Vulgo è un'espressione latina (letteralmente si traduce: al popolo, per il popolo) significante che una certa denominazione, pur popolarmente invalsa nell'uso, non è esatta sul piano tecnico e/o scientifico, ragion per cui, nel medesimo contesto, viene di solito premessa la denominazione (o la locuzione) "dotta". Potrebbe essere validamente sostituita con l'avverbio italiano "volgarmente", ma con l'avvertenza che quest'ultimo è spesso sinonimo di "oscenamente" (il che, quindi, introduce una valenza semantica del tutto inappropriata al caso).
Esempi di impiego
[modifica | modifica wikitesto]- Parotite, vulgo: orecchioni.
- La locuzione vulgo è piuttosto ricorrente nella celebre toponomastica di Venezia, specie per quanto concerne l'ortografia di santi dell'Antico Testamento, sovente riportati con il nome "dotto" e con quello veneziano (esempio: Campo San Stae, è vulgo per Campo Sant'Eustachio).
- Testamento segreto o mistico, vulgo: misto (per contaminazione, storpiatura fonetica).