lo scopo di sostituire in battuta il lanciatore, aumentando esponenzialmente la qualità dell'attacco. Non essendo la regola adottata anche dalla NL, alle World Series si presenta quindi il problema di quale regolamento adottare.
Tra il 1973 e il 1975 il DH non viene adottato nelle World Series, per poi essere adottata nelle gare di numero pari a partire dall'edizione 1976: in quelle Series i Cincinnati Reds battono in 4 gare i New York Yankees schierando Dan Driessen come DH, il quale diventa il primo battitore designato nella storia della National League. Tra il 1986 e il 2019 (poi nel 2021) cambia l'impiego del DH nelle World Series, adottandolo soltanto nelle partite disputate in casa dalle squadre della AL. Quindi nel 2020 e poi a partire dal 2022 la regola del DH è stata adottata anche dalla National League.
Gli anni '80
[modifica | modifica wikitesto]Sparky Anderson: il primo a trionfare in AL e NL
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1984 i Detroit Tigers guidano la testa della classifica dalla prima partita di regular season fino alla fine, per poi battere sempre i propri avversari nella successiva Postseason aggiudicandosi le World Series di quell'anno e diventando in tal modo la terza squadra nella storia della MLB a riuscirvi (dopo i New York Yankees del 1927 e i Brooklyn Dodgers del 1955).[24] Sparky Anderson, il loro manager, è diventato così il primo allenatore di baseball a vincere le World Series sia con una squadra di American League che con una di National League (aveva vinto alla guida dei Cincinnati Reds nel 1975 e nel 1976).
Le polemiche arbitrali del 1985
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1985 i Kansas City Royals si aggiudicano le World Series in 7 gare battendo i St. Louis Cardinals. Per la vittoria dei Royals è decisivo il loro successo in Gara 6 segnato da una dubbia decisione arbitrale dell'arbitro di prima base Don Denkinger, accusato di non aver dichiarato out al 9° inning il pinch-hitter dei Royals Jorge Orta. I Royals vinceranno poi agevolmente Gara 7.
La rimonta dei Mets del 1986
[modifica | modifica wikitesto]Le World Series del 1986 sono ricordate soprattutto per la straordinaria rimonta dei New York Mets in Gara 6 contro i Boston Red Sox, nel momento in cui la serie era sul 3–2 a favore di questi ultimi. Al 10° inning e sotto di 2 runs, con 2 out e nessuno in base, il pitcher dei Red Sox Bob Stanley perde completamente il controllo dei suoi lanci e i Mets pareggiano la gara su un errore difensivo del prima base Bill Buckner. Con la vittoria dei Mets anche in Gara 7, il crollo di Gara 6 si è inserito pienamente nella leggenda metropolitana della "maledizione del Bambino" per giustificare la mancanza di vittorie del titolo da parte dei Red Sox dopo la loro ultima vittoria nel 1918.
I Twins vincenti del 1987 e l'homer di Kirk Gibson del 1988
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1987 i Minnesota Twins si laureano campioni MLB battendo i St. Louis Cardinals e riuscendo, per la prima volta nella storia della lega, a vincere ogni gara casalinga delle World Series. Riusciranno a ripetersi nel 1991, questa volta sconfiggendo gli Atlanta Braves.

Le World Series del 1988 vengono vinte dai Los Angeles Dodgers e rimangono nella memoria per l'iconico HR battuto da Kirk Gibson al 9° inning di Gara 1 in una situazione di 2 out. I suoi Dodgers erano considerati nettamente gli sfavoriti nella sfida contro gli Oakland Athletics, capaci di vincere ben 104 partite durante la regular season e che avevano rifilato un netto 4–0 ai Boston Red Sox nelle ALCS. Per chiudere i conti di quella Gara 1 sul momentaneo vantaggio di 4–3, gli Athletics fanno nuovamente affidamento sul loro migliore rilievo, Dennis Eckersley, che aveva concluso con successo tutte le partite delle ALCS contro i Red Sox.
Dopo aver eliminato i primi 2 battitori al 9° inning, Eckersley concede una walk a Mike Davis. Gibson, il miglior difensore dei Dodgers nonché MVP di tutta la National League in quella stagione, si era infortunato durante le NLCS e il suo ritorno in campo era ormai considerato impossibile in quelle World Series. Sorprendendo tutti gli spettatori e i media, i Dodgers decidono di mandarlo comunque in battuta come pinch-hitter e, dopo aver subito 2 strike ed essere riuscito ad arrivare al conteggio pieno, Gibson colpisce fortissimo il successivo lancio di Eckersley e spedisce la palla fuori campo. Sono famose le parole del telecronista della NBC Vin Scully ("The impossible has happened!", "È successo l'impossibile!") e del radiocronista Jack Buck ("I don't believe what i just saw!", "Non riesco a credere a quello che ho appena visto!"). La vittoria dei Dodgers in Gara 1 trascina la squadra ad una netta vittoria della serie per 4–1. Dopo il suo eroico homer in Gara 1, Kirk Gibson non tornerà più in campo per tutto il resto della serie a causa della gravità del suo infortunio.
Il terremoto di San Francisco e le World Series del 1989
[modifica | modifica wikitesto]Per la prima volta nella storia delle World Series, quelle del 1989 vedono come protagonista le squadre della San Francisco Bay, ovvero gli Oakland Athletics e i San Francisco Giants. Gli Athletics si aggiudicano le prime due partite e si apprestano a disputare Gara 3 il 17 ottobre. Tuttavia, alle 17:04 (a pochi minuti dall'inizio della partita), una violenta scossa di terremoto di magnitudo 7.1 colpisce la città di San Francisco e tutta la regione circostante. Il terremoto provoca considerevoli danni in tutta la Bay Area e il telecronista della partita, Al Michaels, diventa un cronista in diretta dell'evento, che fa registrare la morte di 63 persone. La partita viene ufficialmente sospesa per poi essere rigiocata il successivo 27 ottobre. Gli Athletics finiranno per aggiudicarsi la serie con un netto 4–0 sui Giants.
