Wilder Mind album in studio | |
---|---|
Artista | Mumford & Sons |
Pubblicazione | 4 maggio 2015 |
Durata | 46:95 |
Tracce | 12 + 4 bonus (Live) |
Genere | Rock alternativo Indie rock |
Etichetta | Island Records Glassnote Records, Gentlemen of the Road |
Produttore | James Ford |
Registrazione | 2014-2015, AIR Studios (Londra, Inghilterra) |
Formati | CD, LP, download digitale |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Danimarca[1] (vendite: 10 000+) Germania[2] (vendite: 100 000+) |
Dischi di platino | Australia[3] (vendite: 70 000+) Canada[4] (vendite: 80 000+) Stati Uniti[5] (vendite: 1 000 000+) |
Mumford & Sons - cronologia | |
Singoli | |
|
Wilder Mind è il terzo album in studio del gruppo britannico Mumford & Sons. Annunciato il 2 marzo 2015, l'album è prodotto da James Ford ed è caratterizzato da un sound molto diverso rispetto ai precedenti lavori della band, con un ampio uso di chitarre elettriche e batteria.
Il disco
[modifica | modifica wikitesto]Il 20 settembre 2013 il gruppo annunciò un periodo di pausa dai concerti e dalle registrazioni in studio per una "notevole quantità di tempo",[6] e il tastierista Ben Lovett confessò a Rolling Stone che non ci sarebbero state attività legate ai Mumford & Sons nel prossimo futuro, affermando che "questo è quanto abbiamo in programma al momento, di fare molto poco, almeno per quanto riguarda la band. Ci riposeremo un po'".[7]
Nel dicembre 2013 il bassista Ted Dwane affermò che il gruppo si sarebbe riunito a febbraio 2014 per scrivere nuova musica.[8] Il 20 luglio 2014 Ben Lovett confermò che il gruppo era al lavoro su un nuovo album a Londra.[9] Il 2 marzo 2015, tramite il sito ufficiale, la band ha comunicato il titolo dell'album e la data di uscita.[10]
Il primo singolo, Believe, è stato pubblicato il 9 marzo.[11] Il secondo singolo, The Wolf, è stato trasmesso il 9 aprile da BBC Radio 1 e pubblicato poco dopo in versione digitale.[12] Il 20 aprile è stato pubblicato il terzo singolo, Snake Eyes, seguito da Hot Gates, pubblicato il 29 aprile, da Tompkins Square Park il 4 maggio.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Tompkins Square Park – 5:12
- Believe – 3:41
- The Wolf – 3:41
- Wilder Mind – 4:38
- Just Smoke – 3:10
- Monster – 3:57
- Snake Eyes – 4:09
- Broad-Shouldered Beasts – 4:20
- Cold Arms – 2:50
- Ditmas – 3:39
- Only Love – 4:37
- Hot Gates – 4:49
- Deluxe Edition
- Tompkins Square Park (live) - 5:13
- Believe (live) - 3:50
- The Wolf (live) - 3:53
- Snake Eyes (live) - 4:13
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo
- Marcus Mumford - voce, chitarra elettrica, batteria
- Ted Dwane - basso elettrico, basso acustico, cori
- Ben Lovett - tastiera, sintetizzatore, cori
- Winston Marshall - cori, chitarra elettrica
- Altri musicisti
- James Ford - batteria, percussioni, tastiere
- Tom Hobden - violino
- Thomas Bartlett - tastiere
- Dave Nelson - trombone
- Aaron Dessner - tastiere
- Benjamin Lanz - trombone
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Recensione | Giudizio |
---|---|
AllMusic | [13] |
Rolling Stone | [14] |
The A.V. Club | C[15] |
Rockol.it | [16] |
Pitchfork | [17] |
Wilder Mind è stato accolto in maniera contrastante da parte della critica. Su Metacritic l'album ha un punteggio di 56 su 100, basato su 22 recensioni.[18] Stephen Thomas Erlewine di AllMusic ha dato all'album 2.5 stelle su 5, scrivendo che "Dove una volta prendevano la loro musica dal legno riciclato, ora sono tutti acciaio e vetro -- un po' più eleganti ma anche più freddi".[13] Jon Dolan di Rolling Stone ha dato all'album 3.5 stelle su 5, scrivendo: "L'anima è Springsteen, le chitarre sono totalmente Strokes, e anche se la relazione di questa canzone non funzionerà, la musica stessa è piena di disinvoltura".[14]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DA) Wilder Mind, su IFPI Danmark. URL consultato il 30 agosto 2022.
- ^ (DE) Mumford & Sons – Wilder Mind – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 12 ottobre 2022.
- ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2019 Albums, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 12 aprile 2019.
- ^ (EN) Wilder Mind – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 24 aprile 2023.
- ^ (EN) Mumford and Sons - Wilder Mind – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 3 novembre 2019.
- ^ Mumford & Sons Taking A Break For 'A Considerable Amount Of Time', su huffingtonpost.com.
- ^ Adam W. Kepler, Mumford & Sons Taking a Break, su nytimes.com, New York Times.
- ^ (EN) Mumford Will Start Writing For New Album 2014, su mumsonfans.com, 30 dicembre 2013. URL consultato il 29 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2014).
- ^ (EN) Ben Lovett Announces his Engagement and Work on New Album, su mumsonfans.com, 22 luglio 2014. URL consultato il 29 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2014).
- ^ (EN) Mumford & Sons, su mumfordandsons.com. URL consultato il 5 marzo 2015.
- ^ (EN) Jason Lipshutz, Mumford & Sons's 'Wilder Mind' Album Due Out in May: Band Announced Summer Tour Dates, su Billboard.com, 2 marzo 2015.
- ^ Mumford & Sons - The Wolf (Official Audio), su Youtube, 9 aprile 2015.
- ^ a b (EN) Stephen Thomas Erlewine, Wilder Mind, su AllMusic, All Media Network. URL consultato l'8 maggio 2015.
- ^ a b (EN) Jon Dolan, Wilder Mind, in Rolling Stone. URL consultato l'8 maggio 2015.
- ^ (EN) Chris Micher, Mumford & Sons abandon banjos and plug in, pointlessly, su The A.V. Club, 5 maggio 2015.
- ^ Gianni Sibilla, Wilder Mind (2015) - Recensione, su rockol.it. URL consultato il 2 maggio 2015.
- ^ (EN) Maud Deltch, Mumford & Sons: Wilder Mind, su Pitchfork Media, 7 maggio 2015.
- ^ (EN) Reviews for Wilder Mind, su Metacritic. URL consultato l'8 maggio 2015.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su mumfordandsons.com.
- (EN) Stephen Thomas Erlewine, Wilder Mind, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Wilder Mind, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Wilder Mind, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Wilder Mind, su Metacritic, Red Ventures.