Vladimir Vladimirovič Vasjutin | |
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Cosmonauta | |
Nazionalità | Unione Sovietica |
Status | Deceduto |
Data di nascita | 8 marzo 1952 |
Data di morte | 19 luglio 2002 |
Selezione | 1986 |
Altre attività | Pilota |
Tempo nello spazio | 64 giorni, 21 ore e 52 minuti |
Missioni | |
Data ritiro | 25 febbraio, 1986 |
Vladimir Vladimirovič Vasjutin[1] (in russo Влaдимиp Bлaдимиpoвич Васютин?, in ucraino Володимир Володимирович Васютін?, Volodymyr Volodymyrovyč Vasjutin; Charkiv, 8 marzo 1952 – 19 luglio 2002) è stato un cosmonauta sovietico.
Fu comandante di una missione sulla stazione spaziale Saljut 7 che raggiunse con la Sojuz T-14. Rimase nello spazio per 64 giorni, 21 ore e 52 minuti. Durante la missione ebbe dei problemi psicologici e fisici. Sembra infatti che soffrì di un'infezione al tratto urinario e di un esaurimento nervoso. Questi problemi costrinsero ad anticipare la fine del volo e a far ritorno sulla terra senza aver compiuto tutte le attività di esperimenti militari previste. Morì nel 2002 di cancro.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ann-Jeanette Campbell, Viaggio nello spazio. Guida essenziale all'astronomia, Edizioni Dedalo, 1998, ISBN 9788822062055.