Gli anni '90
[modifica | modifica wikitesto]Le World Series del 1991 ("le più belle di sempre")
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Nelle World Series 1991 i Minnesota Twins battono in 7 gare gli Atlanta Braves. Nel centenario delle World Series, caduto nel 2003, il portale e canale televisivo sportivo ESPN ha eletto questa edizione come la più bella di sempre: ben 5 delle 7 gare hanno visto le due squadre distanziate di una sola run; 4 gare sono state decise nel turno di battuto conclusivo; 3 gare si sono prolungate agli extra innings.[25] Twins e Braves, inoltre, sono arrivati alle World Series nel 1991 dopo essersi piazzati all'ultimo posto nelle loro rispettive division nella stagione precedente: nessuna squadra era riuscita a ribaltare da una stagione all'altra il proprio destino, men che meno a raggiungere le World Series.
La decisiva Gara 7 si è prolungata oltre i 9 inning regolamentari con il risultato fermo sullo 0–0. La gara si è conclusa al 10° inning con la vittoria dei Twins per 1–0, assicurata anche grazie alla grande prestazione del loro starting pitcher Jack Morris e del suo complete game senza subire alcun punto (prestazione che gli ha valso il premio di MVP delle World Series).
Con 69 innings disputati in totale, le World Series 1991 condividono con le Series del 1924 il record di serie finale in 7 gare più lunga di tutta la storia dell'evento (quelle del 1924 avevano visto la vittoria dei Washington Senators, franchigia che più tardi avrebbe dato origine agli stessi Minnesota Twins).
Le World Series approdano in Canada (1992–1993)
[modifica | modifica wikitesto]Per la prima volta nella loro storia, nel 1992 le World Series vengono disputate al di fuori degli Stati Uniti grazie alla partecipazione dei Toronto Blue Jays, che in 6 gare battono gli Atlanta Braves e vincono il titolo. Anche l'anno successivo, nel 1993, i Blue Jays portano alle World Series i colori del Canada vincendo nuovamente contro i Philadelphia Phillies in 6 gare. Fino al 2025 nessuna squadra canadese è più riuscita ad avere accesso alle World Series, anno in cui sempre i Blue Jays hanno affrontato i Los Angeles Dodgers. I Blue Jays vantano anche il primato di prima expansion team della MLB ad aver vinto due World Series consecutivamente.

Le World Series 1993 sono rimaste nella storia anche per essere state la seconda edizione dell'evento a concludersi con un walk-off home run (la prima si era avuta nel 1960, quando Bill Mazeroski aveva battuto un solo home run in Gara 7 portando alla vittoria i suoi Pittsburgh Pirates contro i New York Yankees), nonché la prima a concludersi con un homer in grado di ribaltare il punteggio della partita conclusiva della serie, grazie a Joe Carter nella parte bassa del 9° inning che ha fissato il punteggio sul definitivo 8–6 per la squadra di Toronto in Gara 6. La frase pronunciata dal radiocronista Tom Cheek è rimasta come una delle più iconiche di tutta la storia del baseball ("Touch'em all, Joe! You'll never hit a bigger home run in your life!", "Toccale tutte [le basi, ndt], Joe! Non batterai più un home run così importante in tutta la tua vita!").
L'avvento delle League Division Series
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1994 viene decisa la ristrutturazione delle division, dividendo tutte le squadre in 6 division, ovvero 3 per ogni lega. Con questa novità viene anche inaugurata l'organizzazione delle Division Series (disputate sulla lunghezza di 5 gare), con la funzione di fungere da quarti di finale per accedere alle Championship Series e quindi alle World Series. Da quella stagione in poi avrebbero avuto accesso alla Postseason le 6 squadre vincitrici di ogni division oltre alla squadra con il miglior record stagionale di ogni lega escluse le 6 precedenti, a cui sarebbe stata concessa una wild card. Per decidere gli accoppiamenti delle Division Series si stabilisce definitivamente la regola per cui la wild card di ogni lega affronta la vincitrice di division della stessa lega con il miglior record, con le altre due squadre destinate ad affrontarsi nelle altre Division Series.
Tuttavia, a causa dello sciopero dei giocatori avvenuto nella stessa stagione 1994, le Division Series vengono disputate per la prima volta soltanto nel 1995. A partire dal 1998, nelle Division Series viene attribuito il vantaggio casalingo alla squadra con il miglior record, ad eccezione delle squadre qualificate alla Postseason con la wild card che in ogni caso non godono mai del vantaggio.
Lo sciopero dei giocatori (1994–1995)
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il boicottaggio del 1904 da parte dei New York Giants, le World Series si sono disputate regolarmente ogni anno fino al 1994, nonostante la Prima guerra mondiale, l'epidemia di spagnola del 1918-19, la Grande Depressione degli anni '30, il coinvolgimento degli Stati Uniti nel secondo conflitto mondiale e nonostante il terremoto di San Francisco nel 1989. Tuttavia, nell'agosto 1994 avviene la rottura dei negoziato tra giocatori e proprietari delle squadre in vista del rinnovo del Collective Bargaining Agreement (CBA), che comporta la cancellazione del resto della stagione inclusa la Postseason.
Fin dall'inizio delle trattative, la posizione dei proprietari è quella di introdurre un salary cap per limitare il monte ingaggi destinato ai giocatori, eliminare il sistema di arbitrato sui salari dei giocatori che diventano free agent, avanzando anche l'ipotesi di ingaggiare altri giocatori nel caso in cui la posizione dei giocatori MLB non accolga le loro richieste.[26] La MLBPA (Major League Baseball Players Association, il sindacato a tutela dei giocatori MLB) rifiuta di acconsentire alle richieste dei proprietari, affermando anche l'illegittimità di Bud Selig a trattare con loro; Selig aveva assunto de facto la carica di Commissioner MLB dopo l'esclusione forzata dalla carica di Fay Vincent (Selig diventerà ufficialmente Commissioner soltanto nel 1998).
Il precedente CBA arriva a scadenza il 31 dicembre 1993 e la stagione 1994 inizia senza la firma di un nuovo accordo. Proprietari e giocatori si trovano molto distanti nelle loro posizioni con l'andare avanti della stagione. Il 12 agosto 1994 arriva il momento decisivo: la MLBPA annuncia l'inizio di uno sciopero a cui segue la decisione di Selig, del 14 settembre successivo, di cancellare la stagione e la successiva Postseason. Conseguentemente, le World Series non si sono tenute a 90 anni di distanza dal boicottaggio dei Giants del 1904. Fino al momento della sospensione la squadra con il miglior record della MLB erano i Montreal Expos, con un record di 74–40.
