Villa Zeno | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Località | Chiarano |
Indirizzo | Via Donegal, Donegal, Cessalto (Treviso) |
Coordinate | 45°42′01″N 12°38′35″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1555 (?) |
Stile | palladiano |
Realizzazione | |
Architetto | Andrea Palladio |
Committente | Marco Zeno |
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Villa Zeno | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Architettonico |
Criterio | C (i) (ii) |
Pericolo | Nessuna indicazione |
Riconosciuto dal | 1996 |
Scheda UNESCO | (EN) City of Vicenza and the Palladian Villas of the Veneto (FR) Scheda |
Villa Zeno, situata a Donegal di Cessalto in provincia di Treviso, è una villa veneta progettata dall'architetto Andrea Palladio intorno al 1554.[1] L'edificio è dal 1996 nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, assieme alle altre ville palladiane del Veneto.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Non è certa la datazione del progetto per la villa Zeno a Cessalto, una delle meno conosciute e certo la più orientale (geograficamente parlando) fra le ville palladiane. Ipotesi recenti fissano il progetto al 1554, vale a dire non appena Marco Zeno acquisisce la proprietà della tenuta di Cessalto, e ciò è ben compatibile con le evidenti affinità formali con altre ville dello stesso periodo come Villa Saraceno a Finale di Agugliaro e Villa Caldogno.[1]
Sicuramente autografa, è pubblicata sui Quattro libri dell'architettura con grandi barchesse ad angolo retto, in realtà non realizzate sino ai primi decenni del Seicento. Senza dubbio il progetto palladiano interviene trasformando un edificio preesistente, e ciò potrebbe spiegare alcune singolarità della pianta. Pesantemente modificata nel corso dei secoli, attualmente la villa non mostra più la finestra termale originaria, tamponata nel Settecento.[1]
Nel 1953 l'edificio fu vincolato e dal 1959 l'allora Ente per le Ville Venete iniziò ad occuparsi dello stato di conservazione del complesso. La villa è stata inserita nel 1996 nel Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO "Vicenza e le ville palladiane del Veneto".[2]
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Piantina (Ottavio Bertotti Scamozzi, 1781)
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Sezione (Ottavio Bertotti Scamozzi, 1781)
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Prospetto posteriore
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Dettaglio della facciata (2007)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Villa Zeno, in Mediateca, Palladio Museum. URL consultato il 27 maggio 2018.
- ^ a b (EN) UNESCO World Heritage Centre, City of Vicenza and the Palladian Villas of the Veneto, su whc.unesco.org. URL consultato il 27 maggio 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Villa Zeno, in Mediateca, Palladio Museum. (fonte della prima revisione di questa voce)
- Livio Petriccione, L'avventura di un'apertura termale. Dal tipo edilizio alla costruzione: villa Zeno "al Donegal" di Andrea Palladio, Franco Angeli, Milano, 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Villa Zeno