Stemma della famiglia Vettori | |
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Blasonatura | |
Trinciato di nero e d'argento alla banda d'azzurro seminata di gigli d'oro attraversante sulla partizione. |
Vettori è una nobile famiglia di Firenze, anticamente derivata dalla famiglia Capponi.[1][2][3] Vittorio, vissuto tra il XII e il XIII secolo, ne fu il capostipite.[4]
Fu ammessa alle magistrature fiorentine dal 1320, dando fino al 1531 cinque gonfalonieri e 43 priori.[5]
Componenti illustri
[modifica | modifica wikitesto]- Neri Vettori (XII secolo), magistrato dei priori delle arti
- Giannozzo Vettori (XV secolo), fu capostipite del primo ramo della famiglia, estinto nel 1835
- Andrea Vettori (?-1408), confaloniere della Repubblica fiorentina e podestà di diverse città. Fu capostipite del secondo ramo della famiglia
- Giovanni Vettori (XV secolo), podestà di diverse città
- Francesco Vettori (1474-1539), ambasciatore
- Piero Vettori (1499-1585), umanista
- Alessandro Vettori (1586-1661), ministro del granduca di Toscana Ferdinando II de' Medici
- Vincenzo Baldassarre (1745-1820), generale
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Felice Turotti, Intorno a Niccolò de' Lapi.
- ^ Niccolò Capponi, Il principe inesistente. La vita e i tempi di Machiavelli.
- ^ Nuova enciclopedia popolare italiana, vol.24.
- ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Vettori di Firenze, Torino, 1836.
- ^ Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, 1886, Vol.3.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, 1886, Vol.3. ISBN non esistente.
- Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Vettori di Firenze, Torino, 1836. ISBN non esistente.