La disputa si prolunga anche nella primavera del 1995 quando, in occasione dello Spring Training, i proprietari decidono di ingaggiare altri giocatori in sostituzione di quelli in sciopero. Tuttavia, il 2 aprile 1995 la MLBPA annuncia la fine dello sciopero dopo la decisione di un giudice federale (Sonia Sotomayor, futura componente della Corte Suprema degli Stati Uniti) che giudica illegittimo il comportamento dei proprietari.[27] La stagione 1995 inizia il 24 aprile e le World Series tornano regolarmente a tenersi con la vittoria degli Atlanta Braves sui Cleveland Indians in 6 gare.
Gli anni 2000
[modifica | modifica wikitesto]La prima parte del decennio
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Nelle prime World Series del nuovo millennio i New York Yankees affrontano i New York Mets nella prima serie stracittadina dall'edizione 1956. Gli Yankees battono i Mets in 5 gare e vincono in tal modo il loro 26° titolo grazie soprattutto alle prestazioni di Derek Jeter, il loro capitano e interbase che viene nominato MVP delle World Series dopo aver ricevuto lo stesso premio durante l'All-Star Game.
Con le World Series del 2001, con protagonisti nuovamente gli Yankees contro gli Arizona Diamondbacks, per la prima volta le finali del campionato MLB si trascinano nel mese di novembre, a causa della sospensione della regular season decisa dalla MLB dopo gli attacchi alle Torri Gemelle di New York dell'11 settembre. Gara 4 viene disputata il 31 ottobre, ma il suo prolungamento costringe la lega a rinviare la sua continuazione alla mattina del 1° novembre. Per gli Yankees si dimostra fondamentale ancora una volta l'apporto di Derek Jeter, che batte un walk-off homer al 10° inning di Gara 4 (guadagnandosi il nomignolo di "Mr. November" da alcuni commentatori, richiamandosi a "Mr. October" Reggie Jackson).[28][29]
Nel 2004 finisce la "Maledizione del Bambino", con i Boston Red Sox in grado di tornare alla vittoria delle World Series dopo 86 anni. I Red Sox concludono con la vittoria definitiva un'annata per loro memorabile, dove alle ALCS avevano battuto in 7 gare i rivali di sempre degli Yankees (dopo essere stati in svantaggio per 3–0), per poi travolgere in 4 gare i St. Louis Cardinals nelle World Series. Quindi, nel 2005, finisce anche la "maledizione" dei Chicago White Sox, aggiudicandosi il titolo, ai danni degli Houston Astros, per la prima volta dopo la loro vittoria del 1919 (macchiate dallo scandalo scommesse) grazie ad una Postseason dominata (con 11 vittorie ed una sola sconfitta subita, eguagliando il record degli Yankees del 1999). La vittoria dei White Sox arriva dopo aver conquistato il titolo della American League ai danni dei Los Angeles Angels grazie alla loro rotazione di starting pitchers, che nelle prime 4 gare colleziona ben 4 complete games consecutivi.
Con la vittoria dei St. Louis Cardinals nel 2006 in rappresentanza della National League, il loro manager Tony La Russa diventa il secondo capo-allenatore di baseball ad aver ottenuto il titolo in entrambe le leghe (ripetendo il successo avuto alla guida degli Oakland Athletics, appartenenti alla American League). Altre vittorie degne di nota del decennio sono state quelle degli Arizona Diamondbacks nel 2001 battendo i New York Yankees, ad appena quattro anni dalla loro nascita; quella degli Anaheim Angels del 2002 e quella dei Philadelphia Phillies nel 2008.
Il vantaggio casalingo e l'All-Star Game (2003–2017)
[modifica | modifica wikitesto]Fino all'edizione 2003 delle World Series, il vantaggio casalingo (ovvero il vantaggio di disputare più gare in casa durante la serie) veniva attribuita alternativamente alla squadra in rappresentanza della American League e, l'anno successivo, a quella di National League. Dopo il pareggio e la mancanza di competitività verificatesi durante l'All-Star Game 2002, la MLB prende la decisione di attribuire il vantaggio casalingo alla lega vincitrice dell'All-Star Game. Dopo due anni di prova, nel 2003 e nel 2004, a partire dall'edizione 2005 la regola venne definitivamente implementata nel regolamento del campionato MLB.

Dal momento dell'implementazione della regola fino al 2010, la American League si è aggiudicata sempre l'All-Star Game e quindi il vantaggio casalingo (di cui, del resto, ha goduto fin dal 2002, quando ancora il vantaggio veniva alternato tra le due leghe). Considerando questo periodo di tempo, entrambe le due leghe si sono aggiudicate 4 titoli a testa, ma nessuna serie in questo stesso periodo si è prolungata fino a Gara 7. Successivamente, nel 2011, 2014, 2016, 2017 e 2019, queste serie sono state disputate sulla lunghezza di 7 gare.
L'attribuzione del vantaggio casalingo alla squadra vincitrice dell'All-Star Game solleva fin dal primo momento un dibattito sulla sua opportunità o meno, con alcuni opinionisti che propongono in alternativa di attribuire il vantaggio alla squadra tra le due con il record stagionale migliore.e non su una partita di carattere amichevole disputata mesi prima delle World Series.[30][31] Questa regola viene poi duramente contestata dopo la disputa dell'All-Star Game 2014, quando il pitcher Adam Wainwright (St. Louis Cardinals) ha fatto intendere di aver concesso intenzionalmente qualche lancio facilmente colpibile a Derek Jeter (New York Yankees), quest'ultimo alla sua ultima stagione in MLB avendo annunciato il suo ritiro alla fine di quella stagione.[32][33]
D'altro canto, analizzando l'andamento delle ultime edizioni disputate, il vantaggio casalingo non è stato per nulla determinante nelle World Series: tra il 2014 e il 2021, e di nuovo dal 2023 in poi, la squadra di casa non ha mai vinto la gara decisiva per la serie nel proprio stadio; l'unico successo in casa in questo periodo di tempo si è avuto nel 2020, del resto in un'edizione disputata in campo neutro a causa delle restrizioni dovute alla pandemia di COVID-19, dove i Los Angeles Dodgers erano la squadra a cui era attribuita la condizione casalinga battendo nella parte bassa degli innings. Successivamente, nel 2022 gli Houston Astros sono usciti vincitori da Gara 6 delle World Series disputata in condizione casalinga. Nel 2023 i Texas Rangers vincono le World Series disputando l'ultima gara della serie in trasferta (al Chase Field degli Arizona Diamondbacks) e l'anno successivo, nel 2024, i Los Angeles Dodgers si aggiudicano la serie sempre in trasferta (allo Yankee Stadium dei New York Yankees).
