Voto di marinaio è un film italiano del 1953 diretto da Ernesto De Rosa.

Franco lavora con il suo motopeschereccio nel Golfo di Napoli ed è prossimo alle nozze con Rosa, una ragazza rimasta orfana. Rosa è oggetto delle attenzioni di Vincenzo, un uomo losco e prepotente che ha già spinto alla prostituzione Mimì, la donna con cui vive. Una notte, nel corso di una burrasca, il motopeschereccio si trova in pericolo e Franco esprime un voto: se riuscirà a mettere in salvo sé stesso e il suo equipaggio, redimerà una donna perduta sposandola. Tornato a casa con i compagni, Franco è consapevole di dover adempiere il voto e si avvicina a Mimì proponendole il matrimonio, nonostante la disperazione di Rosa. Vincenzo, tuttavia, fa di tutto per impedire ai due di sposarsi e, a tale scopo, fa nascondere la donna in una casa di tolleranza. Franco la cerca inutilmente e costringe Vincenzo a riavvicinarsi alla religione. A seguito di una profonda crisi spirituale, Vincenzo decide di cambiare vita e rivela a Franco dove è rinchiusa Mimì, ma questa intanto, essendosi ammalata, è stata portata in ospedale e Franco e Vincenzo la trovano in fin di vita. Il voto è sciolto e finalmente Franco potrà sposare Rosa.

Il film è ascrivibile al filone dei melodrammi sentimentali, comunemente detto strappalacrime, allora molto in voga tra il pubblico italiano, in seguito ribattezzato neorealismo d'appendice dalla critica.

La pellicola raggiunse il circuito cinematografico italiano il 28 marzo del 1953.

• VOTO DI MARINAIO, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
• Voto di marinaio, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
• Voto di marinaio, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
• (EN) Voto di marinaio, su IMDb, IMDb.com.
• (EN) Voto di marinaio, su Box Office Mojo, IMDb.com.

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