Villa Merlo | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Lombardia |
Località | Vigevano |
Indirizzo | Via Eleonora Duse, 16 |
Coordinate | 45°19′26.47″N 8°51′49.07″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1947 - 1949 |
Uso | Residenza, spazi terziari e servizi |
Realizzazione | |
Architetto | BBPR |
Villa Merlo è un'opera architettonica situata in Lombardia, precisamente in provincia di Pavia a Vigevano e ideata negli anni quaranta dallo studio BBPR.
Questa struttura rappresenta un esempio di architettura modernista italiana e viene adibita a residenza, spazi terziari e servizi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La villa è stata progettata nel 1947 e il suo design riflette l'approccio razionalista e funzionalista di BBPR, uno studio professionale di rilievo nel panorama dell'architettura nazionale e internazionale, composto dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers.
Completata poi nel 1949 questa si trova nel quartiere periferico meridionale di Vigevano, lotto caratterizzato da una varietà di edifici residenziali, come villette unifamiliari e palazzine, ma anche dalla presenza sparsa di capannoni industriali che circondano la struttura.
Villa Merlo ha una struttura architettonica diversa dal contesto in cui è situata, motivo per cui tende a risaltare anche se delimitata da una recinzione che ne assicura la privacy.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]A livello strutturale Villa Merlo presenta una pianta a "Z", composta da due corpi principali, per la precisione volumi prismatici irregolari con copertura a terrazza, disposti obliquamente rispetto alla strada e collegati da un corpo centrale, ovvero un parallelepipedo di altezza superiore con copertura a volta ribassata.
Il prospetto nord dell'edificio è chiuso e attraversato dalla scala lineare, frontalmente infatti la villa si presenta composta da due logge continue, protette da un parapetto metallico semitrasparente e rivestite da pannelli di legno, e da pareti laterali, rivestite invece da intonaco bianco e che costituiscono il collegamento con il vano scala di accesso ai piani.
Gli affacci principali sono verso i prospetti est, sud e ovest, il giardino infatti presenta una pianta a "C" circoscrivendo lateralmente e posteriormente l'edificio.
L'accesso alla scala è marcato da una breve rampa all'aperto con parapetti pieni e pedate.
Villa Merlo è caratterizzata da una geometria complessa, con l'obiettivo di combinare estetica, minimalista, e praticità; come per l'organizzazione degli spazi interni e l'organizzazione delle finestre e delle aperture per massimizzare la luce naturale.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Vittorio Prina, Pavia moderna. Architettura moderna in Pavia e Provincia. 1925-1980, Pavia 2003, p. 191
- Vittorio Prina, AL - Mensile d'informazione degli architetti lombardi, Villa Merlo, Milano 2010, n. 6, p. 30
- Vittorio Prina, 01 BBPR – Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti, Ernesto Nathan Rogers, Villa Merlo, 1947-49
Note
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