Gli anni '10. L'avvento del Wild Card Game
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Tra il 2010 e il 2014 si ha un'epoca d'oro per i San Francisco Giants, che in questo lasso di tempo vincono ben 3 titoli (2010, 2012 e 2014), mancando addirittura la qualifica alla Postseason nelle stagioni rimanenti.
I Texas Rangers, che nel 2010 erano stati sconfitti dai Giants, ritornano alle World Series nel 2011 e arrivano ad appena 1 strike dalla vittoria decisiva contro i St. Louis Cardinals; tuttavia David Freese (poi nominato MVP della serie) batte una valida decisiva per i Cardinals che vincono Gara 6 e poi si aggiudicano Gara 7 e la serie.
A partire dal 2012, la MLB aggiunge al programma della Postseason il Wild Card Game, ovvero una gara di spareggio (una per ogni lega) tra le due squadre con il miglior record stagionale escluse le tre vincitrici divisionali.
Quindi, nel 2013, ritornano alla vittoria i Boston Red Sox battendo i St. Louis Cardinals in 6 gare. I Red Sox si aggiudicano Gara 6 in casa, al Fenway Park di Boston, riuscendo a vincere il titolo nella propria città per la prima volta da quello vinto nel 1918.
I Kansas City Royals raggiungono le World Series nel 2014, alla loro prima presenza in Postseason dopo la loro vittoria del campionato nel 1985 (la più lunga assenza dalla fase finale del campionato per una squadra MLB all'epoca), venendo però battuti dai Giants (all'ultima stagione del loro "periodo dorato" 2010–2014) in 7 gare. L'anno successivo, tuttavia, i Royals riescono a concludere la regular season con il miglior record della American League e a vincere per il secondo anno consecutivo il pennant. In questa occasione, alle World Series 2015, i Royals battono i New York Mets in 5 gare e ritornano a vincere il titolo MLB dopo 30 anni (nel primo confronto storico alle World Series tra due expansion teams, ovvero due squadre non originarie del campionato).

Nel 2016 finisce un'altra "maledizione" storica della MLB, con la vittoria alle World Series dei Chicago Cubs dopo 108 anni senza mai vincere il campionato grazie alla loro vittoria sui Cleveland Indians in 7 gare (e riuscendo a recuperare uno svantaggio di 1–3). Grazie a questa vittoria la squadra di Cleveland, ora conosciuta come Cleveland Guardians, è diventata la squadra con la striscia negativa più lunga di stagioni senza vittorie in MLB (l'ultima loro vittoria alle World Series risale al 1948).[34]
Con la stagione 2017 e l'approvazione del nuovo CBA, si conclude il periodo di applicazione della regola di attribuzione del vantaggio casalingo legato all'All-Star Game, introducendo la regola che lo attribuisce alla squadra partecipante delle World Series con il record stagionale migliore; in caso di uguale record si tiene conto del record nei confronti diretti durante la regular season e, in subordine, il miglior record ottenuto contro le squadre della division di appartenenza.[35] La regola ricalca quella già in uso per le NBA Finals e le Stanley Cup Finals della NHL.
Nel 2017 arriva la prima vittoria in assoluto degli Houston Astros in 7 gare contro i Los Angeles Dodgers (gli Astros sono stati fondati nel 1962.[36] La loro vittoria è stata comunque interessata da numerose polemiche che hanno posto in questo la legittimità della loro vittoria quando, nel 2019, un'inchiesta giornalistica ha scoperto l'utilizzo di videocamere da parte degli stessi Astros per carpire i pitching signs delle squadre avversarie e comunicare i segnali (con un "codice" segreto) al battitore, un comportamento vietato dal regolamento MLB. Il sistema, utilizzato dagli Astros nelle stagioni 2017 e 2018, ha provocato la squalifica del manager degli Astros A.J. Hinch, del general manager Jeff Luhnow e del bench coach Alex Cora per tutta la stagione 2020.
Dopo la vittoria dei Boston Red Sox nel 2018 contro i Los Angeles Dodgers (battuti in 5 gare e ottenendo il loro quarto titolo dal 2004), nel 2019 i Washington Nationals battono alle World Series gli Houston Astros in 7 gare riuscendo (per la prima volta nella storia delle World Series) a vincere tutte le partite in trasferta e riportando il titolo nella capitale statunitense che mancava dal 1924.[37][38] Con la presenza dei Nationals alle World Series, i Seattle Mariners rimangono l'unica squadra MLB a non essere mai riuscita ad accedere alle finali del campionato.
Gli anni '20.
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2020, dopo una stagione accorciata a causa dello scoppio della pandemia di COVID-19, i Los Angeles Dodgers battono i Tampa Bay Rays in 6 gare e tornano a vincere il titolo dopo 32 anni da quello ottenuto nel 1988. Per i Dodgers è il 7° successo della loro storia. A partire dalle Division Series, questa edizione della Postseason ha visto disputare tutte le sue gare in campo neutro, con le World Series tenutesi presso il Globe Life Field di Arlington (impianto casalingo dei Texas Rangers).

Sia nelle World Series 2021 che nell'edizione 2022 tornano ad essere protagonisti delle serie decisive del campionato MLB ed in entrambe con il fattore casalingo a loro favore. Se nel 2021 escono battuti in 6 gare dagli Atlanta Braves, nel 2022 colgono il successo contro i Philadelphia Phillies sempre in 6 gare grazie soprattutto al rookie Jeremy Peña e guidati dal manager Dusty Baker, che finalmente riesce a vincere un titolo alla guida di una squadra MLB dopo 25 anni di carriera (diventando inoltre il partecipante più anziano a vincere il titolo nella storia della MLB). Di quest'ultima serie rimane nella storia la sua Gara 4, dove 4 pitchers degli Astros riescono a portare a casa un no-hitter (l'ultimo e unico no-hitter precedente risaliva al perfect game di Don Larsen nelle World Series 1956).
