M/N Vlora | |
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La Vlora in arrivo al porto di Bari l'8 agosto 1991. | |
Descrizione generale | |
Tipo | portarinfuse |
Armatore | DrejtFlot (Albanian State Shipping Enterprise) |
Porto di registrazione | Durazzo, (Albania) |
Identificazione | Indicativo di chiamata radio ITU:
numero IMO:5383093 |
Costruttori | Cantieri Navali Riuniti |
Cantiere | Ancona, (Italia) |
Impostazione | 10 agosto 1959 |
Varo | 4 maggio 1960 |
Entrata in servizio | 16 giugno 1960 per la Società Ligure di Armamento |
Nomi precedenti | M/N Ilice |
Radiazione | 1996 |
Destino finale | giunta ad Aliağa, Turchia per essere demolita il 17 agosto 1996 presso Bereket Ithalat Ihracat |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 17.366 |
Stazza lorda | 8.649 tsl |
Stazza netta | 5.162 tsn |
Portata lorda | 12.341 tpl |
Lunghezza | (fuori tutto) 147,70 m (tra le p.p.) 136,24 m |
Larghezza | 19,15 m |
Pescaggio | 8,989 m |
Propulsione | 1 motore Burmeister & Wain Diesel a due tempi 6 cilindri sovralimentati diametro 740 mm corsa 1.600 mm 7.500 hp 1 elica quadripala |
Velocità | (max. alle prove) 17 nodi (max. dichiarata) 18,5 nodi |
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La Vlora fu una nave mercantile che prendeva il nome albanese della città di Valona, costruita all'inizio degli anni sessanta del Novecento dai Cantieri Navali Riuniti di Ancona. Varata con il nome di Ilice, era stata commissionata dalla Società Ligure di Armamento di Genova. Gemella delle navi Ninny Figari, Sunpalermo e Finelice fu poi venduta, nel 1961, alla "Chalship" di Durazzo, ribattezzata Vlora e battente bandiera albanese.
La nave, nell'agosto del 1991, fu protagonista di un evento significativo della storia dell'Albania e dell'immigrazione albanese in Italia: lo sbarco in Puglia, al porto di Bari di più di 20.000 migranti in fuga verso l'Italia. Questo evento resta ancora oggi il più grande arrivo di migranti da una sola nave nella storia d'Italia. L'evento viene ricordato anche per la disorganizzazione con cui venne affrontato dalle autorità italiane, data la mancanza di figure in grado di dirigere le operazioni di gestione di un accadimento di tale mole, e per aver avuto come conseguenza il più grande rimpatrio di persone dall'Italia.
Sbarco a Bari l'8 agosto 1991
[modifica | modifica wikitesto]«Andò subito al porto, prima ancora che la Vlora sbarcasse. A Bari non c’era nessuno del mondo istituzionale, erano tutti in vacanza, il prefetto, il comandante della polizia municipale, persino il vescovo era fuori. Quando uscì di casa però non immaginava quello a cui stava andando incontro. Dopo qualche ora mi telefonò dicendomi che c’era una marea di disperati, assetati, disidratati, e aveva una voce così commossa che non riusciva a terminare le frasi. Non dimenticherò mai l’espressione che aveva quando tornò a casa, alle 3 del mattino dopo. “Sono persone” - ripeteva - “persone disperate. Non possono essere rispedite indietro, noi siamo la loro ultima speranza”.»
Il 7 agosto 1991, di ritorno da Cuba carica di zucchero di canna, durante le operazioni di sbarco del carico nel porto di Durazzo, in Albania, la nave mercantile Vlora venne assalita da una folla di circa 20.000 persone che costrinsero il comandante, Halim Milaqi, a salpare per l'Italia.
La nave attraccò al porto di Bari la mattina del giorno dopo, 8 agosto[1], carica di circa 20.000 albanesi. La gestione di un flusso così cospicuo e inaspettato di migranti, per di più in pieno agosto, colse impreparate le istituzioni italiane, che si trovarono prive di strutture e procedure adeguate ad un'emergenza di tale portata.
La vicenda della Vlora è ricordata come l'episodio più significativo dell'ondata di immigrazione che si ebbe in Italia dal 1990 al 1992 e rimane a tutt'oggi il più grande sbarco di migranti mai giunto in Italia con un'unica nave.[2]
Allo sbarco della nave Vlora e agli episodi del 1991 è dedicata l'opera pubblica di Jasmine Pignatelli distribuita sulle due sponde di Bari e Durazzo. Le due sculture sorelle unite dal mare portano incise le parole di pace e accoglienza del sindaco Enrico Dalfino "Sono Persone" tradotte in codice morse.
In occasione del trentennale dello sbarco della nave Vlora[3] (8 agosto 2021) a Bari, sul lungomare del quartiere Marconi - San Girolamo - Fesca, è stato assegnato il toponimo "largo Sono Persone 8.8.1991" allo spazio antistante l'omonima scultura pubblica.