Alle World Series 2023 si presentano due squadre attese da tempo alle finali del campionato MLB, ovvero i Texas Rangers (dopo 12 anni dalla loro ultima partecipazione) e gli Arizona Diamondbacks (tornati alle World Series dopo ben 22 anni). Ad avere la meglio sono i Rangers dopo 5 gare, in grado di sfruttare appieno il fattore casalingo a loro favore vincendo in tal modo il primo titolo nella loro storia. Il premio di MVP delle World Series viene assegnato a Corey Seager, che già aveva ricevuto lo stesso premio con i Dodgers nelle World Series 2020 e che quindi diventa il secondo giocatore nella storia ad aver ricevuto 2 MVP con due squadre differenti nella serie conclusiva del campionato MLB (il primo a riuscirvi era stato Reggie Jackson).
Nel 2024 si ha un altro ritorno, con i Los Angeles Dodgers che sfidano i New York Yankees, assenti dalle World Series dopo la loro ultima partecipazione vittoriosa del 2009. Dodgers e Yankees non si incontravano nelle World Series dal 1981. I Dodgers sfruttano il loro vantaggio casalingo e si aggiudicano le prime due gare in casa e vanno sul momentaneo 3–0 battendo gli Yankees a New York in Gara 3. La riscossa degli Yankees arriva in Gara 4 e Gara 5, per poi essere battuti 7–6 nella decisiva Gara 6 e i Dodgers vincono il loro secondo titolo in 5 anni (l'ultimo loro successo era arrivato nel 2020). Decisivo per i Dodgers l'apporto offensivo di Freddie Freeman, che nelle prime 4 partite della serie mette a referto almeno un HR a gara, nonché un walk-off grand slam in Gara 1.
Nel 2025 si incontrano alle World Series Toronto Blue Jays e Los Angeles Dodgers.
Presenze e vittorie alle World Series per franchigia
[modifica | modifica wikitesto]| Squadra † | World Series vinte | World Series disputate | Ultima vittoria | Ultima partecipazione |
|---|---|---|---|---|
| New York Yankees (AL) [in precedenza Baltimore Orioles, Highlanders] |
27 | 41 | 2009 | 2024 |
| St. Louis Cardinals (NL) | 11 | 19 | 2011 | 2013 |
| Athletics (AL) [in precedenza Philadelphia/Kansas City/Oakland Athletics] |
9 | 14 | 1989 | 1990 |
| Boston Red Sox (AL) | 9 | 13 | 2018 | 2018 |
| Los Angeles Dodgers (NL) [in precedenza Brooklyn Bridgegrooms, Superbas, Trolley Dodgers, Robins, Dodgers] |
9 | 24 | 2025 | 2025 |
| San Francisco Giants (NL) [in precedenza New York Gothams, Giants] |
8 | 20 | 2014 | 2014 |
| Cincinnati Reds (NL) [in precedenza Red Stockings, Redlegs] |
5 | 9 | 1990 | 1990 |
| Pittsburgh Pirates (NL) [in precedenza Alleghenys] |
5 | 7 | 1979 | 1979 |
| Detroit Tigers (AL) | 4 | 11 | 1984 | 2012 |
| Atlanta Braves (NL) [in precedenza Boston Red Stockings, Beaneaters, Doves, Rustlers, Bees, Braves e Milwaukee Braves] |
4 | 10 | 2021 | 2021 |
| Chicago Cubs (NL) [in precedenza White Stockings, Colts, Orphans] |
3 | 11 | 2016 | 2016 |
| Baltimore Orioles (AL) [in precedenza Milwaukee Brewers (1) e St. Louis Browns] |
3 | 7 | 1983 | 1983 |
| Minnesota Twins (AL) [in precedenza Washington Nationals (1), Senators] |
3 | 6 | 1991 | 1991 |
| Chicago White Sox (AL) | 3 | 5 | 2005 | 2005 |
| Philadelphia Phillies (NL) | 2 | 8 | 2008 | 2022 |
| Cleveland Guardians (AL) [in precedenza Bluebirds, Bronchos, Naps, Indians] |
2 | 6 | 1948 | 2016 |
| Houston Astros (NL, 1962; AL, 2013) [in precedenza Colt .45, NL] * |
2 | 5 | 2022 | 2022 |
| New York Mets (NL, 1962) * | 2 | 5 | 1986 | 2015 |
| Kansas City Royals (AL, 1969) * | 2 | 4 | 2015 | 2015 |
| Toronto Blue Jays (AL, 1977) * | 2 | 4 | 1993 | 2025 |
| Miami Marlins (NL, 1993) * [in precedenza Florida Marlins] |
2 | 2 | 2003 | 2003 |
| Texas Rangers (AL, 1961) * [in precedenza Washington Senators (2)] |
1 | 3 | 2023 | 2023 |
| Arizona Diamondbacks (NL, 1998) * | 1 | 2 | 2001 | 2023 |
| Washington Nationals (NL, 1969) * [in precedenza Montreal Expos, ad oggi Washington Nationals (2)] |
1 | 1 | 2019 | 2019 |
| Los Angeles Angels (AL, 1961) * [in precedenza California/Anaheim Angels e Los Angeles Angels of Anaheim] |
1 | 1 | 2002 | 2002 |
| San Diego Padres (NL, 1969) * | 0 | 2 | — | 1998 |
| Tampa Bay Rays (AL, 1998) * [in precedenza Devil Rays] |
0 | 2 | — | 2020 |
| Colorado Rockies (NL, 1993) * | 0 | 1 | — | 2007 |
| Milwaukee Brewers (AL, 1993; NL, 1998) * [in precedenza Seattle Pilots (AL), ora Milwaukee Brewers (2)] |
0 | 1 | — | 1982 |
| Seattle Mariners (AL, 1977) * | 0 | 0 | — | — |
| Legenda |
|---|
| AL = Squadra appartenente alla American League |
| NL = Squadra appartenente alla National League |
| AL * = Squadra unitasi alla American League dopo il 1960 |
| NL * = Squadra unitasi alla National League dopo il 1960 |
| Squadra trasferitasi da una lega all'altra |
| † = Il totale indicato della squadra include le vittorie della stessa con un'altra denominazione o con sede in un'altra città [denominazioni e città diverse indicate tra parentesi quadre] |
Delle 120 World Series disputate, le squadre della American League ne hanno vinte 68 edizioni (pari al 56,7%). La squadra ad aver vinto più World Series sono i New York Yankees, con 27 titoli, ovvero il 22,5% delle World Series disputate e il 39,7% delle World Series vinte dalle squadre appartenenti alla American League. Gli Yankees sono anche la squadra che ha rappresentato in più occasioni la American League, con 41 partecipazioni in totale.
I St. Louis Cardinals sono la seconda squadra ad aver fatto registrare più vittorie delle World Series con 11 titoli, nonché la squadra della National League ad averne vinti di più, con il 9,2% di tutte le serie disputate e il 21,2% delle 52 vittorie portate a casa dalle squadre della National League. Sono però i Brooklyn/Los Angeles Dodgers ad aver rappresentato in più occasioni la National League, con 22 partecipazioni complessive.
Con la sconfitta inflitta dai Dodgers agli Yankees nelle World Series 2024, queste due ultime squadre sono quelle che hanno subito più sconfitte alle World Series, ben 14 a testa. Entrambe sono anche le squadre che hanno fatto registrare più sconfitte considerando le loro rispettive leghe di appartenenza (National League e American League, rispettivamente).
Le due squadre che si sono confrontate più spesso alle World Series sono sempre Yankees e Dodgers, con 12 confronti totali tra queste due franchigie. In queste 12 incontri, gli Yankees hanno totalizzato 8 vittorie, anche se i Dodgers hanno vinto nei due ultimi confronti (nel 1981 e nel 2024).
All'epoca in cui si è disputata la prima serie "moderna" delle World Series, nel 1903, ogni lega contava 8 squadre ciascuna, per un totale di 16 squadre. Ognuna di queste 16 squadre (tutte ancora attualmente esistenti) ha vinto almeno 2 titoli ognuna.
Il numero di squadre è rimasto invariato fino al 1961, quando ben 15 squadre si sono unite alla MLB come expansion teams. Di queste 14 squadre, soltanto i Seattle Mariners non sono mai riusciti ad arrivare a disputare le World Series. Delle 28 edizioni nelle quali almeno una delle due squadre era una di queste nuove 14 squadre, incluse le tre edizioni (2015, 2019 e 2023) nelle quali lo erano entrambe, le expansions teams ne hanno vinte 13, ovvero il 46,4% delle World Series con un'expansion team e il 10,9% delle 120 serie disputate dal 1903. Nel 2015 si è disputata la prima edizione in cui entrambe le partecipanti erano expansion teams, con protagoniste i Kansas City Royals e i New York Mets.[39]
Albo d'oro
[modifica | modifica wikitesto]Dati aggiornati al 2 novembre 2025.
Nella tabella sono elencate le squadre che hanno vinto le World Series e le squadre sconfitte di ogni edizione disputata fin dall'inizio dell'era "moderna", ovvero a partire dall'edizione 1903. A fianco di ogni squadra è indicato il numero progressivo di partecipazioni e il record (vittorie–sconfitte) nelle Series.
Record per franchigia alle World Series
[modifica | modifica wikitesto]Nella tabella sono ordinate le squadre che hanno vinto più titoli, che hanno ottenuto più partecipazioni e le edizioni in cui sono state presenti alle World Series. Nella colonna "Edizioni", in grassetto sono indicate quelle in cui la squadra ha ottenuto il titolo.
Confronti più frequenti
[modifica | modifica wikitesto]Nella tabella sono indicati i 20 confronti tra 2 squadre che si sono verificati più frequentemente nella storia delle World Series. Tutte le squadre protagoniste di questi confronti più frequenti sono appartenenti alle cosiddette "Classic Eight" (sia della American League, che della National League), ovvero le squadre che fin dall'origine hanno fatto parte della MLB. Nessun expansion team (fondato dal 1961 in poi) in grado di arrivare alle World Series ha incontrato una stessa squadra avversaria per più di una volta.
| Numero confronti | Confronto | Record | Edizioni | Note |
|---|---|---|---|---|
| 12 | New York Yankees vs. Los Angeles Dodgers | Yankees (8–4) | 1941, 1947, 1949, 1952, 1953, 1955, 1956, 1963, 1977, 1978, 1981, 2024 | Nei confronti tra il 1941 e il 1956, i Dodgers avevano la denominazione di Brooklyn Dodgers |
| 7 | New York Yankees vs. San Francisco Giants | Yankees (5–2) | 1921, 1922, 1923, 1936, 1937, 1951, 1962 | Nei confronti tra il 1921 e il 1951, i Giants erano denominati New York Giants |
| 5 | St. Louis Cardinals vs. New York Yankees | Cardinals (3–2) | 1926, 1928, 1942, 1943, 1964 | |
| 4 | Chicago Cubs vs. Detroit Tigers | Pareggio (2–2) | 1907, 1908, 1935, 1945 | |
| 4 | Athletics vs. San Francisco Giants | Athletics (3–1) | 1905, 1911, 1913, 1989 | Gli Athletics avevano la denominazione di Philadelphia Athletics nei confronti tra il 1905 e il 1913 e di Oakland Athletics in quello del 1989; i Giants avevano la denominazione di New York Giants nei confronti tra il 1905 e il 1913 |
| 4 | New York Yankees vs. Atlanta Braves | Yankees (3–1) | 1957, 1958, 1996, 1999 | I Braves avevano la denominazione di Milwaukee Braves nei confronti del 1957 e del 1958 |
| 4 | Boston Red Sox vs. St. Louis Cardinals | Pareggio (2–2) | 1946, 1967, 2004, 2013 | |
| 3 | New York Yankees vs. Cincinnati Reds | Yankees (2–1) | 1939, 1961, 1976 | |
| 3 | St. Louis Cardinals vs. Detroit Tigers | Cardinals (2–1) | 1934, 1968, 2006 | |
| 2 | Athletics vs. Chicago Cubs | Athletics (2–0) | 1910, 1929 | Gli Athletics avevano la denominazione di Philadelphia Athletics in entrambi i confronti |