Antefatti
[modifica | modifica wikitesto]Lo sbarco dei migranti è un evento che si ricollega al più ampio e complesso panorama politico della caduta del comunismo in Albania. Il 9 novembre 1989 era crollato il Muro di Berlino, abbattuto dagli abitanti della Germania Est. L'anno seguente la Germania tornò unita. In Polonia, Ungheria, Bulgaria, Cecoslovacchia, le libere elezioni portarono alla fine del regime comunista e alla dissoluzione del blocco sovietico. Solo nella Repubblica Socialista di Romania il trapasso avvenne in modo violento con una transizione politica segnata da dure rivolte popolari, nel 1989, che tennero col fiato sospeso l'Europa Occidentale. Con l'abbandono del comunismo, in Jugoslavia emersero tensioni nazionalistiche che porteranno negli anni seguenti alle guerre iugoslave.[4]
Emigrazione albanese verso l'Italia
[modifica | modifica wikitesto]In Albania iniziarono grandi emigrazioni di massa. La nave, riempita all'inverosimile (con un carico stimato in oltre 20.000 persone), chiese di poter sbarcare al porto di Brindisi. L'allora viceprefetto Bruno Pezzuto, resosi conto che non si trattava, come negli ultimi sbarchi, di un carico di qualche centinaia di persone, convinse il comandante della nave, Halim Milaqi, a dirigersi verso Bari. Il tempo di percorrenza tra i due porti, dato il carico della Vlora, stimato in circa 7 ore, fu utilizzato per tentare di organizzare centri di accoglienza e forze dell'ordine. Tuttavia, la mancanza di autorità e il poco tempo a disposizione fecero sì che si organizzassero le necessarie misure solo dopo l’entrata in porto della nave. Anche l'ingresso in porto non fu dei più facili: il comandante, infatti, forzò il blocco comunicando di avere feriti gravi a bordo e di non poter dare il “macchine indietro” a causa del grande carico. La nave fu quindi fatta attraccare al cosiddetto Molo Carboni, il più distante dalla città. Durante l'entrata al porto molti si gettarono dalla nave ancora in navigazione e nuotarono fino alla banchina cercando di scappare.[5]
Conseguenze
[modifica | modifica wikitesto]I migranti furono sistemati nello Stadio della Vittoria e al porto di Bari. Alcuni si dispersero in città, trovando rifugio nei giardini, alla stazione, presso qualche famiglia o chiesa. Il 10 agosto don Tonino Bello arriva al porto di Bari e poi allo stadio. Quello che stava accadendo lo sconvolge e lo indigna a tal punto da descrivere aspramente sul quotidiano Avvenire le condizioni delle persone e l'assenza del ministro degli interni e del capo della Protezione civile italiana. Intanto, viene organizzata la più poderosa operazione di rimpatrio della storia repubblicana. Vi partecipano 11 aerei militari C130 e G222, assieme a tre Super80 dell'Alitalia e a motonavi come la Tiepolo, la Palladio e la Tiziano, sulla quale si imbarca clandestinamente l'inviato del Messaggero Marco Guidi, fingendosi albanese per poter poi raccogliere le storie degli immigrati. All'inizio, molti non sanno che torneranno a casa. “È vero che ci portate a Venezia?”, chiede uno all'equipaggio, secondo il racconto di Marco Guidi. I rimpatriati furono oltre 17.400. Rimasero in Italia in 1.500, che avevano fatto domanda di asilo politico. In seguito si stipulerà un accordo modello tra Roma e Tirana per favorire l'immigrazione regolare di molti albanesi e collaborazione per contrastare quelli irregolari.[6]
Nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]- Le comiche 2, 1991 (riferimento implicito quando il pilota Renato viene contattato da degli albanesi che gli dicono di dover venire in Italia e di essere in 6.000).
- Lamerica, film, 125 min, regia di Gianni Amelio, 1994.
- Vlora 1991, cortometraggio, 5 min, regia di Roberto De Feo, 2004.
- La nave dolce, documentario, 90 min, regia di Daniele Vicari, 2012.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Daniele Vicari, La nave dolce, su Apulia Film Commission.
- ^ Maria Teresa Totaro, Migranti, 25 anni fa a Bari lo sbarco di 20mila albanesi. Così arrivarono con “la nave dolce”, in Il Fatto Quotidiano, 8 agosto 2016.
- ^ http://www.comune.bari.it/-/domenica-8-agosto-bari-ricorda-il-trentennale-dell-arrivo-della-vlora-con-un-programma-di-appuntamenti-aperti-alla-citta-ieri-la-commemorazione-dell-e
- ^ L’integrazione dopo la Vlora, su Corriere della Sera. URL consultato il 16 maggio 2016.
- ^ Luigi Quaranta, E 20mila disperati finirono prigionieri Lo sbarco della Vlora venti anni fa, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it, 5 agosto 2011.
- ^ Leo Lestingi, Vlora, l'indignazione di don Tonino Bello «Persone vengono trattate come bestie», in Corriere del Mezzogiorno, 10 agosto 1991.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Antonella Gaeta, Vent'anni dallo sbarco dei ventimila, il racconto del comandante della Vlora ne la Repubblica - Bari.it del 5 marzo 2011.
- Daniele Troilo, Durazzo-Bari, 20 anni fa gli albanesi scoprivano Lamerica Archiviato il 20 febbraio 2012 in Internet Archive. in Sky tg24 del 1º agosto 2011.
- Maurizio Albahari, Crimes of Peace: Mediterranean Migrations at the World's Deadliest Border, University of Pennsylvania Press 2015, ISBN 978-0-8122-4747-3.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Enver Hoxha
- Kledi Kadiu
- Katër i Radës
- Repubblica Popolare Socialista d'Albania
- Immigrazione albanese in Italia
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vlora
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La Vlora su MarineTraffic.com
- La Vlora su ShipSpotting.com
- La Vlora su naviearmatori.net
- La Ilice su naviearmatori.net
- La Vlora su ShipStamps.co.uk
- Lo sbarco della Vlora: vent’anni dopo il ricordo del comandante Milaqi [collegamento interrotto], su antennasud.com.
- 21 anni dopo la storia della Vlora alla Mostra del cinema di Venezia [collegamento interrotto], su lucaturi.it.
- La nave dolce, un carico di zucchero e speranza, su mymovies.it.
- Alessandro Leogrande, Lo sbarco della Vlora a Bari, su Wikiradio, Radio3, 8 agosto 2013. URL consultato il 2 aprile 2017.