| 2 | Athletics vs. St. Louis Cardinals | Pareggio (1–1) | 1930, 1931 | Gli Athletics avevano la denominazione di Philadelphia Athletics in entrambi i confronti |
| 2 | Minnesota Twins vs. San Francisco Giants | Pareggio (1–1) | 1924, 1933 | I Twins avevano la denominazione di Washington Senators, mentre i Giants erano denominati New York Giants, in entrambi i confronti |
| 2 | New York Yankees vs. Chicago Cubs | Yankees (2–0) | 1932, 1938 | |
| 2 | New York Yankees vs. Pittsburgh Pirates | Pareggio (1–1) | 1927, 1960 | |
| 2 | Pittsburgh Pirates vs. Baltimore Orioles | Pirates (2–0) | 1971, 1979 | |
| 2 | Los Angeles Dodgers vs. Athletics | Pareggio (1–1) | 1974, 1988 | Gli Athletics erano denominati Oakland Athletics in entrambi i confronti |
| 2 | Cincinnati Reds vs. Athletics | Pareggio (1–1) | 1972, 1990 | Gli Athletics erano denominati Oakland Athletics in entrambi i confronti |
| 2 | Atlanta Braves vs. Cleveland Guardians | Pareggio (1–1) | 1948, 1995 | I Braves avevano la denominazione di Boston Braves nella sfida del 1948, mentre i Giants erano denominati Cleveland Indians in entrambi i confronti |
| 2 | New York Yankees vs. Philadelphia Phillies | Yankees (2–0) | 1950, 2009 | |
| 2 | Boston Red Sox vs. Los Angeles Dodgers | Red Sox (2–0) | 1916, 2018 | I Dodgers avevano la denominazione di Brooklyn Dodgers nel confronto del 1916 |
Accordi TV
[modifica | modifica wikitesto]Il servizio televisivo su Internet YouTube TV è diventato il primo presenting sponsor delle World Series, firmando un accordo di partnership che durerà dal 2017 al 2019.[65]
Nel 2022, il fornitore di carte di credito Capital One ha firmato un accordo pluriennale per diventare il nuovo presenting sponsor delle World Series.[66]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ↑ Eric Internet Archive, The fall classic : the definitive history of the World Series, New York : Sterling Pub. Co., 2007, ISBN 978-1-4027-4770-0. URL consultato il 27 ottobre 2025.
- ↑ (EN) Fall Classic Baseball Dictionary | Baseball Almanac, su www.baseball-almanac.com. URL consultato il 27 ottobre 2025.
- ↑ (EN) World Series trophy profile, su MLB.com. URL consultato il 27 ottobre 2025.
- ↑ (EN) Who gets home field in the World Series?, mlb.com.
- ↑ (EN) World Series and MLB Playoffs, su Baseball-Reference.com. URL consultato il 27 ottobre 2025.
- ↑ MLB World Series: A History of the World Series | Baseball Almanac, su www.baseball-almanac.com. URL consultato il 27 ottobre 2025.
- ↑ Internet Archive, The First World Series and the Baseball Fanatics of 1903, Northeastern University Press, 13 febbraio 2003, ISBN 978-1-55553-561-2. URL consultato il 27 ottobre 2025.
- ↑ (EN) Simon Winchester, Krakatoa: The Day the World Exploded August 27, 1883, New York (NY), HarperCollins, 2005, ISBN 978-0-06-083859-1.
- ↑ (EN) Tal Barak, World Series? Wait a Minute..., in NPR, 1º giugno 2005. URL consultato il 27 ottobre 2025.
- ↑ (EN) MLB World Series: Historical winners and highlights, su MLB.com. URL consultato il 27 ottobre 2025.
- ↑ Si possono citare la Baseball Cyclopedia di Ernest Lanigan del 1922, oppure la Encyclopedia of Baseball di Turkin e Thompson per tutti gli anni '50.
- ↑ AA.VV., World Almanac and Book of Facts 1929, American Heritage Press e Workman Publishing (edizione facsimile), 1971, p. 776.
- ↑ World Almanac 1943, p. 667. Da diverse edizioni il World Almanac ha modificato l'intestazione della lista, denominandola semplicemente "World Series Results".
- ↑ Abrams (2003), p. 50.
- ↑ (EN) Baseball - League Formation | Britannica, su www.britannica.com, 26 ottobre 2025. URL consultato il 27 ottobre 2025.
- ↑ Abrams, pp. 52-54.
- ↑ (EN) Harvey Frommer, Remembering the First World Series: Boston Americans vs. Pittsburgh Pirates, su bleacherreport.com. URL consultato il 27 ottobre 2025.
- ↑ (EN) The Series That Never Was; 90 Years Ago, the Event Was Canceled Because of an Owners' Feud (Published 1994), 11 settembre 1994. URL consultato il 27 ottobre 2025.
- 1 2 (EN) WITH CAP, IT COMES TO A HEAD, su Hartford Courant, 18 settembre 1994. URL consultato il 27 ottobre 2025.
- ↑ History Files - Chicago Black Sox, su www.chicagohs.org. URL consultato il 27 ottobre 2025 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2014).
- ↑ (EN) 1919 Chicago White Sox essays – Society for American Baseball Research, su sabr.org. URL consultato il 27 ottobre 2025.
- ↑ (EN) This day in history, su Greensboro News and Record, 5 ottobre 2019. URL consultato il 27 ottobre 2025.
- ↑ Walker, Dobson slated to hurl at night, in Eugene Register-Guard, 13 ottobre 1971, p. 1D.
- ↑ The Official Site of The Detroit Tigers: History: Bless You Boys: A Celebration of the '84 Tigers, su detroit.tigers.mlb.com. URL consultato il 28 ottobre 2025 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2007).
- ↑ ESPN Classic - 1991 World Series had it all, su www.espn.com. URL consultato il 28 ottobre 2025.
- ↑ (EN) The Strike: Who was right, who was wrong and how it helped baseball, su SI, 12 agosto 2014. URL consultato il 28 ottobre 2025.
- ↑ (EN) Supreme Court nominee Sonia Sotomayor well known in sports, su SI, 26 maggio 2009. URL consultato il 28 ottobre 2025.
- ↑ (EN) Michael Kay dubbed Derek Jeter 'Mr. November' 20 years ago today, su nypost.com, 30 ottobre 2021. URL consultato il 30 ottobre 2025.
- ↑ (EN) 'Mr. November' was Jeter's defining moment, su MLB.com. URL consultato il 30 ottobre 2025.
- ↑ (EN) Nate Scott, When will we end the charade of the All-Star game deciding World Series home-field advantage?, su For The Win. URL consultato il 30 ottobre 2025.
- ↑ Jerry Crasnick, Should the All-Star Game 'count'?, su ESPN, 10 luglio 2017.
- ↑ (EN) Crasnick: Did Wainwright groove pitches?, su ESPN.com, 16 luglio 2014. URL consultato il 31 ottobre 2025.
- ↑ Adam Wainwright admits, then denies he served fat pitch to Jeter, su Sporting News, 16 luglio 2014.
- ↑ (EN) Cubs are heavy wait champions!, su MLB.com. URL consultato il 31 ottobre 2025.
- ↑ (EN) Peace & glove: Owners, players reach CBA deal, su MLB.com. URL consultato il 31 ottobre 2025.
- ↑ (EN) Houston Strongest! Astros rule the World, su MLB.com. URL consultato il 31 ottobre 2025.
- ↑ (EN) What Nats' wild Game 6 win means for the World Series, su ESPN.com, 30 ottobre 2019. URL consultato il 31 ottobre 2025.
- ↑ (EN) Can Nationals Make History and Win Four Road Games in the World Series?, su Newsweek, 29 ottobre 2019. URL consultato il 31 ottobre 2025.
- ↑ (EN) This Series is first between expansion teams, in Newsday. URL consultato il 1º novembre 2025.
- ↑ Le World Series 1903 si sono disputate tra le due squadre previo accordo tra le esse, senza che vi fosse una decisione unanime delle due leghe.
- 1 2 3 4 Le World Series 1903, 1919, 1920 e 1921 si sono disputate al meglio delle 9 gare.
- ↑ Nel 1904 non vi è stato alcun accordo tra le due leghe e il proprietario dei New York Giants, John T. Brush, si è rifiutato di far disputare ai propri giocatori una sfida contro una squadra dell'altra lega, considerata inferiore.
- ↑ Se si fossero disputate, le World Series 1904 avrebbero visto la partecipazione di Boston Americans (American League) e New York Giants (National League).
- ↑ Con l'edizione 1905 si è avuto un accordo formale tra le due leghe per tenere le World Series con cadenza annuale.
- 1 2 3 Le World Series 1907, 1912 e 1922 hanno ognuna avuto una gara della serie conclusa in pareggio.
- ↑ Le World Series 1967 sono state le prime in cui è stato assegnato alla squadra vincitrice il Commissioner's Trophy.
- ↑ I Milwaukee Brewers hanno fatto parte della American League dal 1969 al 1997, quando si sono trasferiti in National League.
- ↑ I Florida Marlins sono arrivati a disputare le World Series 1997 dopo essersi qualificati alla Postseason con una wild card.
- ↑ I New York Mets sono arrivati a disputare le World Series 2000 dopo essersi qualificati alla Postseason con una wild card.
- ↑ Gli Anaheim Angels sono arrivati a disputare le World Series 2002 dopo essersi qualificati alla Postseason con una wild card.
- ↑ I San Francisco Giants sono arrivati a disputare le World Series 2002 dopo essersi qualificati alla Postseason con una wild card.
- ↑ I Florida Marlins sono arrivati a disputare le World Series 2003 dopo essersi qualificati alla Postseason con una wild card.
- ↑ I Boston Red Sox sono arrivati a disputare le World Series 2004 dopo essersi qualificati alla Postseason con una wild card.
- ↑ Gli Houston Astros sono stati aggregati alla National League dal 1962 al 2012, per poi trasferirsi in American League dal 2013.
- ↑ Gli Houston Astros sono arrivati a disputare le World Series 2005 dopo essersi qualificati alla Postseason con una wild card.
- ↑ I Detroit Tigers sono arrivati a disputare le World Series 2006 dopo essersi qualificati alla Postseason con una wild card.
- ↑ I Colorado Rockies sono arrivati a disputare le World Series 2007 dopo essersi qualificati alla Postseason con una wild card.
- ↑ I St. Louis Cardinals sono arrivati a disputare le World Series 2011 dopo essersi qualificati alla Postseason con una wild card.
- ↑ I San Francisco Giants sono arrivati a disputare le World Series 2014 dopo essersi qualificati alla Postseason con una wild card.
- ↑ I Kansas City Royals sono arrivati a disputare le World Series 2014 dopo essersi qualificati alla Postseason con una wild card.
- ↑ I Washington Nationals sono arrivati a disputare le World Series 2019 dopo essersi qualificati alla Postseason con una wild card.
- ↑ I Philadelphia Phillies sono arrivati a disputare le World Series 2022 dopo essersi qualificati alla Postseason con una wild card.
- ↑ I Texas Rangers sono arrivati a disputare le World Series 2023 dopo essersi qualificati alla Postseason con una wild card.
- ↑ Gli Arizona Diamondbacks sono arrivati a disputare le World Series 2023 dopo essersi qualificati alla Postseason con una wild card.
- ↑ Mark Newman, YouTube TV, MLB become World Series partners, MLB Advanced Media, 3 ottobre 2017. URL consultato il 19 ottobre 2020.
- ↑ Capital One becomes official partner of Major League Baseball and presenting sponsor of the World Series, MLB Advanced Media, 28 marzo 2022. URL consultato il 3 luglio 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Roger Abrams, The First World Series and the Baseball Fanatics of 1903, Northwestern University Press 2003.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su World Series
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su mlb.com.
- Pagina del portale Baseball Reference riferita alla Postseason MLB, su baseball-reference.com.
- (EN) Baseball Almanac: World Series, su baseball-almanac.com.
| Controllo di autorità | LCCN (EN) no2001014780 · J9U (EN, HE) 987008638487605171 |
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